Attività 2014

Brugherio, 11 dicembre 2014

 

 

OGGETTO: DOCUMENTO DI INDIRIZZO DEL CONSIGLIO COMUNALE, MOZIONE 
da discutere nel Consiglio Comunale del 15/12/2014
 
 

Sostegno alle attività del terzo settore

 
Premesso che:
 
- il presente momento di crisi ha cagionato negli ultimi anni un aumento esponenziale della domanda di assistenza da parte della Cittadinanza;
 
- il Comune di Brugherio, a prescindere dal colore politico delle Amministrazioni succedutesi, ha sempre mostrato particolare attenzione sia alla richiesta di specifici servizi di carattere socioassistenziale espressa dai Cittadini, sia alle necessità materiali dei soggetti giuridici non comunali e non statali (terzo settore) che prestano la loro opera nella gestione e nella risposta alle predette domande di assistenza;
 
- la crisi ha colpito anche gli operatori del terzo settore, i quali, pur agendo a Brugherio in un contesto che li ha da sempre sostenuti, patiscono la carenza di risorse e fondi;
 
tanto premesso e considerato,
 
                                                                                   il Consiglio comunale di Brugherio
 
ritiene necessario individuare nuove fonti di sostentamento per gli operatori del settore che prestano la loro opera sul territorio comunale;
 
                                                                                impegna l’Amministrazione comunale
 
a valutare la possibilità tecnica, mediante la revisione del Regolamento sugli appalti, di prevedere una percentuale fissa all’interno del costo di ogni singolo appalto da investire nel sostegno agli operatori del terzo settore attivi in Città.
 
 
 

 

 

Brugherio, 19/11/2014

 

OGGETTO:       DOCUMENTO DI INDIRIZZO DEL CONSIGLIO COMUNALE, ORDINE DEL GIORNO

 

 Impianto di trattamento rifiuti speciali di Monza, al confine con Brugherio

 

 

Da presentare nella seduta utile del Consiglio comunale del 28/11/2014

 

Poste le seguenti premesse:

 

        I.            Il giorno 30 ottobre 2013 è entrato in funzione in Comune di Monza, in porzione di territorio confinate con il Comune di Brugherio e in particolare con la frazione San Damiano, un impianto di trattamento rifiuti speciali “non pericolosi” (secondo la definizione fornita dagli operatori dedicati e dal Comune di Monza);

 

      II.            Il predetto impianto è stato oggetto di una controversa vicenda con riferimento alle procedure formali di autorizzazione e concessione delle licenze da parte del Comune di Monza;

 

   III.            Ha creato e continua tuttora a creare problemi alla Cittadinanza circostante, che si è nel frattempo costituita in Comitato civico e ha posto in essere alcune azioni avanti all’autorità giudiziaria e all’ufficio territoriale del Governo;

 

    IV.            Il Consiglio comunale di Brugherio, il 22 luglio 2013, approvava all’unanimità un Ordine del Giorno nel quale si dichiarava apertamente la contrarietà di questo Comune all’intervento in discorso e si esprimevano numerose perplessità sia con riferimento alla allocazione dello stesso, sia con riferimento all’evidente mancanza di concertazione con i comuni limitrofi da parte del Comune di Monza;

 

      V.            In data 24 ottobre u.s. i Consiglieri comunali di Brugherio ricevevano una lettera da parte del Comitato civico nella quale venivano esortati ad affiancare l’Amministrazione con nuove iniziative, atte a muovere qualche passo in avanti rispetto al “punto di partenza” nel quale sinora la vicenda pare essersi arenata, ancorché con il costante accompagnamento del Sindaco e dell’assessore (accompagnamento al “punto di partenza”, per l’appunto);

 

                                                                   tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio comunale

 

IMPEGNA

L’amministrazione comunale di Brugherio a valutare entro la fine dell’anno 2014 la possibilità di percorrere insieme al Comitato civico la via del ricorso all’Autorità Giudiziaria, “accompagnandolo”, per esempio, con delle integrazioni, formulate dal Comune medesimo, agli esposti alla Procura della Repubblica e al Prefetto già presentati dal Comitato.

 

IMPEGNA INOLTRE

L’amministrazione comunale a partecipare ai consiglieri comunali le proprie valutazioni, prima della conferenza dei capigruppo preparatoria della prima adunanza ordinaria del Consiglio comunale programmata per l’anno 2015.

 

 

 

Brugherio, 19 novembre 2014 

 

OGGETTO:       INTERPELLANZA ALL’AMMINISTRAZIONE

Disciplina degli interventi in regime di edilizia residenziale convenzionata

 

Da presentare nella seduta utile del Consiglio comunale del 28/11/2014

 

 

Poste le seguenti premesse:

        I.            In data 22 luglio 2013, su proposta del sottoscritto capogruppo, il Consiglio comunale di Brugherio approvava una mozione nella quale si chiedeva all’amministrazione comunale quanto segue:

a.       fornire ai Consiglieri comunali una chiara e dettagliata relazione descrittiva dell’attuale domanda di edilizia convenzionata (attingendo alle informazioni statistiche desumibili dagli elenchi comunali) e una altrettanto chiara ricognizione dell’offerta attuale e futura sulla base delle operazioni urbanistiche già in programma;

b.       porre l’argomento all’ordine del giorno della Commissione dedicata entro tempi ragionevoli;

 

      II.            a un anno e mezzo dall’approvazione della predetta linea di indirizzo, sono state presentate alla Commissione urbanistica le linee guida per l’avvio della variante generale al PGT (Piano di governo del territorio), con indicazioni precise proprio in merito alla politica generale che l’Amministrazione intende adottare in tema di edilizia convenzionata;

 

   III.            nondimeno l’argomento non è mai stato specificamente trattato dalla commissione dedicata, come invece indicato dal Consiglio comunale;

 

tutto ciò premesso, si chiede a codesta Amministrazione:

1.       se intenda o meno dare seguito alla mozione approvata dal Consiglio comunale il 22 luglio 2013 circa la disciplina degli interventi in regime di edilizia convenzionata e, in caso di risposta affermativa, entro quale data;

2.       se non ritenga meritevole di modifiche l’attuale regolamento dedicato vigente.

 

 

 

Giunta Troiano:

Incapacità e incompetenza al governo della città

Dimostrando incapacità amministrativa e assenza di programmazione nei lavori, la Giunta Troiano ha intasato l'intero quartiere Sud per due mesi, nei pressi di scuole e asili, e ha creato problemi alla viabilità per tutti i cittadini brugheresi.

 

Volantino distribuito dal 14 ottobre 2014

 

Giunta Troiano:

Incapacità e incompetenza al governo della città

Dimostrando incapacità amministrativa e assenza di programmazione nei lavori, la Giunta Troiano ha intasato l'intero quartiere Sud per due mesi, nei pressi di scuole e asili, e ha creato problemi alla viabilità per tutti i cittadini brugheresi.

 

Volantino distribuito dal 14 ottobre 2014

 

 

 

 

Poste le seguenti premesse:

·         L’articolo 16 della Legge Regionale n. 31 del 20 marzo 1980 stabilisce al comma primo che “I comuni singoli o associati deliberano, entro il mese di luglio, il piano di intervento per la attuazione del diritto allo studio” e statuisce al comma terzo che “I comuni singoli o associati sono tenuti a trasmettere alla giunta regionale, entro il 31 ottobre di ogni anno, una relazione sulla attività svolta, sui costi sostenuti e sui risultati conseguiti nell’anno scolastico precedente”;

 

·         Il Piano degli interventi per il diritto allo studio relativo all’anno scolastico 2013 – 2014 è stato approvato dal Consiglio comunale il 21 ottobre 2013, espressamente dichiarato in ritardo, per via del recente insediamento della nuova Amministrazione;

 

·         L’anno scolastico è iniziato e non è ancora stato presentato il Piano degli interventi per il diritto allo studio relativo all’anno 2014 – 2015, né, secondo la calendarizzazione dei Consigli comunali, verrà presentato entro il mese di settembre, come invece accaduto nella precedente legislatura politica;

 

·         Non sono ad oggi pervenute al Consiglio comunale informazioni circa l’avanzamento dei lavori preparatori, né riscontri circa la condivisione degli stessi nelle altre sedi deputate;

premesso altresì

che si deve garantire al Consiglio comunale la facoltà di formulare indirizzi in merito ai contenuti del Piano degli interventi per il diritto allo studio;

il Consiglio comunale impegna l’Amministrazione

a porre in essere le seguenti azioni:

1.       Convocare, d’ora in poi, con cadenza mensile la Commissione scuola e partecipare alla stessa le risultanze di tutte le commissioni tecniche a cui l’Assessore di riferimento interviene, sia in fase preparatoria, sia in fase esecutiva;

 

2.       Inserire nel Piano scuola una relazione che illustri tutte le modalità di condivisione adottate;  

3.       Presentare al Consiglio comunale, in occasione dell’approvazione del Piano scuola, una relazione dettagliata sulle attività dell’anno precedente, sui costi sostenuti e sui risultati conseguiti, del tutto similare a quella che l’Amministrazione Comunale presenterà alla Giunta regionale;

 

4.       Inserire una relazione dettagliata sul fenomeno della territorialità, incidendo lo stesso sui costi del trasporto scolastico garantito dal Comune;

 

5.       Operare un’attenta ricognizione sulle criticità – soprattutto quelle di natura logistica – che saranno state osservate durante il primo mese di attività scolastiche presso gli Istituti cittadini;

 

6.       Presentare un’analisi delle problematiche strutturali degli Istituti cittadini.

 

In fede

 

 

 

Interpellanza BPE-NCD

Giugno 2014

E' ormai trascorso un anno e non si sono viste novità né cambiamenti per gli argomenti riportati nell'interpellanza. 

A che punto sono? Cosa stanno facendo?

 

 

Interpellanza BPE-NCD

Giugno 2014

E' ormai trascorso un anno e non si sono viste novità né cambiamenti per gli argomenti riportati nell'interpellanza. 

A che punto sono? Cosa stanno facendo?

 

 

 

Il nuovo manifesto del Centrodestra di Brugherio

Giugno 2014

LA GIUNTA TROIANO AUMENTA LE TASSE

 TASI (già IMU) aumentata al 3‰

 TARI (tassa rifiuti) aumentata del 40%

 Nessun contenimento della spesa pubblica

 Nessun progetto di sviluppo per la Città

 

La Città di Brugherio pagherà l’incompetenza dell’Amministrazione Troiano, che ha operato scelte irresponsabili in questo momento di crisi e che si è rivelata incapace di porre in essere azioni efficaci a tutela delle famiglie, delle imprese e delle persone più deboli.

 

La nostra Città è paralizzata: mandiamoli a casa

 
 
 
 
 
 
 
 
 

LA GIUNTA TROIANO AUMENTA LE TASSE

Maggio 2014
 
Questo volantino è stato distribuito, dal Nuovo Centro Destra, ai mercati rionali di Brugherio e nelle cassette della posta dei brugheresi.
 
Approvato dal Consiglio comunale il bilancio 2014 con nuovi e ulteriori sacrifici per i Cittadini.
Passato il tempo delle storielle, delle promesse e dei discorsi ecumenici, l’Amministrazione comunale di sinistra guidata dal Sindaco Troiano ha mostrato infine la sua vera natura: quella della sinistra estrema, quella delle tasse e dell’inettitudine amministrativa.
 
Il Bilancio per il 2014, oltre a prevedere aumenti di tasse, svela la disarmante incapacità di governo della sinistra, senza idee, senza progetti, senza una valida visione politica della Città.
 
 La Sinistra ha aumentato le tasse, arrivando con la aliquota TASI (già IMU prima casa) al 3‰ e con la TARI (già TARSU 2012) incrementata dal 30% fino al 40% rispetto alle ultime tariffe TARSU del 2012. In sostanza, famiglie con 4 componenti, abitanti in case di circa 100 mq, potrebbero pagare sino a 75€ in più, solo per la tassa sui rifiuti. Se il Governo ci darà 80€, la giunta Troiano ce ne toglierà molti di più…
 
 La Sinistra ha deciso di restituire anticipatamente alle banche l’avanzo di bilancio di 3milioni di Euro, oltre a 100mila Euro di penale, quando, per Legge, avrebbe potuto utilizzarli per investimenti sul territorio.
 
 La Sinistra ha bocciato tutti gli emendamenti del Nuovo Centrodestra laddove si proponeva una sensibile riduzione di spesa corrente e quindi di tasse.
 
 Soltanto il Nuovo Centrodestra locale – guidato da Mariele Benzi, Massimo Pirola e Roberto Assi – ha proposto di diminuire le tasse, con un taglio di 337mila Euro di spese correnti, fra cui consulenze, spese per i gruppi consiliari e appalti e incarichi esterni, incontrando il parere tecnico favorevole dei revisori contabili del Comune.
 
 Il Nuovo Centrodestra ha proposto di reinvestire per progetti sulla Città l’avanzo di bilancio di 3milioni di Euro, evitando l’inutile e dispendiosa restituzione anticipata di soldi alle banche.
 
 La sinistra butta fumo negli occhi ai Cittadini parlando di partecipazione: presenta nelle Consulte di Quartiere, a soli fini propagandistici, un bilancio in realtà già approvato e immodificabile, che dunque non terrà in considerazione nessuna delle istanze del territorio.
 
La Città di Brugherio pagherà già nei prossimi mesi l’inettitudine e l’incompetenza dell’Amministrazione Troiano, che ha operato scelte irresponsabili in questo momento di crisi mordente e di ristrettezza e che si è rivelata incapace di porre in essere azioni efficaci a tutela delle famiglie, delle imprese e delle persone più deboli.
 
 
 

Emendamenti presentati dal nostro partito durante il Consiglio Comunale del 28 aprile 2014

Entrambi gli emendamenti sono stati bocciati dalla maggioranza di Sinistra del Sindaco Marco Troiano e dell'Assessore al Bilancio, Graziano Maino, nonostante avessero ricevuto parere favorevole da parte dei tecnici e dei revisori contabili.

OGGETTO: EMENDAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2014, Riduzione delle tasse

Il sottoscritto Roberto ASSI, consigliere comunale presso codesto spettabile Comune, nel rispetto delle forme stabilite dal Regolamento del Consiglio comunale, propone al Consiglio il presente emendamento al bilancio di previsione per l’anno 2014.
 
L’emendamento proposto determina:
- Titolo I Entrate Tributarie passa da Euro 18.992.429,37 a Euro 18.655.429,37;
- Titolo I Spese correnti passa da Euro 24.531.670,61 a Euro 24.194.670,61
Motivazione dell’emendamento proposto:
Con la riduzione della TASI e della TARI (pari a Euro 337mila) si intende aiutare i nuclei familiari ad affrontare il momento di diffusa ristrettezza economica e a far fronte ai costi per il mantenimento e l’educazione dei figli minori o per l’accompagnamento dei giovani disoccupati che si appoggiano alle famiglie
Le risorse per la riduzione delle previsioni di entrata sono reperibili con la riduzione di un corrispondente importo nella tabella specificata: la riduzione più consistente è riferita alla penale per la estinzione anticipata dei mutui ad altre voci relativi a contributi di carattere generico.

Parere tecnico e contabile sugli emendamenti allo schema di bilancio di previsione 2014

Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e contabile 

subordinatamente alla preventiva modifica dei regolamenti e/o delle delibere
di determinazione delle tariffe TARI e TASI coerenti con le riduzioni di gettito proposte;
Il Dirigente del Settore Finanziario
(Saverio Valvano)
 

Parere del Collegio dei Revisori: 

Si esprime parere favorevole all'emendamento

Il Collegio dei revisori (Mantegazza - Borzomì - Vertemati)

 
 

OGGETTO: EMENDAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2014, Programma delle opere pubbliche:

Lo schema del programma triennale delle opere pubbliche avrebbe dovuto essere approvato entro il 15 ottobre 2013 dalla Giunta Comunale (dm 9 giugno 2005 art. 1 comma 2).
Dalla lettura del Bilancio di previsione 2014 (Titolo Spese in conto capitale), emerge la presenza di uno stanziamento di bilancio pari a Euro 585.000,00 (codice 2040201 pag.17) di cui Euro 300.000,00 risultano allocati per la realizzazione dell’ampliamento della Scuola elementare Manzoni come meglio specificato nel PEG 2014-2016.
Rilevato nondimeno che nell’elenco del Piano delle Opere approvato dalla Giunta Comunale, seppure tardivamente, in data 23 gennaio 2014, non è stato inserito l’intervento di ampliamento della Scuola Elementare Manzoni, tali lavori non possono assolutamente ricevere alcuna forma di finanziamento da parte del Comune, pertanto
si propone
di emendare il Bilancio di previsione 2014 stralciando la posta iscritta al Titolo II – Spese in conto capitale – Funzione di Istruzione Pubblica – Servizio Istruzione Elementare per un importo complessivo pari a Euro 300.000,00 e conseguentemente ridurre la posta iscritta al Titolo IV – Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossione di crediti – Alienazioni di beni Patrimoniali – Alienazioni immobili per Euro 300.000,00, passando da Euro 2.000.000,00 a Euro 1.700.000,00.
Si precisa in ultimo che la proposta di riduzione dello stanziamento di bilancio è giustificata dalla circostanza che nella proposta di PAV 2014 (Piano di Alienazione e valorizzazione), con riferimento all’alienazione degli immobili di Viale Sant’Anna, c’è la consapevolezza, emersa nella discussione di Commissione Lavori Pubblici, che il valore di realizzo dei corrispettivi risulta inficiato da diverse variabili, che portano a ritenere una riduzione del corrispettivo previsto.
In fede ROBERTO ASSI
Capogruppo

Parere tecnico e contabile agli emendamenti allo schema di bilancio di previsione 2014

Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e contabile

Il Dirigente del Settore Finanziario
(Saverio Valvano)
 

Parere del Collegio dei Revisori 

Si esprime parere favorevole all'emendamento

Il collegio dei revisori (Mantegazza - Borzomì - Vertemati)

 

 

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Brugherio,

dal Consiglio Comunale del 25 aprile 2014

 

Intervento completo del nostro Consigliere, Roberto Assi, al Bilancio di Previsione 2014 predisposto dalla maggioranza di sinistra guidata da Marco Troiano.

Siamo arrivati “al dunque”, o almeno al primo dei numerosi “dunque” ai quali si spera di arrivare nei prossimi anni. Ancora riecheggiano le parole del Sindaco, il quale sulla stampa dichiarava non molto tempo fa che il 2014 sarebbe stato l’anno del cambiamento, l’anno in cui si sarebbero sentiti i primi effetti dell’attività della nuova Amministrazione di sinistra. Ebbene, questo bilancio, questo documento programmatico è la più cristallina estrinsecazione dell’azione di governo di questa giunta: il nulla che avanza. Inconcludenza, incompetenza, mancanza di contenuti, assoluta assenza di strategia, copiatura, o meglio, caricatura degli anni precedenti.

 

Un conto è la bravura mostrata da certi nostri amministratori nel formulare efficaci slogan elettorali e propagandistici, ben altra faccenda è saper governare, avendo – perché no – anche la forza e il coraggio di distinguersi da coloro ai quali negli anni precedenti non si erano lesinate critiche molto pesanti. Questa giunta non si è distinta neppure nel metodo, ad efficace dimostrazione che la bontà delle azioni e la moralità dei comportamenti non sono prerogativa esclusiva di nessuno. È forse in questa sede il caso di ricordare velocemente alcune vere e proprie gaffe di questa Amministrazione, almeno le più eclatanti, che hanno prodotto e produrranno effetti sulla gestione finanziaria di questo ente e quindi sul bilancio: allora partiamo dalla svendita dei diritti di superficie (i veri gioielli di famiglia), all’interno della quale, in palese contraddizione con le pronunce della Corte dei Conti, si sono dedotti dai prezzi di riscatto gli oneri di urbanizzazione, adducendo come motivazione che gli uffici avrebbero dato un’interpretazione diversa della normativa (ormai ci siamo abituati al fatto che il Comune di Brugherio emetta anche le sentenze), fino all’autorizzazione concessa ai dirigenti di emettere impegni di spesa per centinaia di  migliaia di euro con efficacia fino al 2016, cioè oltre il termine di vigenza del bilancio pluriennale in essere al momento della votazione. Votazione avvenuta, vale la pena rilevarlo, il 28 febbraio scorso, cioè in pieno regime di gestione provvisoria. 

 

Un bilancio ragionieristico, privo di progettualità, che si esaurisce in piccoli aggiustamenti di tiro rispetto al documento commissariale, sfociati – neanche a dirlo – in un ennesimo aumento delle tasse per la maggior parte dei Cittadini brugheresi. Quest’ultimo aspetto è forse l’unico vero elemento caratterizzante della sinistra al governo della Città.

 

Ora scorriamo analiticamente, ma in sintesi, le varie voci di spesa per competenze.

 

Nulla di nuovo, giusto per cominciare, nella gestione del patrimonio comunale e dei beni demaniali. Il Comune procede con una serie di ordinarie e necessarie manutenzioni, lasciando l’azione straordinaria alla fase di progettazione – citando dalla relazione previsionale programmatica – di alcuni interventi attuabili grazie al finanziamento con investimenti degli scorsi anni (per l’appunto, gli scorsi anni). Veniamo al contrario informati di un’altra “infornata” di riscatti di diritti di superficie. Lo abbiamo detto a suo tempo e lo ribadiamo: noi siamo contrari alla svendita di questo patrimonio del Comune di Brugherio. Il Comune deve fare cassa, nella migliore delle ipotesi, e ricorre a questo strumento di sperpero di beni immateriali, usando come specchietto per le allodole le cosiddette politiche della casa per i meno abbienti. Concetto quanto mai fuori luogo, considerati  in prima analisi i tetti di reddito stabiliti dal Regolamento per l’accesso all’edilizia convenzionata (non propriamente redditi da fasce meno abbienti), in seconda analisi proprio il meccanismo di trasformazione anticipata dei diritti di superficie in diritti di proprietà, mediante la corresponsione di una somma che da un lato è sempre ben distante dalla differenza fra i prezzi convenzionati e i prezzi di mercato, dall’altro lato ricorda più il concetto di investimento immobiliare, che non quello di “politica della casa per i più bisognosi”. Con ferrea convinzione l’Amministrazione di sinistra porta dunque avanti questa svendita del patrimonio, non considerando per nulla soluzioni diverse, innovative e già sperimentate in altri Comuni, per esempio la costituzione di un fondo o di un trust all’interno del quale far confluire questi diritti e altri beni (si pensi ai diritti volumetrici che vengono riconosciuti negli strumenti urbanistici), quali garanzie a fronte della possibilità, riconosciuta dalla Legge, di emettere titoli da parte dei Comuni.

Non si può a questo punto non parlare dei 300mila Euro che questa Amministrazione ha deciso di stanziare per l’ampliamento della scuola Manzoni di Baraggia. Allora rileviamo tre questioni che ritengo fondamentali. La prima: dalla lettura del Bilancio di previsione 2014 (Titolo Spese in conto capitale), emerge la presenza di uno stanziamento di bilancio pari a Euro 585.000,00 (codice 2040201 pag.17 RPP) di cui, per l’appunto, Euro 300.000,00 risultano allocati per la realizzazione dell’ampliamento della Scuola elementare Manzoni come meglio specificato nel PEG 2014-2016. Rilevato nondimeno che nell’elenco del Piano delle Opere approvato dalla Giunta Comunale, seppure tardivamente, in data 23 gennaio 2014, non è stato inserito l’intervento di ampliamento della Scuola Elementare Manzoni, tali lavori non possono assolutamente ricevere alcuna forma di finanziamento da parte del Comune, a meno che non si intervenga sul Piano della opere. La seconda questione che sottopongo alla vostra attenzione è che la convenzione urbanistica del Comparto D2.2 Baraggia, prevede che i costi di costruzione per l’ampliamento della predetta scuola Manzoni sono a totale carico degli attuatori del Programma Integrato, compresi eventuali costi aggiuntivi ed eccedenti quelli stabiliti in convenzione. In questa stessa direzione andava il pronunciamento della Giunta comunale avvenuto nel luglio 2011. Non c’è pertanto motivo per cui il Comune debba farsene carico. La terza questione risiede nel progetto della scuola: ai tempi dell’approvazione del Programma Integrato c’era già un progetto di massima: cosa ha fatto lievitare i costi in questo modo? E soprattutto, posto che il progetto fosse anch’esso a carico degli attuatori, perché nel computo dei costi complessivi dell’opera non si è tenuto conto degli importi convenzionali? 

 

Veniamo al PAV (piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio comunale), altro documento per il quale varrebbe la pena forse discutere di strumenti alternativi di gestione, come fondi o trust, ma per fare questo occorre avere anche una strategia politica, che evidentemente manca a questa Amministrazione. Un PAV invero ben formulato, lo riconosciamo, quindi un buon lavoro svolto a livello tecnico. D’altro canto non propriamente condivisibile nei contenuti. Con riferimento in particolare all’alienazione degli immobili di Viale Sant’Anna, c’è la consapevolezza, emersa nella Commissione Lavori Pubblici, che il valore di realizzo dei corrispettivi risulta inficiato da diverse variabili, che portano a ritenere una riduzione del corrispettivo previsto. Come inseriamo nel bilancio questi aspetti variabili? Occorre certamente modificare l’attuale impianto. In più, come possiamo pensare di vendere immobili di vetusta costruzione, sui quali gravano riserve di usufrutto? È chiaro che questa scheda PAV ha come prioritari indirizzari gli attuali residenti, i quali, tuttavia, abitano in questo stabile a fronte di una situazione socialmente disagiata, che dovrebbe essere monitorata e assistita e che, a rigor di logica, difficilmente potrebbe accompagnarsi a una disponibilità di liquidità tale da far fronte all’acquisto degli alloggi. C’è in ultimo una questione di carattere sociale: sarebbe opportuna la vendita di patrimonio immobiliare a destinazione sociale, solo a fronte del conseguente acquisto di altro patrimonio immobiliare equivalente, perché ora più che mai il Comune ha bisogno di strumenti per far fronte all’emergenza abitativa, dovuta anche a situazioni emergenziali che travalicano anche la stabile circostanza di difficoltà economica.

 

Normalmente quando in Consiglio comunale viene applaudito un intervento, il Presidente del Consiglio interviene per sollecitare il rispetto del Regolamento, che vieta applausi e dimostrazioni di dissenso: certo, se ad essere applaudito è il discorso del sindaco dai Consiglieri di maggioranza, il Presidente non solo non richiama i presenti, ma si associa. Potremmo allora mostrare fastidio per questo comportamento un po’ partigiano, ma in realtà dobbiamo dire che fa piacere sentire applausi per il sindaco, quando questi illustra il progetto di ristrutturazione straordinaria delle scuole brugheresi, quando parola della partecipazione del bilancio alla Popolazione e della presentazione del piano del traffico alle Consulte, o ancora quando ci comunica l’intenzione di portare a termine la posa dei varchi agli ingressi cittadini: siamo contenti e con noi, immagino, lo sono anche i componenti della precedente maggioranza politica nel vedere tanta approvazione per progetti iniziati e finanziati sotto la nostra Amministrazione di centrodestra.

 

Parlando di notiziario comunale dobbiamo osservare che davvero nella relazione programmatica non si dice nulla: un’unica asserzione viene fatta in merito alla “responsabilità e alla partecipazione” che, secondo gli estensori, non sarebbe mai venuta meno dall’insediamento di questa amministrazione. Beh riteniamo di dover dissentire decisamente. Sulla partecipazione che non è garantita, sintomatica è la modalità con la quale dall’inizio ci si è posti: dai provvedimenti sulla scuola (primo su tutti il piano scuola), a quelli in materia economica e finanziaria. Il modus è ormai l’emergenza, l’impossibilità logistica di approfondire gli argomenti, pena il mancato rispetto di scadenze o la decadenza da benefici legali di sorta. Viene in mente la delibera di assestamento del Bilancio votata la notte del 29 novembre, giusto in tempo per non sforare il termine de giorno successivo. Con la conseguente necessità di restringere anzi di inibire qualsiasi discussione o analisi più dettagliata. Quanto alla responsabilità, beh stiamo parlando di una maggioranza che non prende posizione su nulla e che, per l’appunto, non lascia il segno: si è discusso delle unioni civili e abbiamo assistito a un imbarazzante siparietto nel quale si accampavano scuse per non parlare dell’argomento proposto dal Movimento 5 Stelle e per non far emergere le contraddizioni interne alla maggioranza. Evitiamo poi di tornare sull’ordinanza del TAR emessa la scorsa estate, nella quale l’Amministrazione è stata accusata dal Tribunale Amministrativo di essere “inerte” e di violare per questo i giudicati cautelari.

 

Nulla di nuovo, ma molto da contestare, anche nel capitolo riguardante il Piano per gli interventi a sostegno del diritto allo studio. Da un lato si elencano una serie di iniziative delle precedenti giunte, in aggiunta delle quali non si è proposto niente, dall’altra non si forniscono informazioni puntuali su nessun punto della trattazione. Alla pagina 26 della relazione programmatica si dice che l’Amministrazione ha avviato un processo di ammodernamento delle attrezzature per le mense: in realtà questo processo di concerto con la Serist era stato avviato col piano scuola del 2011, adesso, invece, ci si dovrebbe dire a che punto siamo sull’orario di marcia e su come procedano i lavori di ammodernamento. Quanto manca al termine di questa procedura? Ancora, sul sistema prepagato, come procede? In sede di approvazione del Piano scuola, chiedemmo maggiore chiarezza sia sulla ricognizione dello status quo, sia sulle prospettive di sviluppo e di miglioramento, perché tutto è migliorabile. In risposta abbiamo solo saputo che sono cambiate le fasce ISEE, ma neppure ci è stato dato di conoscere come e in base a quali criteri. E anche oggi nel bilancio non è riportato nulla.

Fa sorridere poi il paragrafo sull’edilizia scolastica, nel quale si parla della scuola di via Andreani e dell’ampliamento della scuola Manzoni. Dell’una abbiamo già detto, dell’altra vale solo la pena ricordare quanto portato anche all’attenzione del Consiglio comunale pochi mesi, ovvero lo stato di inadempienza del Comune nella predisposizione dei progetti definitivi, per la parte che nella convenzione urbanistica del comparto C1.4 era posta appunto a carico del Comune.

 

Abbiamo analizzato con interesse la relazione dell’assessore Laura Valli in tema di cultura. Abbiamo rilevato che anche in questo caso non c’è una visione politica che sorregga l’apparato programmatico di questa amministrazione. La sinistra si limitata a scimmiottare pure in questo settore le iniziative già presenti: perfino quella di “Non solo tesine”. La gran parte del programma culturale è la riproposizione di quelli preesistenti. Il problema è che se quel programma era adeguato alle esigenze del 2009 o del 2010 o del 2011, oggi si chiede qualcosa di più. Certo, dopo la book night, di invenzione della giunta di centrodestra, la sinistra ha inserito la festa di Halloween: noi ci eravamo risparmiati l’importazione di questa macabra scenetta non italiana che tanto ricorda alcuni riti pagani sconvenienti e assolutamente inadeguati alla giusta venerazione e al doveroso ricordo dei defunti del giorno successivo, dei quali al contrario la festa di Halloween si fa beffa. Ma questa è una questione di punti di vista: diciamo solo che ci saremmo aspettati un progresso, giusto e sintomatico – magari anche nella continuità – rispetto alla programmazione di tre anni fa. Invece siamo rimasti delusi anche qui, al di là delle altisonanti parole dell’assessore.

 

Del tutto inconsistente il capitolo dedicato all’Expo 2015. La giunta Troiano è stata opportunamente sollecitata, anche in questo caso, da richieste provenienti dai banchi della minoranza, in risposta la giunta ha presentato un programma vecchio, privo di iniziative e assolutamente inadeguato alle sfide che ci attendono. Se ci recassimo nelle cantine del Comune e ci divertissimo a scartabellare fra i vari opuscoli e libretti fatti stampare e mai divulgati dalle varie amministrazioni degli ultimi trent’anni, potremmo certamente trovare il programma di qualche festa patronale con al proprio interno: museo Galbiati, musica nelle piccole chiese, reliquie dei re Magi e un po’ di mongolfiere qua e là. Nessuna iniziativa in tema di Expo volta ad attrarre investimenti sul nostro territorio; nessuna novità in tema di lavoro e impresa.

 

Anche per quel che riguarda gli scambi internazionali il programma è assolutamente inadeguato. Si continua a proporre la simpatica iniziativa dei gemellaggi con feste in maschera e degustazioni di cibi tipici. Non si dice nulla invece sulla possibilità di coniugare questi scambi con le opportunità offerte dall’Expo. Nulla si propone in merito alla necessità di far conoscere all’estero la produttività, l’artigianato locale e l’industria delle imprese brugheresi, magari anche attraverso l’istituzione di poli fieristici coordinati e congiunti, sia a Brugherio, sia nelle località estere con noi gemellate.

 

Prosecuzione di una gestione profondamente burocratica delle Politiche sociali. Anche in questo settore non c’è la benché minima impronta di questa nuova amministrazione. Se i servizi sociali fossero lasciati alla gestione tecnica degli uffici, in sostanza non cambierebbe nulla. Come già detto, una giunta immobile e incapace, che non ha l’autorevolezza di parlare alle imprese e agli investitori, nonostante amministri un territorio che per posizione geografica dovrebbe essere appetibilissimo, non può elaborare nessuna politica in tema di lavoro e politiche della casa. E difatti così è in questo bilancio.

 

In ultimo, le tasse. La giunta Troiano è la giunta delle tasse. Si è deciso di aumentare le aliquote comunali e si è fatto credere alla Cittadinanza che non vi siano alternative. Le alternative invece ci sono e i nostri emendamenti, che hanno ricevuto il parere tecnico favorevole dei revisori dei conti, lo dimostrano. In più, anche quest’anno, la giunta Troiano pensa di restituire anticipatamente 3milioni di euro alle banche per i mutui pregressi, cui sono da aggiungere altri 100mila euro di penali. Noi siamo contrari. Gli avanzi di bilancio possono essere usati anche per fare investimenti sul territorio ed è questo che noi chiediamo. D’altro canto, è altrettanto chiaro che una giunta priva di progettualità, senza una strategia politica chiara, senza idee e capacità non saprà neppure che tipo di progetti avviare sulla nostra Città e allora pensa bene di restituire i soldi alle banche.

 

Altro che giorni migliori!

Ma la storia non è finita. Settima prossima si discuteranno i nostri emendamenti e le nostre proposte. Terremo informati i lettori al riguardo.

 

 

   

 

Consiglio comunale del 28.02.2014

INTERROGAZIONE: ricorso al TAR Lombardia n. 2741/2007 (seduta segreta)

Il Consiglio comunale discute ed eventualmente delibera in seduta segreta nell'ipotesi in cui lo esigano esigenze di ordine pubblico o di riservatezza di alcune persone, intorno alle quali si vanno ad esprimere apprezzamenti e giudizi. Nel caso in discorso, l'interrogazione, come leggerete dal testo, è assolutamente pubblicabile, contenendo dati già pubblici e reperibili, oltre che in Comune, anche sul sito internet del Tribunale Amministrativo della Lombardia. Tuttavia la discussione in Consiglio potrebbe con buona probabilità comportare giudizi anche sull'operato di funzionari o altre persone in qualche modo coinvolte. L'argomento da cui si prende spunto è la curiosa decisione del Comune di accettare una proposta di compensazione delle spese legali relative a una causa avanti al TAR, dalla quale la controparte si è ritirata. Da qui prende il via un'analisi più precisa e puntuale circa l'intera vicenda approdata sul tavolo dei Giudici amministrativi e circa le possibili soluzioni che si possono prospettare. Di seguito il testo della mozione.
 
Premesso che:
- in data 6 dicembre 2013 veniva depositata presso la cancelleria del Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia l’ordinanza relativa al ricorso 2741/2007, con la quale l’organo di giurisdizione adito prendeva atto della rinuncia alla domanda cautelare di cui allo stesso ricorso e della decisione di compensazione delle spese legali assunta di concerto dal Comune e dalla parte ricorrente;
considerati e letti i seguenti documenti acquisiti con accesso formale agli atti
1. ingiunzione dirigenziale n. 131, protocollo comunale n. 35360 del 26.09.2008;
2. ingiunzione dirigenziale n. 132, protocollo comunale n. 35365 del 26.09.2008;
3. nota protocollo comunale n. 29244 del 30.07.2008;
4. ricorso al TAR protocollo comunale n. 16703 dell’11.05.2009;
5. nota protocollo comunale n. 7804 del 05.03.2009;
6. nota protocollo comunale n. 7760 del 05.03.2009;
7. nota protocollo comunale n. 14732 del 24.04.2009;
8. nota protocollo comunale n. 14733 del 24.04.2009;
9. verbale protocollo comunale n. 6095 del 19.02.2009;
10. nota protocollo comunale n. 31540 del 07.11.2012;
11. ordinanza dirigenziale n. 76, protocollo comunale n. 21452 del 19.07.2012;
12. verbale protocollo comunale n. 17995 del 15.06.2012;
13. nota protocollo comunale n. 28251 del 04.10.2012;
14. nota protocollo comunale n. 27731 del 02.10.2012;
15. ricorso al TAR, protocollo n. 30739 del 31.10.2013;
16. nota protocollo comunale n. 25081 del 09.09.2013;
preso inoltre atto della risposta scritta pervenuta dal Dirigente comunale del settore Territorio con riferimento ai contenuti e alle posizioni assunte dal Comune di Brugherio nel ricorso menzionato in oggetto;
il sottoscritto Consigliere comunale presso codesto spettabile Comune
CHIEDE
1. per quale motivo il Comune non abbia proceduto alle demolizioni ovvero all’immissione in possesso delle aree di cui ai mappali 304, sub 702, e 398, viale Lombardia / via Cajani / via Turati;
2. se siano o meno stati corrisposti canoni di affitto/locazione o simili per l’occupazione, negli ultimi sei anni, da parte degli attuali occupanti delle aree indicate sub 1) e le motivazioni legate ad una eventuale risposta negativa;
3. che tipo di imposte comunali siano state corrisposte dagli occupanti delle aree indicate sub 1), in virtù dell’occupazione e dell’utilizzo delle stesse (IMU, TARES, etc…), negli ultimi sei anni;
4. che sia fornita al Consiglio comunale documentazione comprovante l’eventuale risposta affermativa alle domande sub 2) e 3);
5. per quale motivo vi sia stato un periodo di totale sospensione fra il febbraio 2009 fino all’avvicendamento degli assessori ai Lavori Pubblici nel 2011 delle procedure di messa in pristino, ovvero di sgombero e immissione in possesso da parte del Comune delle aree indicate sub 1), e di qualsivoglia discussione e trattazione dell’argomento stesso in sede di Giunta e, pare, di uffici;
6. a quanto ammontano le spese legali sostenute dal Comune di Brugherio per tutti i ricorsi relativi alla vicenda in discorso;
7. per quale motivo il Comune abbia deciso di accogliere la richiesta di compensazione delle spese legali giunte dalla parte ricorrente, in seguito alla rinuncia della stessa alla domanda cautelare di cui al ricorso in oggetto, essendo al contrario evidente la sua soccombenza, proprio in virtù della rinuncia, ed essendo altrettanto evidente l’ingiustificato esborso di fondi da parte del Comune per rispondere ad una domanda cautelare verificatasi infondata.
ROBERTO ASSI
Capogruppo
 

Documenti:

Ordinanza TAR Lombardia n. 01621/2012, dal sito del TAR Lombardia www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Milano/Sezione%202/2007/200702741/Provvedimenti/201201621_05.XML   

Ordinanza TAR Lombardia n. 01344/2013, dal sito del TAR Lombardia www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Milano/Sezione%202/2007/200702741/Provvedimenti/201301344_05.XML

 

 

ORDINE DEL GIORNO: sostegno alla natalità e alla maternità, fondi "Nasko" e "Cresko" e "Centri d'Aiuto alla Vita"

Il Nuovo Centrodestra di Brugherio e le liste ad esso collegate fanno del sostegno alla vita in genere (dal concepimento alla morte naturale) e alla natalità e alla maternità in specie una delle proprie priorità politiche. Si tratta di un elemento distintivo irrinunciabile della nostra giovane formazione politica. Per questo motivo abbiamo deciso di porre all'attenzione del Consiglio comunale alcuni provvedimenti della Regione Lombardia come il "Fondo Nasko" e il "Fondo Cresko", a sostegno delle donne in stato di difficoltà economica che decidano di NON interrompere la gravidanza. Di seguito il testo dell'Ordine del Giorno.
 
Premesso che:
- La Regione Lombardia ha fra le proprie linee politiche di indirizzo il sostegno alla maternità e alla paternità, anche attraverso le misure contenute nei progetti “Nasko” e “Cresco”;
- Nell’ottobre 2010, la Regione Lombardia ha istituito il “Fondo Nasko”, e, all’interno del progetto, sono stati attivati 1113 percorsi personalizzati di aiuto a madri che, pur a fronte di problemi economici, hanno rinunciato a interrompere la gravidanza a fronte di un sostegno strutturale personalizzato, messo in atto da consultori familiari pubblici e privati accreditati, in collaborazione anche con i Centri di aiuto alla vita iscritti nell’elenco regionale, attraverso un contributo di 250 Euro mensili per 18 mesi;
- il “Fondo Cresco” è una misura finalizzata alla corretta alimentazione delle neomamme e dei loro bambini, anche dopo la nascita. Secondo le stime, sono circa 3.600 le mamme che in Lombardia vivono in condizione di povertà assoluta. Il “Fondo Cresco” prevede un contributo mensile di 75 Euro, fino a un massimo di 12 mensilità per un totale di 900 Euro, vincolato all’acquisto di beni alimentari. Le neomamme possono richiedere il sostegno presso un consultorio pubblico o privato accreditato e a contratto con la Asl di residenza;
- il sostegno alla vita e alla maternità è un obiettivo previsto dalle Leggi Italiane, compresa la pur perfettibile Legge 194. Sino ad oggi le giunte regionali succedutesi hanno sempre garantito, come una questione pregiudiziale, un sostegno reale a questi strumenti di assistenza;
- il sostegno alla maternità è un presidio per la garanzia di libertà effettiva delle donne in ordine alla scelta di proseguire la propria maternità, indipendentemente dalle proprie condizione economiche e sociali, e costituisce una priorità di civiltà in una Nazione moderna;
- con deliberazione di Giunta n. X/1005 del 29 novembre 2013, ancorché a fronte di un apprezzabile incremento dei fondi per il “progetto Cresco”, la giunta regionale della Lombardia ha per la prima volta ridotto le risorse disponibili per il “progetto Nasko”, da un generale fondo di Euro 5milioni a Euro 3.598.620, e passando, per quanto riguarda l’ASL della provincia di Monza e Brianza, da Euro 412.805 a Euro 273.600.
tutto ciò premesso,
il Consiglio comunale di Brugherio
impegna l’Amministrazione comunale a:
1. Porre in essere azioni di promozione e sollecitazione presso la Regione Lombardia, finalizzate al ripristino del fondo destinato al “Progetto Nasko”, specie per quanto riguarda l’ASL della Provincia di Monza e Brianza;
2. Promuovere azioni concrete per una capillare informazione a livello comunale circa l’esistenza dei fondi disponibili a progetto, utilizzando tutti i canali di divulgazione disponibili, a partire dal sito internet e dal futuro Notiziario Comunale.
In fede.
ROBERTO ASSI
Capogruppo   
 

Documenti:

Il "Fondo Nasko", dal sito della Regione Lombardia www.famiglia.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=DG_Famiglia%2FDetail&cid=1213447576096&pagename=DG_FAMWrapper

Deliberazione della Giunta regionale n. X/1005, dal sito della Regione Lombardia www.famiglia.regione.lombardia.it/shared/ccurl/723/407/dgr%201005%20del%2029%20novembre%202013.pdf

Centro d'aiuto alla Vita Ambrosiano www.cavambrosiano.it/index.php?option=com_content&view=frontpage&Itemid=1

Il progetto Nasko, dal sito del CAV Ambrosiano e contatti utili www.cavambrosiano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=55&Itemid=63

Consiglio comunale del 24.01.2014

INTERPELLANZA: impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti nel Comune di Monza, al confine col quartiere San Damiano di Brugherio

Dopo varie vicissitudini, l’impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti di Monza, al confine con San Damiano di Brugherio, ha visto togliere i sigilli della Procura dai propri cancelli e ha quindi ripreso l’attività, in attesa delle decisioni degli organi preposti. Se non fosse stato per la stampa locale, che sin dall’inizio e in più occasioni ha trattato l’argomento, a noi Cittadini sarebbe stato concesso sapere poco o nulla. Anche la richiesta esplicita avanzata dal nostro Consigliere comunale a luglio di tenere costantemente informato il Consiglio sugli sviluppi della vicenda è caduta nel vuoto. A questo punto abbiamo riformulato la domanda all’Amministrazione, sotto forma di formale interpellanza. Di seguito il testo proposto in Consiglio comunale.
 
Poste le seguenti premesse:
- il 24 ottobre 2013 è stato attivato da CEM, per il tramite della ditta Crimo S.r.l., l’impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti sul territorio di Monza al confine con il territorio comunale di Brugherio;
- la documentazione relativa alla concessione dell’autorizzazione alla realizzazione del predetto impianto presenterebbe profili dalla dubbia legittimità, sia con riferimento al ruolo svolto dall’assessorato all’ambiente del comune di Monza, sia con riferimento alla variante urbanistica al PGT di Monza e al conseguente benestare della Provincia di Monza e della Brianza;
- la possibile illegittimità e la conseguente opportunità di azione in autotutela da parte del Comune di Monza è già stata proposta all’attenzione della stessa Amministrazione monzese da alcuni gruppi consiliari;
- l’impianto di stoccaggio e trattamento è stato oggetto di sequestro da parte dell’autorità giudiziaria per ragioni di carattere probatorio;
- il sequestro è stato successivamente revocato, essendo terminata la necessità probatoria;
preso atto inoltre
- delle dichiarazioni rese alla stampa da parte della nostra Amministrazione, secondo le quali non sarebbe ancora stata consegnata dalle competenti autorità parte della documentazione relativa a suo tempo richiesta;
- della richiesta a suo tempo avanzata dal sottoscritto Consigliere comunale di tenere costantemente informato il Consiglio circa gli sviluppi dell’intera vicenda;
visto in ultimo 
- il testo dell’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio comunale il 22 luglio 2013, così come emendato e integrato dall’assise;
- nonché l’articolo 43 comma 3 della Legge 267/2000, nuovo Ordinamento degli enti locali
il sottoscritto Consigliere comunale presso codesto spettabile Comune
CHIEDE
1. Che il Sindaco o l’Assessore comunale delegato riferisca in maniera precisa e puntuale circa gli sviluppo dell’intera vicenda, allo stato attuale;
2. Che il Sindaco o l’Assessore comunale delegato riferisca circa le azioni intraprese dalla nostra Amministrazione comunale e circa le azioni che la stessa intenda intraprendere in futuro nei confronti di tutte le parti coinvolte.
ROBERTO ASSI
Capogruppo

 

MOZIONE: trasmissione telematica delle adunanze delle Commissioni consiliari e comunali

Nel segno dei principi di trasparenza e partecipazione, nonché su sollecitazione di alcuni Concittadini, abbiamo proposto al Consiglio comunale di trasmettere in diretta e differita per via telematica le sedute delle Commissioni consiliari e comunali, così come avviene oggi per i Consigli comunali. Di seguito il testo della mozione dedicata presentata in Consiglio comunale.
 
Premesso che:
- in sede di Commissione Bilancio e Programmazione, il sottoscritto Consigliere comunale ha proposto la trasmissione in via telematica (streaming) delle sedute delle Commissioni comunali e consiliari;
- la richiesta ha trovato l’unanime consenso dei presenti, è stata fatta propria dalla Amministrazione comunale ed è stata riproposta a più riprese da altri Consiglieri durante i lavori delle Commissioni;
- trascorsi alcuni mesi dalle predette richieste, alla data odierna, il servizio non è ancora stato attivato;
- gli strumenti a garanzia della trasparenza nelle Pubbliche Amministrazioni dovrebbero essere sempre aggiornati in ragione dell’avanzamento tecnologico continuo e la trasmissione telematica delle sedute delle Commissioni rappresenterebbe un avanzamento strumentale ulteriore proprio al servizio della partecipazione e della trasparenza, non comportando al contempo particolare gravami economici per l’Amministrazione comunale;
tutto ciò premesso,
il Consiglio comunale di Brugherio impegna l’Amministrazione Comunale ad attivare il servizio di trasmissione telematica (streaming) delle sedute delle Commissioni comunali e consiliari, a partire dalla prossime convocazioni.
ROBERTO ASSI
Capogruppo