Brugherio, 17/062019

 

IL PESO DELLE TASSE E DELLE SCOPE

Trovo profondamente sbagliata tutta l’operazione “pulizia strade” ad opera di consiglieri comunali, simpatizzanti, parenti, affini e amici del centrosinistra.

La domanda è: si sarebbero comportati nello stesso modo se fossero stati in opposizione?
Avrebbero ugualmente preso la ramazza col sorriso sulle labbra e sarebbero andati pacatamente in egual maniera a pulire i marciapiedi, se a governare non ci fosse stato Troiano?

Conosco troppo bene queste dinamiche per non sapere che, se a governare questa città ci fosse stato qualcun altro, avrebbero persino messo i manifesti su viale Lombardia con le foto delle numerose discariche abusive cittadine affiancate alle facce degli amministratori locali, chiedendone le dimissioni.
O no?
Voi che dite?

Trovo inoltre davvero stucchevole la foto dei ramazzatori con lo striscione in primo piano provvisto di simboli elettorali.
Non si può guardare!!!

Era davvero un messaggio di pubblica utilità che si voleva trasmettere?
No, perché vi si legge solo propaganda di partito e basso esibizionismo.

Attenzione, con questo non sto dicendo sia sbagliato pulire.
Ci mancherebbe!

Proprio per questo ci affidiamo a Cem Ambiente, un servizio che la città di Brugherio paga profumatamente!

Ora, delle due l’una: o paghiamo un servizio che non funziona, al punto che, per rendere decorosa la nostra città debbano correre ai ripari col fai da te, oppure si volevano semplicemente mettere in mostra.

E se nel primo caso le motivazioni sarebbero piuttosto gravi, nel secondo sono solo molto fastidiose.

Come trovo indigeste (beninteso) le foto di quel politico nazionale che va a donare il sangue circondato da decine e decine di fotografi che riprendono ogni secondo di così tanta bontà e altruismo gratuito ma ben urlato ai quattro venti.

Quindi: servizio da rivedere o propaganduccia elettorale?

A chi insiste, inoltre, nel voler “educare” la città in questo modo, posso rispondere che per un amministratore pubblico è fondamentale non confondere i ruoli.
Chi amministra deve recuperare risorse per offrire servizi alla comunità e controllare (o far controllare) che ogni giorno - questi - funzionino.

L’educatore poi, ognuno di noi, lo può svolgere in casa propria, con i propri figli, non altrove.

I messaggi di pubblica utilità (sacrosanti) si trasmettono con l’esempio - in questo caso non insozzando la città - non sostituendosi ai netturbini. Altrimenti cosa li paghiamo a fare?

Infine, il nostro regolamento comunale prevede anche multe salate per chi ignora i divieti: appioppiamole!

Un saluto a chi è passato di qua e buona fortuna quando tra poco andrete a pagare la Tari: sappiate che a Brugherio l’aliquota è massima!
Ecco. Questo avrebbero potuto fare i nostri amministratori, abbassare le tasse!
Invece hanno preferito andare di scope (e noi paghiamo!)

 

Mariele Benzi

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 15/06/2019

 

Altro che regalo dell'operatore

(NO, NON E' LAS VEGAS!)
 

Brugherio: si sarebbero potuti usare i soldi (o, più verosimilmente, parte degli stessi) derivanti dal piano del Centro per altri investimenti sulla Città, magari per integrare alcuni servizi carenti? La risposta è SI': chiunque dica il contrario non è informato, oppure mente.

Duole tornare su questo tema (invero trito e ritrito), ma continuiamo a ricevere sollecitazioni da parte di Cittadini i quali si sentono dare indicazioni quantomeno fantasiose e bizzarre da parte degli amministratori comunali interpellati. Siccome non siamo soliti fare esternazioni generiche e prive di fondamento, per chi avesse voglia di leggere e documentarsi, entro nel merito e cerco di spiegarmi.

Per prima cosa, una premessa: in questa sede affermo con chiarezza che "quei" soldi usati per fontane e porfido si sarebbero effettivamente potuti utilizzare diversamente; non sto dicendo, invece, che si sarebbero "dovuti" usare diversamente. Cioè, intendo argomentare una possibilità legale e di bilancio, non voglio entrare qui nel merito dell'opportunità, perché già l'ho fatto in passato e non intendo in alcun modo risultare stucchevole, considerato anche che, un anno fa, i nostri Concittadini hanno votato e con le loro preferenze hanno espresso un'indicazione chiara e poco importa - purtroppo - che molti di loro si stiano ora pentendo.

Prima di tutto occorre precisare una volta per tutte che NON E' VERO che le opere le sta "regalando" l'operatore.

Chi sostenga consapevolmente questa tesi, sta buttando fumo in faccia ai cittadini, probabilmente per liberarsi delle responsabilità gestionali che gli/le vengono attribuite. Nessuno regala niente a nessuno: le opere che vediamo in centro sono realizzate a scomputo degli ONERI DI URBANIZZAZIONE, che sono soldi dovuti al Comune (quindi soldi del Comune) dall'operatore e che il Comune stesso HA DECISO DI NON INCASSARE e di trasformare in opere (quindi in fontane, in porfido, in luci, ecc...).

Non solo, il Comune ha deciso anche di NON INCASSARE la modica cifra di 3,9 milioni di Euro derivante dalla vendita al costruttore della porzione di parco Miglio sulla quale sorge il nuovo palazzo e i relativi diritti volumetrici, originariamente DI PROPRIETA' COMUNALE, anche in questo caso, "trasformandoli" (mi si passi il termine poco tecnico) nei lavori che tutti stiamo vedendo. Per comprendere ciò non c'è bisogno di credere alle mie parole, basta infatti leggere la convenzione stipulata dal Comune e dall'operatore, disponibile in formato pdf sul sito istituzionale dell'Ente, consultabile da chiunque voglia approfondire il tema.

Il Comune, in sede di convenzione, avrebbe potuto decidere di non realizzare parte delle opere (per esempio il porfido su via Filzi, o la fontana in piazza Battisti) e incassare le relative somme di denaro.

Ma torniamo alla domanda iniziale: avrebbe in questo caso il Comune potuto destinare altrove quelle risorse? La risposta - come detto - è SI'.

Questa operazione di generica applicazione di parte degli oneri di urbanizzazione ad altre spese per investimenti o perfino alla spesa corrente e all'erogazione di servizi (che - beninteso - ci guardiamo bene dal candeggiare come pratica abitudinaria), ben lungi dall'essere un "mischiare le pere con le mele" (come qualcuno l'ha ipocritamente definita) il Comune di Brugherio la pone in essere abitualmente: l'ha fatto anche quest'anno nel bilancio approvato lo scorso aprile.

 

Se dunque per il Centro e per altri servizi importanti la Giunta Troiano ha fatto scelte diverse, si prenda la responsabilità di spiegarle assumendone tutta la paternità politica ed evitando di nascondersi dietro a inesistenti vincoli convenzionali, o - magari - di bilancio.

 

Roberto Assi

 

 

 

 


 

Brugherio, 07/06/2019

 

LO SCEMPIO DEI GIARDINI DI PIAZZA TOGLIATTI

 

Questa mattina alle 07:00, in piazza Togliatti, sono stati abbattuti sette alberi sani di circa quaranta anni per fare posto a quello che sarà il futuro campo di bocce.

Ora, vorrei fare alcune considerazioni su quanto accaduto in un luogo che - per dieci anni - è stato la mia seconda casa.
A dire il vero non ho mai smesso di considerarla tale ma quando ero Presidente della Consulta di quartiere Ovest lì stava il mio cuore e lì, per due lustri, ho svolto quotidianamente e con passione tutto ciò che il mio ruolo mi consentiva di fare, e anche di più.

Ma torniamo a noi.
Gli operai inviati dal sindaco si sono presentati alle sette del mattino nei giardini di piazza Togliatti con motoseghe, ruspe, camion ed escavatori.

Lo hanno fatto senza che il quartiere fosse stato preventivamente informato, senza che i residenti delle palazzine prospicienti ai giardini fossero stati avvisati per tempo.

Hanno azionato le motoseghe alle prime luci dell’alba, provocando un vero e proprio moto di protesta da parte dei residenti dirimpettai, distanti dall’area di cantiere solo qualche metro.
Svegliati dal trambusto e dal fracasso dei macchinari e affacciatisi quasi tutti in pigiama, sono rimasti prima increduli e poi inorriditi da ciò che stavano osservando.

Qualcuno, in seguito, si è anche pentito “di non aver fatto qualcosa per impedire che ciò accadesse” o per “non aver chiamato i carabinieri”.
Ma si sa, la sorpresa paralizza, lascia di stucco.
Tutti però hanno ripreso l’accaduto con i propri telefonini.
Facebook è piena di foto e filmati di ciò che è successo questa mattina nel quartiere Ovest.
(A proposito, ringrazio loro e la nostra Laura per la foto e il video che vedete nel post).

Parecchi hanno anche lanciato improperi.
Come biasimarli?

E il campo di bocce che vorrebbero realizzare, da dove sbuca?

Dunque, circa quindici/venti anni fa, durante la nostra consueta riunione settimanale in consulta, si presentò un gruppetto di anziani (vennero in cinque, tre nel frattempo non ci sono più) e ci chiesero di realizzare qualcosa per loro.

Suggerirono un piccolo campo di bocce, oltre a qualche panchina da sistemare sotto gli alberi in aggiunta a quelle che c’erano già poiché insufficienti.

Individuammo anche lo spazio per il campo di bocce: in fondo, verso via Torazza, in un’area verde sgombra da alberi, vicino la siepe di alloro, lontano da balconi e finestre per non disturbare chi aveva il diritto di riposare a casa propria.

Ecco, quella fu la nostra proposta.

Andammo dell’allora sindaco Cifronti con quel progetto e con quello relativo al parco, il parco che c’è attualmente nella piazza e che ospita ogni giorno decine e decine di bambini (❤️).

Un parco tolto alla frode.
Chi ha vissuto con me quel periodo se lo ricorderà molto bene...

L’unica differenza è che quel parco - noi - avremmo voluto recitarlo sin dal primo momento, sia per ragioni di sicurezza nei confronti dei bambini sia per evitare indesiderate incursioni notturne a detrimento dell’intero quartiere.

Quindi.
Dopo quindici/venti anni il campo di bocce serviva ancora?
Forse un’analisi in questo senso si sarebbe dovuta fare.

Poi, posto fosse ancora una valida istanza di quartiere, che bisogno c’era di abbattere alberi ornamentali sani, piantati di proposito quaranta anni fa (e non fastidiosi arbusti infestanti) per far posto ad un ENORME campo di bocce, dal momento che di spazio lì intorno ce n’è in abbondanza?
(per esempio, dove lo avevamo ipotizzato noi, vicino la siepe di alloro).

E per concludere, proprio in virtù di tutto lo spazio che c’è: con quale criterio lo si è voluto posizionare esattamente sotto le finestre e i balconi di cinquanta inquilini?

 

Mariele Benzi

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 13 maggio 2019

 

“Chi è causa del suo mal pianga se stesso”

 

Verrebbe proprio da dire così di fronte allo scempio che sta avvenendo in queste ore in centro a Brugherio. Sono in circolazione infatti le fotografie, scattate da alcuni Cittadini, delle motoseghe che - in azione per l’ennesima volta in città - stanno tagliando alberi sani, per fare spazio alle opere volute dal sindaco Troiano nell’ambito del cosiddetto “piano del centro”. Piange il cuore, di fronte a queste scene. Tuttavia non si può nemmeno tacere che il progetto di Troiano era ben noto anche quando, un anno fa, vinceva a larga maggioranza le elezioni comunali (complici i molti astensionisti), assicurandosi parecchi volti, peraltro, proprio dalle zone centrali di Brugherio. Nessuno può ora dire di essere stato all’oscuro dei piani del sindaco. In tempi non sospetti, abbiamo rivelato in tutti i modi quel che bolliva in pentola e ci siamo anche beccati una denuncia da parte del sindaco. Non che la cosa ci preoccupasse prima o ci preoccupi oggi, ma ritengo sia giusto fare chiarezza: chi ha rivotato Troiano sapeva quello che sarebbe accaduto ed è inutile adesso dirsi “delusi”, come molti stanno facendo in queste ore. Indietro non si torna, possiamo solo assistere inermi al disastro e dolerci delle scelte fatte dalla maggioranza dei concittadini (compresi coloro che non hanno votato). Certo lasciano sconcertati la complicità e l’ipocrisia di quella parte di sinistra ambientalista (per fortuna non tutta) che siede fra i banchi della maggioranza e continua a rimanere in silenzio. Inutile dire (ma lo diciamo lo stesso) che, a parti invertite, sarebbe scoppiato il finimondo.
Le foto che pubblico qui sotto non sono mie, ma di alcuni cittadini che gentilmente le stanno divulgando. A loro il mio ringraziamento.

 

Roberto Assi

 

 

 

 

Brugherio, 02 maggio 2019

 

Finita la campagna elettorale, la realtà si sta piano piano palesando.

 

Ebbene, oggi in via XXV aprile sono stati tagliati gli alberi che furono piantati un anno fa, perché, nel frattempo, si erano seccati. Cosa possiamo dire? Quegli alberi furono piantati per sostituirne altri, a loro volta tagliati, e per consentire a Marco Troiano di affermare in campagna elettorale di non aver privato la nostra città di nemmeno un albero. Finita la campagna elettorale, la realtà si sta piano piano palesando. Probabilmente ne pianteranno altri, con nuovi costi, e speriamo li trattino un tantino meglio di come hanno fatto con gli ultimi. Ma pare che a molti nostri concittadini vada bene così. Ad ogni modo, noi saremo sempre presenti a dare voce a quella parte della città (piccola o grande che sia) che non approva in generale le scelte di questa Amministrazione e intende denunciarne l’incapacità politica, anche nelle quotidiane e ordinarie manutenzioni.

 

Roberto Assi

 

 

 

 

 

Brugherio, 19/04/2019

Le reazioni piccate e uterine del Sindaco che non fanno bene alla città


 

Anche Mercoledì è andata in onda la sceneggiata che ha impoverito ulteriormente la città.
Non bastavano gli emendamenti presentati delle forze di opposizione, che per puntiglio non sono stati analizzati, valutati, discussi dalla maggioranza; ci mancava pure la commissione farsa di due giorni fa.

Un passaggio sugli emendamenti però lo voglio fare, al netto di tutto ciò che ho letto fino ad oggi sui vari Social.
I 40 emendamenti presentati al Bilancio vertevano su ogni argomento: Aiuti alle persone con disabilità, Manutenzioni ordinarie e straordinarie per le Scuole, Manutenzioni alla città. E ancora: Parco Increa, Contributi alle famiglie per il progetto Nuoto, Buono alle neomamme per Asili nido, Contributo alle scuole Materne Autonome, Sicurezza, Consulte, Attività produttive, Associazioni…
La maggiorparte degli emendamenti è stata respinta dall’organo tecnico adducendo motivazioni alle quali abbiamo controbattuto punto per punto.
La politica, invece, si è trincerata dietro il silenzio.

E’ stato un regolamento di conti, il loro: noi avevamo abbandonato l’aula consiliare durante la presentazione del loro nuovo piano tariffario “tasse e imposte comunali” e loro non hanno tenuto in considerazione neppure una delle nostre proposte.
Peccato che, nella fatidica serata sulla tassazione locale (altissima!), la nostra presenza sarebbe stata irrilevante poiché intervenire per presentare emendamenti a favore dell’abbassamento delle tasse sarebbe stato pressoché impossibile, visti i tempi di approvazione ridottissimi della delibera che avrebbe richiesto un nuovo passaggio in Consiglio comunale con le tariffe aggiornate.
Le 40 proposte che l’opposizione aveva presentato, invece, sarebbero andate tutte a favore della città!
Questa è la differenza!

La stizza e i dispettucci del Sindaco sono stati ancora una volta pagati salatamente dalla città! Purtroppo questo è il suo grosso limite, non saper scindere la rivalsa personale dall’utilità pubblica.

Mercoledì sera, in Commissione, la stessa cosa: una convocazione che sarebbe servita per analizzare il Rendiconto di Gestione del 2018 si è trasformata in una serata infeconda. Con una scadenza alle porte (“il Rendiconto è approvato dal Consiglio comunale non oltre il 30 aprile dell’anno successivo a quello cui si riferisce” – dal Regolamento di Contabilità), si sono presentati senza niente, senza uno straccio di relazione, di documento. Nulla.
Con l’arroganza tipica di chi vuole punire chi ha osato disturbare per chiedere informazioni, piuttosto che prendersela con la propria incapacità di programmazione e con le ripetute inadempienze rispetto ai termini di legge.

 

Mariele BENZI

 

 

 

 

Brugherio, 20 febbraio 2019

IL SALVADANAIO PER LA SCUOLA MANZONI E LE ORATE AL FORNO

Entrando in un negozio di Brugherio ho trovato sul bancone dell’ingresso un salvadanaio che il proprietario aveva messo in bella vista per raccogliere fondi a favore della recinzione della scuola Manzoni.

Ho subito pensato a una provocazione, una barzelletta, della serie: se non ci pensa l’amministrazione, ci pensiamo noi.

Parlando però con il proprietario, che per inciso non ha figli che frequentano quell’istituto, mi sono resa conto della bontà delle sue azioni: in maniera del tutto genuina e senza nessuna nota polemica, stava davvero organizzando una sorta di questua cittadina per colmare le mancanze di chi ci governa.

Ma andiamo con ordine.
Nel mese di luglio dell’estate appena passata, un albero, cadendo durante un temporale ha abbattuto una parte del cancello che perimetra l’edificio scolastico. Al suo posto è stata sistemata una rete arancione di protezione, di quelle che si usano nei cantieri per delimitare le parti di scavo.
Ebbene, sarebbe dovuta rimanere lì provvisoriamente, il tempo necessario per raccogliere le macerie e i resti dell’albero.

Invece è ancora lì ed è possibile apprezzarla in tutto il suo splendore, confermando un vecchio adagio tutto italiano che ci ricorda che non esiste niente di più definitivo di quello considerato inizialmente solo provvisorio.

Cosi, benché sia estremamente lodevole il gesto di questa persona che con il salvadanaio sul bancone voleva generosamente contribuire alle spese di realizzazione della nuova recinzione, una domanda mi sorge spontanea: a questo siamo arrivati?

A Brugherio, nonostante tutte le tasse che paghiamo, davvero per accelerare i tempi e raggiungere gli obiettivi, bisogna ricorrere al fai da te?

Ecco quindi l’idea di portare in Consiglio Comunale una mozione che chiedesse a chi ci governa di sistemare e di mettere in sicurezza in tempi brevi non solo la parte della recinzione abbattuta quest’estate, bensì tutta la cancellata, perché nel frattempo, recandomi sul posto, mi sono accorta che così come si presenta ora, non solo non è adeguata a proteggere l’istituto da intrusioni non autorizzate e sgradite, ma per la sua precarietà potrebbe persino costituire un ulteriore disagio, se non addirittura un pericolo.

A un attento osservatore non può sfuggire il cancello trattenuto da una catenella anziché essere chiuso a chiave, e non può non accorgersi che la rete verde che funge da “cancello” su via Sant’Antonio è sistemata in maniera così sgangherata che basta abbassarla senza sforzo con una mano, affinché chiunque possa entrare e chiunque possa uscire dal giardino con estrema facilità.

Inutile dire che la mozione è stata bocciata da chi ci governa, salvo poi aggiungere che i lavori inizieranno a fine giugno. Sottigliezze – queste - comprensibili solo a chi mastica politica da un po’ di tempo...

A questo punto vi starete chiedendo cosa c’entri l’orata al forno con la recinzione della scuola Manzoni. A dire il vero, niente. Ma voi avete mai visto una donna compiere solo un’azione per volta?

Mentre riascoltavo il mio intervento in consiglio comunale e scrivevo questo post, tra le altre cose, stavo preparando la cena per stasera: l’orata è quello che mangeremo.

Vi lascio così, augurandovi di cuore buon appetito e rimandovi al mio prossimo post sulle attività che svolgiamo con la nostra Lista.

 

Mariele BENZI

 

 

 

 

Brugherio, 30 gennaio 2019

 

Sembra di stare in una polveriera...

Basterebbe una fiammella per far saltare tutti in aria.
Quello che sta succedendo a Brugherio ha dell’incredibile: a pochi mesi dal risultato elettorale, che ha rimesso in sella il vecchio sindaco (con buona pace della metà degli aventi diritto al voto che ha invece preferito andare al mare) c’è nell’aria un’insoddisfazione generale che si può tagliare con il coltello.

Gente arrabbiata, insofferente, fortemente delusa che non riesce a contenere il proprio malcontento.

Gente che mi ferma per strada e si lamenta, senza freni inibitori. È la prima volta che mi succede così massicciamente, anche da coloro dai quali non me lo sarei mai aspettata!
E siamo solo all’inizio di questa legislatura, anche se non si direbbe.

Qualcuno ha pure scritto e cantato una canzone al sindaco che è arrivata capillarmente a ogni brugherese provvisto di telefonino.
Nella canzone spicca una domanda: “perché lo fai?” e una supplica:” perché non te ne vai?”
Bellissima canzone, geniale!
È la prima volta che succede anche questo, a Brugherio.

E intanto, mentre dall’alto continuano ostinatamente a dire che va tutto bene (frase ad uso e consumo dei soliti beoti che ancora ci credono), c’è chi ràzzia nelle nostre scuole pubbliche portando via tutto quello che si riesce a trasportare: cibo, bevande, soldi, computer, IPad, tablet, strumenti musicali, casse... persino la tranquillità, che è figlia della sicurezza.
Sì, perché il senso di profanazione che si prova è lo stesso, sia che vengano a rubare a casa propria sia che lo facciano nelle classi dove successivamente dovranno entrare i nostri figli.

E delle persone che dormono per strada, ne vogliamo parlare?
Più di una, più di una...
Qui da noi, a due passi dalla grande Milano e con questo freddo c’è gente che dorme all’addiaccio.
Roba da terzo mondo.
Come mi dispiace!

Come diceva la canzone?
“Una vita in comune, a firmare documenti, mentre noi qui fuori a provar a lavorare e a stringere i denti. Perché lo fai? Perché non te ne vai?”

Apparentemente sembra sia tutto tranquillo ma non è così.
Questa è la calma piatta che precede l’uragano.
C’è troppa tensione.
Basterebbe un fiammifero acceso per far saltare tutto in aria.

E chissà che non lo accenda proprio qualche piccola fiammiferaia, creando una deflagrazione laddove avrebbe voluto soltanto scaldarsi.

 

Mariele

 

 

 

 

 

Brugherio, 12 dicembre 2019

 

Lo Screening Logopedico approda in Consiglio Comunale.

 

Mercoledì 5 dicembre la nostra Lista civica ha presentato una Mozione nella quale si chiedeva di approfondire quanto prima, in una commissione consiliare aperta al pubblico, l'argomento di cui sopra denominato anche "Monitoraggio del linguaggio e delle abilità matematiche".

Nell'attesa di poter incontrare gli operatori del progetto, proposto ai mezzani dell'infanzia e alle classi seconde della primaria, abbiamo anche suggerito di sospendere la liquidazione del contributo economico.
Come mai?
Facciamo un passo indietro.
Verso la fine di marzo 2018 alcune famiglie, i cui figli erano stati sottoposti al monitoraggio nelle scuole pubbliche di Brugherio, avevano espresso malumori e perplessità circa il servizio offerto.

Pur avendo accolto con entusiasmo iniziale la proprosta avevano, a conclusione dell'iter, espresso qualche dubbio sia per il metodo di approccio utilizzato, sia nel confronto che in seguito avevano avuto con le maestre sia, ancora, nei colloqui finali con alcuni responsabili dell'associazione. Non vi sto a raccontare nel dettaglio ciò che ho appena evidenziato perchè sarà appunto oggetto della commissione che - spero - possa essere organizzata quanto prima ma alcune risultanze pubbliche sarei felice di condividerle:
Bambini che hanno aderito al progetto nel 2017/2018 = 498. Spesa sostenuta dal Comune 7.500,00
Bambini che hanno aderito al progetto nel 2018/2019 = 312. Spesa sostenuta dal Comune 8.532,00
Da qui la prima domanda che abbiamo posto: perchè a fronte del calo di utenza di circa il 40% la spesa inserita nel Piano Scuola di quest'anno ha subito un aumento?
(PS: va precisato, per completezza di informazione, che quest'anno due scuole si sono chiamate fuori dall'iniziativa).

 

Poi, i bambini della scuola di INFANZIA sottoposti a monitoraggio l'anno scorso sono stati 192. Gli alunni da loro segnalati come meritevoli di ulteriori attenzioni, 162 . PIU' DELL'80% sembrerebbe quindi evidenziare fragilià relative ai settori scandagliati.
I bambini della scuola PRIMARIA sottoposti a monitoraggio l'anno scorso sono stati 306. Gli alunni da loro segnalati come meritevoli di ulteriori attenzioni, 64 (In questo caso siamo intorno al 20%).
Da qui la nostra perplessità, considerato che il dato nazionale si attesta intorno al 2,5%.

Inoltre, abbiamo chiesto quante delle 226 famiglie (162+64) avessero effettivamente proseguito il percorso di approfondimento proposto dai soggetti erogatori del servizio.
Risposta: NESSUNA.

Alla luce di queste risultanze, considerato che stiamo parlando di minori che frequentano scuole pubbliche sul nostro territorio e che il servizio loro erogato è stato pagato con risorse pubbliche (per la parte di monitoraggio nelle scuole), riteniamo che la nostra mozione sìa stata più che pertinete. In più, va detto che la scarsità di informazioni ricevute durante la discussione del Piano Scuola ha impedito al Consiglio comunale un'approifondita analisi in quella sede.

 

Al consigliere Comunale Manuela Colombo, che è anche parte attiva dell'equipe che ha condotto e che conduce le indagini nelle scuole e che dai banchi del consiglio comunale ci partecipa i sui dubbi circa il fatto che l'aula consiliare non sia il luogo più idoneo per trattare questi argomenti (come mai allora si è discusso del Piano Scuola?) vogliamo ricordare che il Consiglio è il massimo organo istituzionale rappresentativo della collettività, cui spettano funzioni di indirizzo e controllo.

Sempre.

 

Mariele.

 

 

 

 

Brugherio, 25 febbraio 2018

 

FACCE DA C… AMBIAMENTO

 

Apprendiamo dal settimanale Noi Brugherio che il sindaco Troiano si ricandida e, invece di parlare del suo disastroso mandato e dell’inconsistenza programmatica della sua amministrazione, lancia strali contro il Centrodestra che, a suo dire, vedrebbe in prima linea sempre “le stesse facce, sempre le stesse”. 

Orbene, nella foto della conferenza stampa apparsa sullo stesso settimanale, insieme al sindaco figurano le seguenti persone: ANDREINA RECALCATI, vecchio esponente della DC, sindaco nei primi anni 90’ e attuale Consigliere comunale, RENATO MAGNI, assessore e consigliere comunale dai tempi delle giunte Pavan (anni 90’), GIUSEPPE CARMINATI, assessore e Consigliere comunale dagli anni 90’, ANGELO CHIRICO, candidato sindaco nel 2009, più volte Consigliere comunale sia in maggioranza sia in opposizione, MIRIAM PEREGO e FRANCESCA FERAUDI, attuali Consiglieri comunali. Non trascurando naturalmente la star della situazione: MARCO TROIANO, sindaco, assessore e Consigliere comunale sia in maggioranza sia in opposizione fin dai tempi delle giunte Cifronti. Insomma in quella foto ci sono “facce nuove” che fanno politica da quasi trent’anni, senza considerare certi stretti collaboratori del sindaco che probabilmente hanno iniziato a frequentare le stanze del potere cittadino dai tempi in cui il Comune aveva sede a palazzo Ghirlanda. 


Troiano ormai colleziona una gaffe dietro l’altra: per presentare la sua ricandidatura, invece di parlare di sé, parla dell’opposizione. 

Ha talmente pochi argomenti, che continua a ripercorrere come un disco rotto gli anni che furono, dimentico del fatto che anche lui firmò per commissariare il Comune nel 2012 e, anzi, incoraggiò pubblicamente questo gesto. 

In Consiglio comunale non risponde più nemmeno alle interrogazioni formali, lanciandosi in performances dal gusto sarcastico e offensivo. Non si capisce neppure se questo atteggiamento sia farina del suo sacco o se invece, come un Cetto La Qualunque, si stia facendo suggerire le mosse da qualche occulto guru alla Gerry Salerno. 
Ad ogni modo, per l’ultima ennesima gaffe facciamo i complimenti al sindaco ricandidato, che ormai si aggira per le stanze del Comune da quasi quindici anni, e alle sue solite FACCE DA C… AMBIAMENTO!

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 12 novembre 2017

 

Il settimanale Noi Brugherio ha pubblicato le mie risposte alle famose domande poste quindici giorni fa dallo stesso settimanale circa il Piano del Centro. Ebbene, per volontà (legittima, beninteso) della redazione, le mie risposte hanno subito un vaglio preventivo per accertare la correttezza delle informazioni contenute, specie laddove sono andato a rettificare affermazioni rese sul settimanale nelle passate edizioni. Quello che davvero mi ha stupito è stato vedere pubblicato solo in parte il mio contributo, condito – peraltro – con commenti (non si capisce se dell’articolista o se, di nuovo, del sindaco Troiano, cui sarebbe quindi stato dedicato altro spazio) e informazioni ancora una volta clamorosamente sbagliate. 
Per queste ragioni – spero non me ne vogliano gli amici di Noi Brugherio – pubblico qui per intero le domande del settimanale e le mie risposte, affinché chiunque possa leggerne e valutarne il contenuto.

 

D - In campagna elettorale il sindaco Troiano ha detto che non avrebbe costruito niente in centro?
R - Quel che è certo è che il sindaco si è rimangiato tutto quello che aveva scritto sui volantini divulgati dal suo partito contro la Porta delle Torri. In particolare, in quei volantini ci si lamentava per l’assenza di un bando nella vendita delle aree, per la svendita dei terreni comunali e più in generale per la cementificazione del centro. Il programma elettorale appare ora furbescamente reticente: non dice apertamente quello che vuole fare e, scagliandosi contro la cementificazione, ha lasciato quantomeno che gli elettori dessero per scontata l’assenza di un piano di edificazione sul parco Miglio.

D - Quanto costano tutti i lavori?
R - Il costruttore sosterrà una spesa equivalente alla somma degli oneri di urbanizzazione, cioè 850mila Euro circa. Tutto il resto dei lavori è a carico del Comune, quindi dei Cittadini di Brugherio, che, per l’appunto, vende il parco Miglio e le aree verdi di via Kennedy per poter sostenere le spese relative. Questa circostanza è dichiarata espressamente all’articolo 8.5 della convenzione urbanistica, laddove si afferma che in cambio della cessione delle aree comunali e dei relativi diritti volumetrici il Comune accetta “a titolo di corrispettivo” l’edificio di Maria Bambina e l’esecuzione di lavori per un importo equivalente di circa 2,4 milioni di Euro.

D - Il Comune poteva ottenere di più?
R - Certo che sì. In tutti i Programmi Integrati d’Intervento approvati sinora è sempre stato previsto uno standard qualitativo: una somma aggiuntiva (calcolata al metro cubo da realizzare) che gli attuatori hanno dovuto o dovranno corrispondere al Comune oltre agli oneri di urbanizzazione e al corrispettivo per l’acquisto di aree o volumi comunali. Nel Piano del Centro tutto ciò non esiste: la cifra totale di circa 5 milioni di Euro infatti è composta da oneri di urbanizzazione e valore delle aree e volumi comunali. Espressamente sollecitata sul tema, l’Amministrazione ha dichiarato per iscritto di non ravvisare la necessità di uno standard qualitativo aggiuntivo per il piano del Centro. Il paragone con le opere previste al Bettolino proposto dal sindaco è assolutamente sbagliato: i 282 Euro al metro quadrato relativi al Piano de Centro sono infatti comprensivi anche del costo delle aree comunali, quindi di un valore che in realtà appartiene al Comune e non all’operatore. Gli oneri di urbanizzazione di Bettolino e del Piano del Centro sono identici, in quanto stabiliti da tabelle regolamentari. Nel Bettolino, però, oltre agli oneri, sono previsti appunto degli standard aggiuntivi che nel piano del Centro mancano.

D - Era più corretto assegnare l’area con un’asta?
R - Era necessario farlo. Il Comune mette in campo valori per milioni di Euro vendendo il parco Miglio e le aree di via Kennedy: esigenze di trasparenza, imparzialità ed economicità rendono opportuno l’espletamento di un’asta. Contrariamente a quanto affermato, l’edificio di Maria Bambina non è stato acquistato dall’impresa attuatrice nel 2016, bensì il 24 maggio 2017, quindi dopo l’adozione del Piano (avvenuta nel mese di marzo) e un giorno prima della definitiva approvazione. Da un punto di vista politico, giova ricordare che il pd contestò alla vecchia porta delle torri proprio l’assenza di un bando; è quindi evidente la posizione di assoluta incoerenza da parte del sindaco.

D - Il Comune ha fatto un favore alla parrocchia?
R - La parrocchia, col piano del Centro, ha venduto l’edificio di Maria Bambina a 1,5 milioni di Euro. Nel 2005 lo acquistò dalle Suore della Carità per 464mila Euro, attribuendogli un valore fiscale di 595 mila Euro. In altre parole, col piano del Centro, la parrocchia ha rivenduto Maria Bambina a un valore che è circa il triplo di quello a cui l’aveva a suo tempo comprato e più del doppio del valore cui l’aveva stimato a fini fiscali. Ci si chiede se questi soldi il Comune non avrebbe potuto impiegarli diversamente, magari in servizi al cittadino o, perché no, nella costruzione di un edificio comunale nuovo, con tecnologie all’avanguardia e di dimensioni più contenute, adeguate alle effettive esigenze di associazioni e gruppi di aggregazione.

 
Roberto Assi

Brugherio Popolare Europea

 

 

 

 

 

 

Referendum Lombardo - Veneto  2017 sull'autonomia regionale, i risultati

 

Brugherio

https://comune.brugherio.mb.it/export/sites/default/documenti/comune/Referendum/ReferendumAutonomia/Referendum-Autonomia-Voti.pdf

 

 

nei 55 paesi della provincia di Monza e Brianza

   https://referendum.regione.lombardia.it/#/turnout/100000/109000

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 16 ottobre 2017.

Oggi è arrivato il conto per i lavori in "centro"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 10/05/2017

Da "La Gazzetta della Martesana" e da "Il Giornale di Monza"

Di Sergio Nicastro

 

L'ex assessore ai lavori pubblici Massimo Pirola VS Claudio Frigerio: Vince Pirola!

"Ma quale era l'oggetto del contendere? A detta di Pirola la società immobiliare nel pubblicizzare la vendita di appartamenti in via Monte Cervino parlava di Edilizia privata convenzionata e non di Edilizia economica Popolare. 

... E i giudici di secondo grado hanno dato ragione a Pirola su tutta la linea. Il collegio, dopo aver dato una spiegazione tecnica su cosa è l'Edilizia residenziale convenzionata, ha rimarcato che nel caso di specie l'attività posta in essere dalla società Brughiera pare ricondursi all'edilizia economica popolare".

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Di solito commentiamo i fatti che riportiamo in questa sezione ma non questa volta. Oggi abbiamo voluto riportare solo alcuni stralci dell'articolo allegato qui sotto e crediamo che ogni commento sia superfluo.

Vogliamo però provocarvi con delle domande: 

Le segnalazioni che negli anni scorsi Pirola aveva inoltrato al Comune, sollecitando gli organi di competenza ai dovuti controlli laddove aveva riscontrato delle incongruenze nella pubblicità, dove sono andate a finire? 

Davvero non c'era proprio nessuno tra gli addetti ai lavori nel Comune di Brugherio in grado di valutare fatti e circostanze e arrivare alle stesse motivazioni che hanno portato i giudici a dare ragione a Pirola? 

Davvero serviva un processo per arrivare a queste conclusioni?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 10/2/2017

GIUNTA TROIANO: TRASPARENZA SOLO A PAROLE

 

 L’andamento dell’ultima seduta consiliare, il 3 febbraio scorso, ha ancora una volta evidenziato come il concetto di trasparenza per la giunta Troiano sia solo uno slogan. Dopo aver rifiutato di trasmettere in streaming le sedute delle commissioni consiliari (urbanistica, lavori pubblici, servizi sociali e bilancio), come accade per il Consiglio comunale e come noi avevamo richiesto, ora la maggioranza che sostiene Troiano ha bocciato la nostra mozione con la quale chiedevamo di relazionare e finanche di rendere pubblici i dati relativi agli affitti pagati dal Comune ai privati.

 Il Comune infatti paga mensilmente dei canoni di locazione per poter disporre di abitazioni sociali. 

Ebbene noi riteniamo che questi dati debbano essere pubblicati e resi dunque disponibili al giudizio dei Cittadini.

La giunta Troiano si riempie la bocca di parole magniloquenti circa la trasparenza e la lotta alla corruzione, ma, alla prova dei fatti, agisce in maniere esattamente opposta rispetto ai principi che proclama.

 In campagna elettorale i partiti che sostenevano Troiano erano arrivati perfino a immaginare l’adozione di un codice comportamentale: successivamente, dopo essersi accorti che i contenuti immaginati per questo codice erano incompatibili con alcuni componenti della loro stessa compagine, hanno abbandonato l’idea. Non ci stupiremmo d’altro canto di ritrovarla spolverata e pronta all’uso in occasione delle prossime elezioni.

 Noi, al contrario, siamo per un’Amministrazione veramente trasparente, soprattutto in tema di utilizzo dei soldi pubblici. 

Continueremo dunque la nostra battaglia in tutte le sedi, comprese le commissioni, e relazioneremo di volta in volta alla Città in merito all’andamento delle discussioni. 

BRUGHERIO POPOLARE EUROPEA

 
 
 
 
 
 

Brugherio, 10/2/2017

GIUNTA TROIANO: TRASPARENZA SOLO A PAROLE

 

 L’andamento dell’ultima seduta consiliare, il 3 febbraio scorso, ha ancora una volta evidenziato come il concetto di trasparenza per la giunta Troiano sia solo uno slogan. Dopo aver rifiutato di trasmettere in streaming le sedute delle commissioni consiliari (urbanistica, lavori pubblici, servizi sociali e bilancio), come accade per il Consiglio comunale e come noi avevamo richiesto, ora la maggioranza che sostiene Troiano ha bocciato la nostra mozione con la quale chiedevamo di relazionare e finanche di rendere pubblici i dati relativi agli affitti pagati dal Comune ai privati.

 Il Comune infatti paga mensilmente dei canoni di locazione per poter disporre di abitazioni sociali. 

Ebbene noi riteniamo che questi dati debbano essere pubblicati e resi dunque disponibili al giudizio dei Cittadini.

La giunta Troiano si riempie la bocca di parole magniloquenti circa la trasparenza e la lotta alla corruzione, ma, alla prova dei fatti, agisce in maniere esattamente opposta rispetto ai principi che proclama.

 In campagna elettorale i partiti che sostenevano Troiano erano arrivati perfino a immaginare l’adozione di un codice comportamentale: successivamente, dopo essersi accorti che i contenuti immaginati per questo codice erano incompatibili con alcuni componenti della loro stessa compagine, hanno abbandonato l’idea. Non ci stupiremmo d’altro canto di ritrovarla spolverata e pronta all’uso in occasione delle prossime elezioni.

 Noi, al contrario, siamo per un’Amministrazione veramente trasparente, soprattutto in tema di utilizzo dei soldi pubblici. 

Continueremo dunque la nostra battaglia in tutte le sedi, comprese le commissioni, e relazioneremo di volta in volta alla Città in merito all’andamento delle discussioni. 

BRUGHERIO POPOLARE EUROPEA

 

 

Brugherio, 17/11/2016

Non rientra in questa vignetta ogni giornalista dell'universo mondo, ci mancherebbe.

Ma la stampa non sempre è libera, non solo in America, anche in Italia. Anche a Brugherio.

Leggete questo articolo scritto all'indomani della vittoria di Donald Trump, nonostante sondaggisti e giornalisti continuassero ad affermare - con estrema sicurezza -  che avrebbe vinto la Clinton.

Qual è il prezzo della menzogna? A volte solo mezza Golia.

 

 

Trump e la stampa: e poi si lamentano che nessuno compra più i giornali. Anche in Italia.

di
Assuntina Morresi
| 10 Novembre 2016

Qualche punto fermo dopo questa giornata storica, che ricorderemo sempre col felice hashtag #SbarackObama.

1. Non è vero che nessuno aveva previsto l’ascesa e il trionfo di Trump. Non è vero che i giornali e i media e il mainstream sono lontani dalla gente, e per questo non hanno capito che Trump avrebbe vinto. 
Non è vero, come si legge nel mea culpa de New York Times, che “i media non si sono accorti di quello che accadeva intorno a loro” , come ha scritto il giornalista Jim Rutenberg. Insomma: non è vero che non hanno saputo vedere la realtà, piuttosto non hanno voluto vederla. Chi doveva dare le notizie non ha voluto dare alcuna notizia, ma si è impegnato fin dall’inizio, a testa bassa, in un’azione di pura propaganda, con ogni mezzo, per distruggere quello che intuiva potesse essere un pericoloso avversario per la Clinton e il sistema di potere che lei rappresentava.

2. Lo spiegamento impressionante di forze contro Trump – tutti i giornali, nessuno escluso, tutti i canali TV, e giornalisti, intellettuali, attori, personaggi dello spettacolo, personaggi pubblici in generale, e aggiungiamo Google, Facebook, Twitter - ha esercitato sulla verità una violenza uniforme, costante e continua. Anche contro tutte le leggi della statistica, per cui almeno qualche testata di media importanza, qua e là, a suo sostegno, avrebbe dovuto esserci. E invece, contro di lui, un muro compatto.

3. Colpa dei sondaggi sbagliati? Vogliamo credere anche a questa sciocchezza? Siccome i sondaggi li sfornano le agenzie che fanno questo per mestiere, e siccome non mi pare che per tutte le altre indagini abbiano mai fatto errori tanto grossolani e ostinati, perché altrimenti avrebbero chiuso da un pezzo, è evidente che quei sondaggi erano un po' "aggiustati". Come la CNN, che faceva a Trump le domande fornite dallo staff della Clinton. Nella migliore delle ipotesi alcune indagini erano costruite per avere risposte di un certo tipo. Lascio a voi immaginare la peggiore, delle ipotesi. 
Abbiamo assistito a un carosello enorme di menzogne appositamente elaborate e sparse a piene mani, da parte di gente – sondaggisti, economisti, giornalisti, intellettuali, compresi quelli italiani – che mentiva sapendo di mentire. Fino all’ultimo: bastava vedere la notte del voto, in tutti i canali tv italiani, nonostante fin da subito fosse chiaro che alla Clinton non stava andando bene, come quasi tutti si ostinassero a ribadire e commentare la vittoria della Clinton, negando l’evidenza dei numeri che loro stessi stavano comunicando. 
E anche il racconto della lunghissima campagna elettorale è stato continuamente falsato. E poi si lamentano perché nessuno compra più i giornali!

4. C’è qualcuno che dice che i sondaggi erano sbagliati perché chi votava Trump non lo diceva, per vergogna: in parte è vero, ma allora è ancora peggio. 
Vuol dire che c’è un clima intimidatorio diffuso, tanto che la gente ha paura di parlare persino sapendo che il sondaggista proteggerà l'anonimato di chi parla.

 

5. In sintesi, la vittoria travolgente di Trump ha scoperto quello che è un enorme problema dei nostri tempi: la libertà di espressione e di pensiero. Che oggi non c’è, o è a rischio. Stiamo vivendo in un’epoca di impressionante dittatura del pensiero unico, che ha due caratteristiche ben precise: è politically correct e laicista. 
E dispone di una potenza enorme, mediatica e economica: solo uno che dispone di grandi mezzi propri, come Trump, può farcela.

 

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 04/10/2016

Eccoli lì!

"Le somme saranno dirottate verso la metrotramvia Milano-Seregno che assorbirà un totale, suddiviso in diversi anni, di oltre 18.000.000 di euro. 
...i brugheresi dovranno abbandonare l’idea di poter avere una scuola superiore in città".

Da Il Cittadino di Monza e Brianza

Monica Bonalumi

 

 

L'iter per la scuola superiore iniziò con Troiano assessore all'istruzione e oggi si conclude rovinosamente con Troiano sindaco.     (Brugherio riparte?)


 

 

 

 

 

 

 

Brugherio,

03/10/2016

 

Su questo numero di Noi Brugherio il Consigliere comunale Roberto Assi risponde al Sig. Luigi Beretta.

Questa lettera merita di essere letta

 

Rispondo solo oggi alle considerazioni del signor Luigi Beretta, pubblicate sul numero del 25 giugno u.s., per via della pausa estiva che ha impedito un riscontro puntuale. In breve il sig. Beretta ha contestato le mie affermazioni in merito alla commemorazione della scrittrice Oriana Fallaci, nella parte in cui l'ho definita "baluardo di un Occidente che si sottovaluta senza motivo, paladina dell'Occidente e della Cristianità". 

 Il livore immotivato (neppure ci conosciamo) che caratterizza i toni del sig. Beretta e l'evidente suo pregiudizio nei miei confronti gli hanno impedito di operare un'analisi lucida e corretta di quanto da me sostenuto: se avesse ascoltato il mio intervento, non limitandosi ad una conoscenza de relato, avrebbe quantomeno evitato di attribuirmi considerazioni mai formulate. In particolare, con riferimento alla seconda guerra in Iraq, ho dichiarato il mio giudizio critico e distante rispetto a quello che allora esternò la Fallaci. Cionondimeno continuo a ritenere la Fallaci un baluardo della Cristianità. 

Sì, perché - diversamente da quanto affermato dal sig. Beretta - la Cristianità esiste, a prescindere da patenti o riconoscimenti che certo non conferisco io. Al contrario, mi sembra sia proprio il sig. Beretta, con il suo intervento, dedito ad escludere Tizio piuttosto che Caio dalla sua Cristianità. Io non mi sarei mai permesso di fare ciò, né mai l'ho fatto. Ad ogni buon conto, la Cristianità è un fatto storico, culturale e finanche politico, precisato già da Innocenzo III, ma esistente da tempo. 

"Un edificio - per dirla con Régine Pernoud - fondato essenzialmente su un'intesa di carattere spirituale tra popoli", che da un lato ha evitato per tutto l'evo cristiano-romanico che l'Europa diventasse un immenso campo di battaglia, dall'altro ha permesso l'individuazione di principi comuni e la costituzione di istituzioni diffuse che a loro volta hanno formato positivamente la nostra cultura. A questo edificio, a questa eredità , di cui siamo indegni beneficiari, noi occidentali dobbiamo molto, anzi tutto. A partire dalle nostre libertà (compresa, ovviamente, la libertà del culto). 

Questa cosa non ci deve stupire: Alexis de Toqueville, grande sociologo e politico ateo, disse "mai ho visto un popolo libero la cui libertà non trovi le sue radici profonde nei convincimenti religiosi ". I tragici eventi dei mesi e delle settimane scorse ci dicono che queste libertà oggi sono sotto attacco ed è sconcertante che ci sia ancora chi, intriso di saccente e melenso buonismo, si ostina a girare la testa dall'altra parte.

Non so cosa pensi il sig. Beretta, a me pare evidente che i terroristi non si combattono con i pastelli colorati o con le canzoncine blasfeme suonate magari da qualche campanile universitario. 


Roberto Assi

 

 

 

Brugherio, 22/04/2016

Oggi è la giornata mondiale della terra. Facebook mi chiede di dedicare un pensiero, che volentieri lascio qui, ora. 

Nel ringraziare i cittadini per le segnalazioni pervenuteci, voglio che prestiate attenzione alle foto successive, a ciò che c'era prima in alcune vie di San Damiano, a Brugherio, e che oggi NON c'è più. Foto a confronto. 

Li vedete? Erano 55 Pini Marittimi adulti che godevano di ottima salute. Un paio di giorni fa sono stati abbattuti tutti. Dilaniati, lacerati, ridotti a brandelli. 

È vero, le radici avevano sollevato pericolosamente i marciapiedi a ridosso dei tronchi, rendendo insicuro il transito pedonale.  È vero. 

Ma non si sarebbero potuti sradicare e ripiantare intatti, chessó, al parco Increa? 55 alberi sani, signori. 55! Dove erano i Verdi locali, Legambiente nostrana, i comitati contro la deforestazione in Amazzonia e nell'universo mondo? Dove stavano? Dormivano? Forse che alcuni di loro si mobilitano - lancia in resta e per partito preso - solo in vista di crociate da organizzare contro chi lavora e crea posti di lavoro? I 55 alberi sani non interessavano proprio a nessuno? 

Mentre scattavo le foto che ho appena pubblicato il mio sguardo ha incrociato gocce di resina su un tronco straziato. Le gocce scintillavano al sole. E sembravano lacrime.

Mariele Benzi

 In passato, quando a governare era il centrodestra, situazioni di questo tipo in cui gli alberi invadevano cantine e marciapiedi sono state risolte con lo spostamento: gli alberi venivano letteralmente trapiantati altrove (proprio al parco Increa). Dopo, naturalmente, aver invitato i residenti a un incontro (io ne gestii alcuni, ancora quando ero presidente del quartiere Sud) e aver concertato con loro metodi e tempi degli interventi.

Roberto Assi

 

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 21/04/2016

 

  La maggioranza di Troiano perde ancora pezzi. 

A dire il vero è un po' di tempo che scricchiola: consiglieri che se ne vanno; consiglieri in aperta contestazione con le linee del governo locale e che in Consiglio comunale non votano il PGT prima e il Bilancio poi. Rivendicazioni varie; borbottii sommessi di malcontento; "Vaffa" sonori, urlati da una parte all'altra dell'aula consiliare. 

Risultato? La città è ferma, la maggior parte dei cittadini è scontenta e tutti sono oltre misura tartassati. 

Considerato che noi scoppiamo di salute, siamo così sicuri che il potere logori chi non ce l'ha?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 24/02/2016

 

Cosa pensiamo del Piano di Governo del Territorio della giunta Troiano?

Beh, leggete un po' qui...

 

In tema di PGT, la nostra posizione è di forte contestazione sia sul contenuto, sia sulla forma. In primo luogo non c’è stata partecipazione

Questa è ormai la nota comune a tutti gli atti della giunta Troiano. Basti dire che la documentazione pubblicata a settembre sul sito del Comune è stata modificata in alcune parti essenziali – la cosiddetta Porta del Centro – quattro giorni prima del Consiglio comunale. Quindi la documentazione adottata dal Consiglio non era più quella visionata e studiata dai Cittadini.

 Riteniamo che una simile rozzezza formale e politica non sia mai stata raggiunta a Brugherio da nessuna Amministrazione. Il consiglio è stato umiliato nelle sue funzioni istituzionali: le decisioni vengono prese altrove (dove?), poi il Consiglio deve solo ratificarle

I sondaggi distribuiti alcuni mesi fa non toccavano minimamente le questioni urbanistiche importanti, come il piano del Centro, ed è chiaro a chiunque li abbia letti si sia accorto che l’unico fine perseguito era la propaganda.

Sul versante contenutistico i problemi sono tanti, come abbiamo cercato di significare con i nostri emendamenti: su tutti, non c’è una visione consapevole della necessità di servizi e ci si affida ad alcune dichiarazioni spot dal sapore elettoralistico, ma prive di una reale trasposizione nei documenti.

Citiamo a titolo di esempio tre grosse questioni: il Centro, Maria Bambina e porta Nord. 

Sul Piano del Centro viene definitivamente sdoganato un progetto che a suo tempo la sinistra contestò molto, ai tempi del Centrodestra: si costruisce in via Dante e su un’area oggi adibita a parco (il parco Miglio) e nei documenti non si fa il benché minimo cenno ai limiti di altezza degli edifici previsti. Forse il sindaco ha voluto evitare di spiegare alla città – e anche a parte della sua maggioranza – che per riuscire a sviluppare tutta la volumetria prevista dovrà consentire la costruzione di palazzi di otto piani in via Dante, in mezzo alle cascine storiche. Noi lo riteniamo sbagliato. Le aree verdi che verrebbero recuperate, poi, in realtà sono già verdi.

C’è la problematica relativa all’oratorio di Maria Bambina, struttura storica di Brugherio, anch’essa in centro città. Ebbene, siccome l’oratorio matura una certa potenzialità volumetrica, la giunta ha previsto di consentire l’edificazione di palazzi su un’area comunale periferica, con contestuale cessione in permuta al Comune della struttura dell’oratorio. In uno dei nostri emendamenti ci siamo limitati a far rilevare che il valore dell’area che il Comune cederebbe in permuta (circa tre milioni di Euro) è ben superiore al valore dell’edificio di Maria Bambina: abbiamo quindi chiesto di inserire nelle relative schede urbanistica la prescrizione di un equo conguaglio (la ns proposta è stata, ovviamente, bocciata) . In più, non possiamo far finta di non sapere che c’è chi – a Brugherio – vorrebbe costruire le volumetrie maturate proprio sull’attuale struttura, previo necessario abbattimento dell’oratorio. Cioè dove oggi c’è l’oratorio, la proprietà vorrebbe costruire dei palazzi residenziali. Per scongiurare questa possibilità abbiamo chiesto di porre un vincolo sulla struttura: in particolare abbiamo proposto di rendere “intoccabili” la grotta della Madonna (ben nota ai brugheresi) e la cappella interna. Davvero non capiamo perché la maggioranza abbia respinto questa nostra richiesta. Pensano forse di far abbattere queste due strutture? Vogliono lasciarsi aperta questa possibilità, nonostante le rassicurazioni “verbali”?

Cito infine il tema dei parchi. La giunta Troiano prende ben duecentomila metriquadrati di territorio brugherese – la cosiddetta Porta Nord – e li “regala” al PLIS delle Cave, cioè li sottrae alle decisioni del Consiglio comunale e li rimette alla competenza di un ente sovracomunale che, fra i suoi aderenti, ha anche Comuni come Carugate o Cernusco. Noi non abbiamo contestato la scelta di individuare aree agricole laddove negli ultimi quindici anni si è pensato di vedere aree strategiche. Quello che proprio non ci va giù è che a decidere il futuro di quelle stesse aree d’ora in poi saranno Comuni come Carugate o Cernusco, che in tema di parchi e di ecologia hanno ben poco da insegnarci. Sarebbe il caso di ricordare che proprio questi Comuni con l’Ente parco impedirono a noi di sviluppare qualsiasi ragionamento sul progetto Decathlon, salvo poi consentire, nel silenzio di tutti, l’ampliamento del Carosello, proprio al confine di quel parco che si voleva preservare. 

 Quindi l’operazione di Porta Nord, al di là delle dichiarazioni spot del sindaco, è a tutti gli effetti una spoliazione della nostra città di un’area di duecentomila metriquadri che viene regalata a Carugate, Cernusco, Cologno e agli atri comuni aderenti al parco. Noi vogliamo che la competenza di quell’area rimanga a BrugherioSi noti infine che la Provincia, pur individuando un’area di interesse provinciale, non l’ha identificata come area a parco.    

In parole povere, ci sembra un PGT in funzione recessiva. Noi ci saremmo preoccupati invece di dare risposte concrete ai bisogni sempre crescenti di servizi che la nostra comunità richiede. Avremmo pensato a un piano veramente attrattivo nell’intento di portare investimenti e lavoro nella nostra Città. Ci saremmo confrontati seriamente con tutte le categorie e non avremmo preso in giro la Città con un atteggiamento di finto coinvolgimento, invece tenuto dalla giunta Troiano.

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 05/12/2015

 

Abbiamo assistito alla recente conferenza stampa della rappresentanza sindacale dei dipendenti comunali. 

Avremo modo nelle prossime settimane di entrare nel merito delle contestazioni operate verso le decisioni dell'Amministrazione e non ci sottrarremo, se sarà il caso, al dibattito e anche allo scontro. 
Nondimeno, alcune considerazioni metodologiche vogliamo già ora proporle. 
Ancora una volta ci tocca sentire un interlocutore della Amministrazione lamentarsi per la mancanza di partecipazione e trasparenza. Questo grave difetto inizia a diventare l'elemento caratterizzante della Amministrazione Troiano. Nessuna informazione sui progetti, nessuna informazione sulla negoziazione circa le risorse economiche. Nessun confronto sul tema della riorganizzazione degli uffici. E ancora: nessuna risposta alle domande poste e promesse di collaborazione puntualmente disattese. 

Brugherio merita di più!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 18 ottobre 2015

 

Mettiamola così, c'è qualcosa che non quadra.
Sul Piano Scuola che ieri sera è stato portato in Consiglio Comunale per essere approvato c'è stata una diatriba piuttosto accesa tra il Consigliere di opposizione Ronchi e l'attuale Assessore all'istruzione del PD. 

Per l'ex Sindaco, il progetto sull'affettività presentato ieri, era molto diverso da quello che presentai io (allora Assessore all'istruzione nella sua Giunta) e quindi andava assolutamente rispedito al mittente. 

Secondo il proponete, invece, non solo il progetto era lo stesso ("è lo stesso, ti dico che è lo stesso progetto presentato da voi nel 2011!") ma addirittura disse che, quando lo presentai, si congratulò con me per la scelta fatta ("apprezzai molto che l'assessore - cioè io- ne tenne conto"). 
Alla fine però il progetto sull'affettività presentato da me nel 2011 fu bocciato senza pietà dalla Sinistra, insieme a tutto il resto.

Ora, delle due l'una: o il progetto del 2011 era davvero molto valido, ed è per questo motivo che anche ieri è stato riproposto nella sua interezza e addirittura esteso a più classi (ma allora non si capisce perché nel 2011, Troaino e Co, non abbiano speso neppure una parola positiva sul mio operato) oppure, e qui sarebbe giustificato il loro comportamento nel 2011, il progetto sull'affettività presentato ieri dalla giunta di Sinistra differisce completamente da quello che presentai io nel 2011. 

E bene ha fatto quindi Ronchi a bocciarlo.
Eh sì, delle due l'una...
Chiaramente io so la verità ma vi voglio lasciare il dubbio 

 

Mariele Benzi

 

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 10/07/2015

E poi ti ritrovi nel pubblico del consiglio comunale quella "signora" di SEL che, a più di 60 anni suonati, invece di contribuire all'educazione dei nipotini, urla come un'ossessa ai consiglieri di opposizione frasi del tipo "MA VAI A CAGARE" (precedente consiglio) o "FATELO STARE ZITTO CHE HA SCASSATO LA MINCHIA!!! " (Consiglio di stasera).
MA VERGOGNATI MALEDUCATA e taci, che fai più bella figura
!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BILANCIO COMUNALE CONSUNTIVO 2014: ANNOTAZIONI A MARGINE DELLA DICHIARAZIONE DI VOTO IN CONSIGLIO COMUNALE E REPLICA AL SINDACO

Ammetto di essere stato molto tecnico su alcune questioni, quindi riprendo solo quelle.

Roberto Assi

 

Per rispondere al sindaco, che si dice orgoglioso di avere idee diverse dalle mie in tema di urbanistica, ho precisato quanto segue.

Anche noi siamo fieri di avere idee diverse dalle sue. Da assessore, Troiano ha dato il proprio benestare all’operazione Baraggia, che ha comportato – vale la pena ricordarlo – lo stralcio di un piano di edilizia economica popolare pubblica destina alle fasce meno abbienti della popolazione, in favore di un PII misto di edilizia privata e convenzionata con l’intervento delle Coop edilizie. Siamo contenti di avere idee diverse da Troiano quando diciamo che l’edilizia convenzionata non può essere venduta a duemila euro al metro quadro, praticamente con prezzi identici e a volte superiori a certi interventi di edilizia libera: dove sta l’interesse maggiore delle famiglie e della fasce meno abbienti?

 

Per riprendere la questione della cooperativa ingaggiata - senza bando - come baluardo contro l’evasione abbiamo precisato quanto segue.

Assurdo il richiamo alla lotta all’evasione e all’illegalità fatto da un’Amministrazione che ha appena aderito a una transazione come quella relativa alle aree di viale Lombardia. In quella circostanza – come si ricorderà – precisammo che, prima di aderire alla transazione, sarebbe stato necessario quantificare gli aspetti economici della vicenda, e in particolare le imposte comunali o i canoni di locazione alla cui riscossione il Comune decideva di rinunciare. Invece né allora né oggi sono arrivati chiarimenti. Insomma, da una parte il sindaco ingaggia gli 007 per scovare e spremere piccoli artigiani e privati cittadini brandendo la bandiera della lotta all’evasione, dall’altra chiude gli occhi di fronte a situazioni macroscopiche e decisamente poco chiare proprio sotto il profilo economico e fiscale. Due pesi e due misure?

 

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 9 marzo 2015

Gli stranieri a Brugherio devono rispettare le nostre regole e il Comune deve dotarsi di strumenti atti a garantirne la gestione

 

Nel Consiglio comunale di ieri sera si è discusso della gestione di uno sportello stranieri e di alcune progettualità specifiche quali la mediazione e la facilitazione linguistica nelle scuole e l’ausilio in pratiche burocratiche come le assunzioni di personale straniero in ambito domestico o lavorativo.

Secondo il Nuovo Centrodestra e la lista Brugherio Popolare Europea la questione in campo non sono gli stranieri o il loro credo religioso. Piuttosto si tratta della necessità pratica di gestire la loro presenza sul nostro territorio in maniera ordinata e nel rispetto delle nostre regole.

La mediazione e la facilitazione linguistica per i bambini che frequentano le nostre scuole, ad esempio, è fondamentale: senza di quella recheremmo nocumento sia a questi bambini, sia a quelli italiani, costretti a rallentare i loro programmi di apprendimento per la difficile gestione della presenza di stranieri che non conoscono la nostra lingua. Anche il nostro assessore Mariele Benzi ai tempi dell’Amministrazione di centrodestra aveva dotato il piano scuola di questi strumenti.

Alcuni vedono la presenza di stranieri in Città come una risorsa, altri come un problema: i problemi tuttavia vanno gestiti, non nascosti. Non è che eliminando gli uffici dedicati alla gestione degli stranieri, automaticamente si elimina anche la presenza degli stranieri in Città. Al contrario, gli stranieri rimarrebbero e i problemi aumenterebbero, perché la loro presenza non gestita sarebbe appunto disordinata e irregolare. 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

Brugherio, 22 febbraio 2015

 

Qualche appunto e riflessione conclusiva sulla Commissione urbanistica del 17 febbraio 2015, relativamente alle vicende dell'ampliamento della scuola Manzoni.

 

Se già risultava anomala e maldestra la scelta del sindaco Troiano di voler solo ora fare le comunicazioni del caso all'Autorità giudiziaria, dopo che a più riprese era stato da noi avvertito sul fatto che qualcosa non andasse nel verso giusto, quanto emerso in commissione è certamente ancor più grave: è stato chiarito inequivocabilmente che l'attuale giunta ha interferito col lavoro degli uffici, ha indotto senza presupposti reali un funzionario a correggere il dettato di una propria determinazione e sta rischiando di ritardare ulteriormente, col proprio comportamento, l'ampliamento della scuola Manzoni.

 

La determinazione in questione, faceva seguito a una informativa di Giunta del 2011, e vincolava la concessione dell'abitabilità delle nuove case di Baraggia al completamento, ad opera dei costruttori, dell'ampliamento della scuola Manzoni. In parole povere, con quella determinazione il Comune diceva ai costruttori: "ti darò l'abitabilità delle case, quando tu mi darai la scuola Manzoni ampliata e collaudata". Nulla di più chiaro, corretto e conforme al bene comune e all'interesse della Città: contrariamente a quanto sostenuto dal sindaco, questa disposizione era assolutamente in linea col dettato della convenzione e della Legge (LR 12/2005), che in quello specifico caso imponeva, appunto, che l'edilizia residenziale procedesse di pari passo con l'ampliamento sulla scuola Manzoni. Questa cosa era tanto chiara, regolare - e per certi aspetti anche ovvia - che nessuna contestazione o protesta è giunta dagli operatori, ben consapevoli infatti degli obblighi che avevano assunto con la convenzione di Baraggia.

 

La giunta Troiano, però, l'ha pensata diversamente. Senza nemmeno assumersi la responsabilità di una decisione in seno alla Giunta stessa o un'interpretazione diversa della Legge rispetto a quella conferita dalle precedenti amministrazioni (compreso il Commissario prefettizio), ha indotto gli uffici ad annullare quella determinazione.

 

La cosa ancor più paradossale è che proprio nella commissione  è emerso che il sindaco è perfettamente consapevole degli effetti devastanti che potrebbero prodursi se, scaduta la convenzione, la scuola non fosse ancora ampliata: ci sarebbero le case con l'abitabilità, ma non ci sarebbe la scuola, esattamente come oggi.

 

Allora ancora più pressante si fa la nostra richiesta: con tutti questi atti, il sindaco e la sua giunta quale risultato vogliono ottenere?  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 17/02/2015

Molto interesse e grande commozione per Rolando Rivi, 600 visite in sei giorni.

Ma chi era ROLANDO RIVI, il giovane "ucciso in odio alla sua fede"?

"Rolando era un giovane seminarista che disse no al comunismo. E per questo fu ucciso. Chiesero di togliere la tonaca a Rolando Rivi nella follia del dopoguerra, i partigiani di Reggio Emilia. Aveva solo 14 anni. Si rifiutò e fu ucciso, dopo essere stato torturato brutalmente".

 

Parole nostre? No, parole della giornalista Francesca Lozito, che scrive anche su un settimanale locale ( Noi Brugherio) e, credo, non sia neppure di centrodestra.

Perché questa precisazione politica? Perché Rolando Rivi, a noi di NCD, sta a cuore, molto a cuore. E ora vi spieghiamo il perché.

Sul finire del dicembre 2013 il nostro gruppo politico presentò un Ordine del Giorno in Consiglio Comunale, proponendo di intitolare un parco pubblico al, da poco Beato, Rolando Rivi.

La scelta di un parco non fu casuale: Rolando era infatti poco più di un bambino quando fu ucciso e, con i suoi quattordici anni, non avrebbe certamente stonato in un luogo che, in ogni periodo dell'anno, si riempie di bambini e di ragazzini per giocare all'aria aperta.

Rolando scelse però di fare una vita diversa da quella dei suoi coetanei: lui si dedicò a Dio, si sacrificò per Dio. E lo fece in piena coscienza, sino alla fine. 

Sarebbe stato emblematico proporre la sua figura ai ragazzini, in un momento storico nel quale la vita umana non vale più di un telefonino da rubare.

Neppure a caso fu la scelta di QUEL parco, all'interno di Piazza Togliatti. Palmiro Togliatti, infatti, con un'amnistia graziò di fatto i carnefici del seminarista, che finirono i loro giorni in libertà. Dedicare il parco al Beato Rivi, all'interno di piazza Togliatti, avrebbe avuto per noi un importante significato simbolico: la pacificazione storica tra i carnefici e la vittima, un segno di responsabilità per una comunità capace di leggere il passato senza condizionamenti.

Ma così non fu: l'amministrazione PD, SEL e liste civiche a loro collegate, guidata dal Sindaco Marco Troiano, bocciò la nostra proposta; proposta nel frattempo condivisa all'unanimità da tutta la minoranza consiliare.

Mai ci saremmo aspettati una cosa del genere da un Sindaco "catechista".

Mai ci saremmo aspettati di sentirci dire che avrebbero preso in considerazione la discussione dell'intitolazione solo a patto di non insistere troppo sul fatto che Rolando Rivi fu ucciso da "PARTIGIANI COMUNISTI". Ci chiesero di modificare il testo dell'ODG.

Ecco il perché dell'inciso iniziale sulle parole riportate dalla giornalista: la storia racconta che questo ragazzino di quattordici anni fu torturato per due giorni e ucciso dai partigiani comunisti. Della sua tonaca fu fatta una palla, e i suoi carnefici vi giocarono a calcio, subito dopo il martirio.

Questa è storia, non è una favola che abbiamo inventato noi per far breccia nei cuori dei brugheresi, e l'amministrazione Troiano, la storia, non la può e non la deve cambiare a proprio piacimento e per il proprio tornaconto.

La mostra dedicata alla vita di Rolando Rivi, chiusa dopo sei giorni di apertura al pubblico e organizzata dalla Comunità Pastorale Epifania del Signore, è stata un successo; "Gli organizzatori sono rimasti molto colpiti da quello che questa semplice figura ha suscitato nei visitatori. Nei pensieri lasciati sul libro delle dediche, spesso viene ripetuta la parola “grazie”, che testimonia della profonda gratitudine di chi ha avuto la possibilità di conoscere e incontrare questo giovanissimo martire cristiano, dopo tanti anni di silenzio".

Un silenzio rotto a Brugherio per la prima volta agli inizi di dicembre del 2013, quando noi proponemmo in CC l'intitolazione di un parco a Rivi. ODG che però fu bocciato dall'amministrazione di sinistra di Troiano, forse perché il seminarista fu martirizzato dalle persone sbagliate, da personaggi scomodi per questa amministrazione.

Sono sicura che, prima o poi, Brugherio riuscirà ad avere quel parco intitolato alla memoria del Beato Rolando Rivi. Che a Troiano la cosa piaccia, oppure no.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 5 febbraio 2015

PIRLA VS IMBECILLE

Sia chiaro, molto chiaro: questa mia riflessione non vuole essere per NESSUN motivo una difesa nei confronti dell’ex borgomastro Ronchi, ma vedete, nella vita quotidiana proprio non sopporto ci siano due pesi e due misure. Se un’azione è sbagliata deve esserlo sempre, indipendentemente dal fatto che a compierla sia una persona a noi gradita oppure no.

Ma veniamo al fatto. In questo numero di Noi Brugherio ho sollevato le sopracciglia quando, a pagina 5, ho notato il titolo di un articolo che parlava di Troiano: «Imbecilli, fermiamoli». ACCIDENTI, mi sono detta. L’articolo, in sintesi, parlava degli atti vandalici che si sono registrati ultimamente in città a danno dei beni pubblici; dei costi che la comunità avrebbe dovuto sostenere per le necessarie riparazioni, e via discorrendo.

Poi mi è venuto in mente un episodio di qualche anno fa.

Una mattina del 2010, nel mese di marzo, sul muro di Villa Fiorita appena riverniciato apparvero delle scritte nere a caratteri cubitali.

Il messaggio poetico conteneva anche un paio di improperi all’indirizzo dell’allora Giunta di Centrodestra: “maiali pescecani” (e non mi si dica si volesse solo parlare di povere bestiole…).

A questo punto l’ex borgomastro decise di appiccicare, proprio accanto al messaggio anonimo, un foglio A4 plastificato con scritto: «Riverniciare questo muro costerà 1.000 euro. Ringraziate il “pirla” che l’ha imbrattato».

Apriti cielo!!!!!!! Politici di sinistra oltraggiati, comitati vari  - oggi dissolti - offesi, genitori inviperiti… E poi lettere ai giornali, blog in fibrillazione, raccolta firme ecc.… Non escludo ci fu pure un’interrogazione in cc, non ricordo, in fondo sono passati cinque anni.

Ora, quello che voglio dire è: vabbè che la parola “PIRLA”  - con la i strascicata - potrebbe evocare un nonsoché di nordico-misto-leghista e irritare quindi chi nordico o leghista non è. Come, d’altro canto, il termine “IMBECILLE” (appellativo utilizzato moltissimo dalle donne quando parlano di un uomo) è oramai sdoganato quanto  iper inflazionato ma… i cori di coloro che allora si stracciarono le vesti per presunta lesa maestà, oggi dove sono?

Dove sono i commenti nei blog e le lettere sui giornali in cui dare sfogo alla propria ferma e imprescindibile protesta?

Dove sono i comitati vilipesi e mortificati? E i genitori offesi e provocati “dall’uso improprio delle istituzioni”, che fine hanno fatto?

Forse PIRLA no, IMBECILLE sì? 

Dove sono finiti i moralisti bofonchianti ad ogni angolo della piazza centrale di Brugherio? 

Già, dove sono finiti? Vediamo un po’ se lo indovinate…

 

 

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 03 Novembre 2014

 

 

“UNITI x LA SCUOLA”: UN GRANDE BLUFF

 

L’Amministrazione ha ritenuto di mantenere la progettualità consolidata negli scorsi anni e conseguentemente di non introdurre modifiche sostanziali di rilievo”: con queste parole, l’assessore Borsotti (PD) ha presentato il piano scuola di quest’anno, rivalutando anche l’ultimo piano scuola politico del 2011,  allora duramente osteggiato dal centrosinistra, predisposto dall’assessore pidiellino Mariele Benzi. 

 

                Una riabilitazione che porta inevitabilmente ad operare qualche riflessione: negli ultimi anni alcuni esponenti politici di sinistra si sono divertiti a strumentalizzare e piegare la scuola, i genitori e i comitati all’utilità politica della propria parte, con l’intendo – a questo punto esplicito – di contestare in generale azioni valide  poste in essere dalla parte politica avversaria. Una strumentalizzazione che è arrivata finanche a creare comitati nati nel 2010 e morti nel dicembre 2011, al solo scopo di politicizzare la scuola e di usarla per i propri fini di partito

 

Comitati nei quali compaiono naturalmente nomi noti dell’attuale maggioranza, cioè l’allora opposizione – come la giunta al completo (Bertoni, Borsotti, Magni, Maino, Perego, Troiano, Valli), o Consiglieri dello scorso consiglio e dell’attuale (Bolgia, Ottaviani, Coduti, Colombo, Feraudi, Livorno, Minelli) e molti altri nomi che troviamo immancabilmente nelle liste dei candidati alle elezioni comunali con PD, ex lista Chirico e Sel. Utile rilevarlo: oggi, i blog di questi comitati sono ancora fermi a dicembre 2011. 

 

Questo è il grande bluff, non l’aver creato certi comitati, ma averli chiusi quando veniva meno l’utilità politica di partito, o quando, evidentemente, non c’era più nessuno di Centrodestra da massacrare.

 

                La scuola può essere oggetto di dibattito politico e di scontro, anche duro. Ciò che non deve accadere, però, è che la scuola diventi lo strumento di questo scontro. Si vergognino dunque coloro che hanno pensato di utilizzare la scuola come cassa di risonanza politica in vista delle successive elezioni, a discapito e sulle spalle di ignari genitori e insegnanti, che genuinamente si iscrivevano a certi comitati, pensando in buona fede di fare il bene della scuola.

 

Uniti x la Scuola”? Macché, piuttosto “Uniti x la Sinistra”!     

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 03/10/2014

La Fondazione Piseri, scuola di musica di eccellenza a Brugherio

Leggendo la risposta che hanno rilasciato ai giornali alcuni componenti del consiglio di amministrazione della Piseri, successivamente alla ns conferenza stampa, mi è tornata alla mente una barzelletta che avevo sentito tempo addietro, e che qui allego con un sorriso. 

Nella ns intervista avevamo evidenziato l'eccellenza della fondazione Piseri e il desiderio di farla crescere e prosperare ulteriormente, tanto da renderla competitiva su larghissima scala. 

Da qui la necessità di rivedere l'attuale assetto dell'organo amministrativo, inadeguato a rispondere con solerzia, lungimiranza e genio alle esigenze del nostro tempo e a una crisi terribile; tra le peggiori degli ultimi 50 anni. 

Sperare, come stanno facendo loro, che le casse pubbliche possano sostenere, da sole, l'ordinario e lo straordinario è da miopi. 

Non considerare le alternative che abbiamo suggerito per reperire fondi -utilizzate ovunque, tranne che a Brugherio- vuol dire arroccarsi su posizioni antidiluviane e fuori dalla realtà, destinate a non produrre più frutto. 

È un peccato aumentare le rette agli studenti, se si può ovviare al problema economico con qualche nuova strategia amministrativa. 

È un errore sperare eternamente negli una tantum immutabili dell'ente pubblico. Siamo tutti più poveri, non si può prescindere da ciò. Non ci sono più i trasferimenti in denaro di una volta. Non gira più un euro! 

Ecco perché serve un cambiamento dall'interno, ecco perché il consiglio di amministrazione DEVE essere rinnovato, ripensato e adeguato all'oggi. 

Chi sarebbero coloro che dovrebbero lasciare il posto ad altri? Ovviamente le persone che hanno rilasciato l'intervista ai giornali!

Della serie...la bicicletta ce l'ho e me la tengo stretta!

 

 

 

Brugherio, 23 settembre 2014

RSU incontra i dipendenti del comune di Brugherio per spiegare le ragioni delle dimissioni di massa.

 

Un evento senza precedenti nella storia di Brugherio: I sindacati del comune di Brugherio si dimettono in blocco.

 

La cosa che lascia basiti è che a Brugherio non governa l'estrema Destra, ma il PD, SEL e le liste civiche a loro collegate, e se i sindacati decidono di dimettersi in blocco dopo neanche un anno e mezzo di governo di Sinistra, vuol dire che le ragioni ci sono. E sono molto gravi.

"SIAMO RAGGELATI": è questo il termine che meglio spiega lo stato d'animo dei dipendenti e, credo, di chiunque abbia appreso la notizia delle dimissioni della RSU. Dimissioni avvenute già la scorsa settimana, dopo le quali - pare - ci sia stato il solito silenzio da parte dell'Amministrazione. SILENZIO. Questa Amministrazione governa così. 

Silenzio, quale espressione di incapacità: nelle relazioni, nella programmazione, nella condivisione di obiettivi e prospettive. 

Silenzio che segue l'inconcludenza: come ci si potrebbe giustificare altrimenti?

Silenzio che denota una grandissima presunzione da parte di questi amministratori circa le loro (pretese) capacità di governo. 

Per tornare a noi, i dipendenti hanno espresso solidarietà alla RSU e hanno auspicato si possa riaprire la trattativa. Ma in questi giorni pare non ci sia stato nessun tentativo, da parte degli Amministratori, di riallacciare il dialogo. Sembrerebbe che a loro vada bene così. Un problema scansato, evidentemente. Un grattacapo in meno.

La RSU evidenzia problemi nel "METODO. Nei CONTENUTI DELLA COMUNICAZIONE. Nel RISPETTO DEI CONTENUTI e dei RUOLI".

"Ci chiamano solo quando serviamo a loro".

"Ci sentiamo scavalcati".

"Trasformano incontri informali in momenti decisionali, e questo non è giusto".

"Utilizzano Facebook come piattaforma informativa, ma il compito dell'Amministrazione non si esaurisce sul WEB".

"Ci portano tutta la documentazione in ritardo e non ci consentono di fare le dovute valutazioni".

"Le informazioni sono tardive".

"Abbiamo scritto all'Amministrazione Troiano due volte; una a marzo e una a luglio. Non sono mai arrivate risposte".

"Una RSU che ad oggi non trova risposte adeguate ai numerosi quesiti posti, che vede relegati in un angolo gli accordi vigenti" (dalla lettera di luglio).

"Infine va da sé l'inaccettabile ritardo nel processo di assegnazione degli obiettivi generali" (dalla lettera di luglio).

"Riteniamo negativa l'incidenza della riorganizzazione in termini di rapporto costi/benefici, per l'assenza di corrispondenza tra il processo riorganizzativo e i servizi da erogare al cittadino" (dalla lettera di luglio).

Come forza politica attiva sul territorio il Nuovo Centrodestra esprime convinta solidarietà ai lavoratori del Comune di Brugherio; persone con le quali abbiamo in passato lavorato proficuamente in un clima di condivisione e con i quali ancora collaboriamo armoniosamente. 

Il Sindaco e la sua Giunta non possono evitare il confronto, non possono non ascoltare, non possono esimersi dal dare risposte.

Alla base della figura di un Amministratore ci sono proprio queste peculiarità, senza le quali è meglio non candidarsi neppure.

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 3 settembre 2014

 

L'amministrazione Troiano inizia l'asfaltatura del centro cittadino il 3 di settembre (!!). Cologno, iniziando a giugno, ha già terminato tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie. 
Credo che Brugherio meriti di più! 
(Mariele Benzi)
 
Accamperanno migliaia di scuse (a partire dal maltempo). Ma, come opportunamente osservato da Mariele Benzi, i nostri vicini di casa di Cologno Monzese, in situazioni identiche alle nostre, hanno iniziato a giugno, evitando ai concittadini di trovarsi i cantieri in città a settembre. Questa amministrazione di sinistra è tanto incompetente che, anche quando cerca di fare qualcosa di positivo, sbaglia clamorosamente. Eppure, almeno in questo caso, sarebbe stato così semplice.
(Commento di Roberto Assi)
 

A poche ora dalla pubblicazione di questo post, e di relativa foto, sulla bacheca FACEBOOK di Mariele Benzi i likes erano oltre la ventina con altrettanti commenti da parte di residenti e commercianti.

 

 

 

 

Brugherio, 29 luglio 2014

Mail inoltrata ai rappresentanti NCD dei 55 comuni di Monza e Brianza, da parte di Stefano Carugo e di Mariele Benzi.

Cari Amici, Care Amiche,
 con gioia vi annuncio che sabato scorso, durante l'Assemblea Nazionale NCD tenutasi Roma, abbiamo inserito, grazie al voto favorevole dei Delegati all'Assemblea Nazionale, Mariele Benzi nel Consiglio Direttivo Nazionale.
 Oltre che a meritarselo, vi ripeto per l'ennesima volta: "non c'è base senza altezza", ed è per questo motivo che io, unico Consigliere Regionale, non ho voluto entrare nel Consiglio ma ho indicato Mariele.
 Le spetta un lavoro duro e importante per la costruzione del Partito. 
Sono certo che non ci deluderà.
 Un caro saluto
 Stefano Carugo
Il Coordinatore Provinciale MB NCD 

 

Durante l’assemblea nazionale del Nuovo Centrodestra, mi hanno eletta nella Direzione nazionale. 

Come comprensibile, ci ho messo un po’ a realizzare la portata dell’evento, in quanto colta alla sprovvista. 

Non nascondo ora la mia soddisfazione e tengo particolarmente a parteciparvi la mia gratitudine per la fiducia che mi ha accordato Stefano Carugo e che mi hanno confermato i delegati nazionali. 

Stefano, in particolare, ha proposto e sostenuto la mia candidatura, pur potendo, al contrario, proporre se stesso. I delegati, dal canto loro, hanno condiviso il suggerimento di Stefano e hanno scritto il mio nome sulla scheda elettorale. E di questo li ringrazio.

Questo è un momento particolare sia per la politica italiana sia per il nostro partito, ancora molto giovane. 

Non ho esperienza in questo specifico settore (nella Direzione Nazionale), ma con coloro che mi hanno accompagnato ho sempre condiviso le linee guida necessarie e lavorato sodo, insieme, per porle in essere, prima nella circoscrizione, poi in Amministrazione, dopo ancora nel comitato provinciale di NCD, in preparazione alle Elezioni Europee.

Credo che qualsiasi ruolo si debba nutrire di tre concetti fondamentali: essere una squadra coesa, condividere l’obiettivo e impegnarsi costantemente e seriamente in vista della sua realizzazione.

Sono convinta che anche adesso, in questa nuova realtà, sapremo essere squadra e lavorare con impegno e serenità. #INSIEME  

 

Mariele Benzi

 

Roma, 26 luglio 2014

"Ieri mi hanno eletta nella direzione nazionale del partito. Ci ho messo un po' a realizzare la cosa perché non mi sembrava vero! Per la Lombardia saremo in nove. 60 gli eletti in tutta Italia. Ringrazio chi ha scritto il mio nome sulla scheda. Soprattutto ringrazio Carugo Stefano".

Queste le prime parole di Mariele Benzi, appena eletta nel più importante organo di partito.

Ma forse non tutti sanno che ...

Una storia di amicizia e lealtà quella che lega Mariele Benzi e Stefano Carugo. 

Amicizia e lealtà che portarono un anno fa Mariele a rinunciare alla candidatura alle regionali che le veniva offerta da una dirigente del PDL. 

Forse la Benzi avrebbe preso qualche voto, sicuramente Carugo non ne avrebbe presi così tanti e, magari, entrambi non sarebbero stati eletti.

 Da qui la decisione di Benzi di rifiutare la candidatura, nonostante molte pressioni, per sostenere invece unitariamente quella di Stefano Carugo. 

La stessa lealtà ha portato oggi Stefano Carugo a sostenere il nome di Mariele, nonostante potesse candidare se stesso. 

Una boccata d'aria pulita per la politica sapere che nelle istituzioni e nei partiti ci sono ancora persone capaci di fare un passo indietro per amicizia, lealtà e riconoscimento del merito. Esempi positivi purtroppo rari, ma che, si spera, possano essere sempre di più in una politica che riscopra il valore del servizio gratuito e disinteressato alla comunità. 

                                                                                                              Roberto Assi

 

Brugherio, 15 giugno 2014

In questi giorni ricorre il primo anniversario della giunta Troiano.
Nell'immagine allegata l'elenco di tutto ciò che di buono hanno fatto.

 
 
 
 

Brugherio, 06 giugno 2014

 
Buongiorno Brugherio!
Volevamo tirare con voi le somme della ns attività, e condividere insieme il nostro sempre crescente entusiasmo!
Il Nuovo Centro Destra locale si ritrova - a sei mesi dalla nascita- con 6 circoli e 68 iscritti. Una sede provinciale in Via Vittorio Veneto (in centro, di fronte il comune, inaugurata a febbraio), un Consigliere Comunale, sei responsabili di circolo, un coordinatore locale, un delegato nazionale, un segretario provinciale e un tesoriere provinciale.
Solo 15 mesi fa è stato creato il sito del pdl (https://www.pdl-brugherio.it/) e, in seguito, -un paio di mesi fa- anche quello del Nuovo Centro Destra (https://www.nuovocentrodestra-brugherio.org/). 
Entrambi contano oggi quasi 25 MILA visitatori. In Facebook abbiamo anche una pagina NCD.
Non c'è stato un solo Consiglio Comunale -da un anno a questa parte- nel quale non abbiamo presentato mozioni, ODG e interrogazioni -12 in tutto, per essere precisi-. 
La nostra attività amministrativa, cui si affianca di pari passo l'operosità politica, ha prodotto in 15 mesi più di 30 comunicati stampa e più di 120 articoli sulle testate locali. Spesso ci siamo ritrovati anche sulla stampa provinciale, regionale e nazionale.
Gli incontri con i nostri referenti politici e con i cittadini -nella nostra sede, nelle consulte di quartiere, nelle piazze, nei mercati rionali e in ogni posto consentito- per discutere di problemi concreti e possibili soluzioni, proseguono costantemente e incessantemente, a testimoniare che la nostra passione per la Politica e il nostro interesse per la Persona non è effimero né studiato ad arte per sbocciare improvvisamente ed esclusivamente in periodo preelettorale.
Anche questa è una forma di amore.
E' fuoco che non si estingue. Non ci sono sacrifici personali, difficoltà quotidiane, ingerenze esterne né cattiverie gratuite che possano minimamente scalfire la nostra volontà di proseguire.
Perché abbiamo tanto da dire su Brugherio. Perché abbiamo ancora tanto da fare.

Grazie Brugherio!

 

Brugherio, 8 maggio 2014

 

 NON SI DICONO LE BUGIE

Alla fine, ieri sera, il Sindaco l'ha ammesso: i 3 milioni utilizzati per estinguere in anticipo il mutuo alle banche? SCELTA POLITICA, NON OBBLIGO DI LEGGE!

Infatti, come sostenevamo da tempo (noi, il dirigente del settore finanziario del Comune di Brugherio e i revisori contabili), quella cifra si sarebbe potuta benissimo utilizzare per importanti opere e investimenti in città. 
Invece, la giunta Troiano, ha deciso di utilizzarla diversamente, cioè restituire soldi alle banche. Scelta politica, tutto qui. Solo una scelta politica, ha ammesso ieri il sindaco.
Allora mi chiedo: perché tutte 'ste frottole raccontate alla città fino ad ora? 

Perché dire una cosa per un'altra, ci prendono per rimbambiti? 

E, molto più importante: cara la mia Andreina, non ce ne staranno raccontando altre di palle, con la stessa enfasi dell'imbonitore furbacchione che vuole vendere acqua salata spacciandola per salvavita?

 

 

 

 

Brugherio, 2 maggio 2014

Lo stolto bilancio 2014 della giunta Troiano

 
Eh già, grazie a Troiano e alla sua maggioranza, sono in arrivo nuove TASSE che si sarebbero potute tagliare.
Gli avevamo anche suggerito come fare, ma la giunta Troiano ha preferito sacrificare le famiglie piuttosto che seguire le nostre indicazioni, condivise, tra l'altro, anche dai tecnici e dai revisori dei conti.
I residenti di Brugherio avrebbero potuto risparmiare, ma tant'è...

Questo è il classico bilancio di una giunta senza progetti, senza strategie, senza spessore.

 Incompetenza e incapacità gestionale traspaiono in maniera lampante sia dalla mancata riduzione delle aliquote, con i tagli da noi suggeriti alle spese correnti, sia dalla scelta pervicace di restituire anticipatamente 3milioni alle banche -pagando le relative penali- invece di utilizzarli per investimenti sul territorio. 

La loro saccenza poi li rende miopi: avrebbero potuto accogliere i nostri suggerimenti, abbassare le tasse ai Brugheresi e fare pure bella figura. Non ci resta quindi che mettere le mani in tasca e tirare fuori gli ultimi spiccioli. Se ancora ne rimangono.

 

Sabato, 12 aprile 2014

Il Registro delle Unioni civili spiazza la maggioranza di sinistra

L’undici aprile scorso è andata in onda una vera frattura all’interno della maggioranza di sinistra che amministra la nostra Città. L’argomento della discordia è l’istituzione del registro delle unioni di fatto, proposto dal Movimento 5 Stelle. La maggioranza di sinistra ha portato in scena un vero e proprio siparietto, nel tentativo prima di convincere il pentastellato Consigliere Monachino a ritirare la mozione, poi nel goffo sforzo di nascondere il proprio dissenso interno. Ed ecco che i Consiglieri di maggioranza si cimentano in argomentazioni riguardanti le modalità di trattazione, il periodo di bilancio (a quale pro, lo sanno solo loro) e finanche l’ora tarda, per provare a smuovere la granitica risolutezza di Monachino nel voler porre in votazione la mozione. Certo, avranno pensato che, se Monachino avesse ritirato la mozione, a loro di sinistra sarebbe stata risparmiata la figuraccia di un voto discorde di parte della loro stessa maggioranza. La mozione è comunque andata in votazione ed è stata bocciata col voto contrario di tutta l’opposizione – ad eccezione, naturalmente, del Movimento 5 Stelle – e con una maggioranza spaccata fra l’ala centrista contraria e quella invece più spostata a sinistra favorevole.

È emersa dunque quasi sottovoce e ormai a notte inoltrata una delle contraddizioni interne a questa maggioranza di sinistra: un’accozzaglia malriuscita di reduci della Democrazia Cristiana, dal trascorso molto ben identificato in termini di valori, e di sopravvissuti alla caduta del muro di Berlino, ancora duri e puri, ancorati alle loro rigide convinzioni di sinistra.

Per parte nostra, esprimendo un voto contrario, abbiamo fatto notare che l’istituzione di un registro delle unioni di fatto rappresenterebbe da un lato fumo negli occhi a chi vi si iscrivesse, al quale – per l’appunto – non verrebbe riconosciuto nessun diritto, essendo la materia di esclusiva competenza parlamentare, dall’altro una vera e propria quanto sterile provocazione verso chi, come il nostro Partito, ha sempre ritenuto di dover tutelare prima di tutto la famiglia fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna che si amano.

Abbiamo inoltre posto in luce l’ipocrisia di chi afferma di voler istituire i registri anche a tutela di coppie eterosessuali che non vogliano ricorrere all’istituto del matrimonio: in realtà proprio il matrimonio (e in questo caso pensiamo in primo luogo al matrimonio civile) è la risposta al desiderio di riconoscimento formale per quelle coppie che si amino e che vogliano conferire valore legale alla loro unione, con la conseguente assunzione di doveri e diritti. Chi al contrario ritenga di non dover essere riconosciuto dallo Stato con l’istituto del matrimonio ha invero già operato la propria scelta, appunto, negando allo Stato l’applicazione della regolamentazione legale dedicata alle unioni. Non si capisce perché la politica debba continuamente inventare nuove forme di riconoscimento ad uso di chi ha già deciso liberamente di non voler essere riconosciuto. Né si capisce per quale motivo si debbano riconoscere gli stessi diritti delle coppie sposate a quelle coppie che, al contrario, decidendo di non sposarsi, si sono sottratte conseguentemente sia alla regolamentazione legale in materia, sia ai doveri che il matrimonio civile pone in capo agli sposi.


Lunedì, 31 marzo 2014

Confusi e Felici!

Sembra essere questo lo stato di torpore che affligge l'amministrazione Troiano.

A Brugherio sta succedendo di tutto: sottotetti sequestrati nelle Cooperative in zona Baraggia, cinque indagati -tra cui due dipendenti comunali- per false dichiarazioni e abusi  (a tale proposito leggere la sezione rassegna stampa). E la Giunta che fa? Si limita a pubblicizzare rassegne teatrali e gite fuori porta. 

Sconcertante e imbarazzante il silenzio con il quale cercano di coprire l'intera vicenda. Eppure il sindaco Troiano non può non sapere, siede sugli scranni comunali da dieci anni!

 Intanto il bilancio dell'Ente è ancora in alto mare, di manutenzioni in città neanche l'ombra, la piscina è ancora sigillata, le scuole cadono a pezzi.

 C'è stato solo il pienone qualche giorno fa, quando hanno organizzato la "serata sui disturbi specifici dell'apprendimento: dislessia e altro ancora". Ah, dimenticavo, anche questo evento (come tutti quelli organizzati sino ad ora) è stato bellamente scopiazzato dalla precedente amministrazione, quando l'allora Assessore Benzi organizzò la stessa identica serata con altrettanto pienone in sala Consiglio. 

Ma questa è un'altra storia che, come per Baraggia, è  meglio non ricordare...

MA MI FACCIA IL PIACERE...

12 marzo 2014. Il Presidente del Consiglio comunale Carmela Martello sostiene di poter modificare l'ordine del giorno del Consiglio comunale. Facendosi forte del contenuto dell'articolo 36, comma 2 del Regolamento, tenta maldestramente di giustificare il gesto irregolare, illegittimo e antidemocratico compiuto settimana scora, quando, modificando l'ordine del giorno del Consiglio, si è assunta la responsabilità di trasformare un'interrogazione segreta presentata dal nostro gruppo, in interrogazione pubblica, costringendo il Consigliere comunale Assi a non fare nomi e a censurare parte dell'intervento preparato, pena la querela.

Dunque leggiamo questo fantomatico articolo 36 comma 2: "Spetta al Presidente stabilire, rettificare od integrare l'ordine del giorno con proprie autonome decisioni, salvo l'obbligo di iscrivere le proposte di cui al successivo quarto comma". Non stupisce che il Presidente Martello, nel citare l'articolo in discorso, ne ometta sempre la seconda metà, quella che noi abbiamo sottolineato. Infatti, come è chiaro a tutti, l'articolo pone un vincolo inderogabile al potere del Presidente, cioè, per l'appunto, "l'obbligo di iscrivere le proposte di cui al successivo quarto comma". Quali sono queste proposte citate nel "successivo quarto comma"? Leggiamole insieme: "...le proposte di deliberazioni, interpellanze, mozioni ed interrogazioni presentate dai consiglieri comunali...". Dunque il Presidente ha l'obbligo di iscrivere queste proposte -senza ficcarci il naso- e quanto affermato dal secondo comma dell'articolo 36 esclude qualsiasi deroga.

Per il futuro, invitiamo chiunque a studiare i regolamenti con più attenzione, prima di fare esternazioni prive di fondamento e assumere magari decisioni illegittime durante un Consiglio comunale.

05 Marzo 2014

La Giunta Troiano, quando tenta di fare qualcosa, non si attiene ai regolamenti, riscrive le norme a proprio uso e consumo e non rispetta le sentenze di un Tribunale Italiano. Forse è meglio continui a non fare niente

 

26 Febbraio 2014

Fa un certo effetto leggere sui giornali "l’attuale Amministrazione del PD di Brugherio non adempie alle sentenze emesse da un tribunale italiano. ... Una vicenda giudiziaria che è costata al Comune di Brugherio un importo di circa 92.000,00 ma che poteva essere evitata se i dirigenti preposti avessero applicato la legge oggi qui dichiarata palesemente violata e elusa". MANDIAMOLI A CASA! 

 

 10 Febbraio 2014

I PRIMI NOVE MESI DELL'AMMINISTRAZIONE #TROIANO