Brugherio, 08/06/2019

TAGLIATI I SERVIZI AI BAMBINI CON DISABILITÀ
(Praticamente ne combinano una al giorno).

 

 

Di storielle mediatiche e diversivi, l’amministrazione di Troiano può inventarne quanti ne vuole, ma, presto o tardi, la fredda concretezza dei numeri finisce col mettere a nudo l’amara realtà.

Non stupisce in questo senso che qualche Consigliere comunale di maggioranza inviti a “ non guardare troppo i numeri”.
Ad ogni modo, questa volta abbiamo dovuto attendere le iscrizioni ai Centri Estivi Comunali (CRES) per constatare che quanto da noi anticipato in Consiglio comunale durante la discussione del Bilancio si è puntualmente verificato: la giunta ha tagliato i servizi di assistenza ai bambini con disabilità iscritti al CRES!

Il Comune ha infatti formalmente comunicato che non tutto l’orario di presenza dei bambini con disabilità interessati sarà coperto dal servizio di assistenza dedicata.
Sempre dagli uffici comunali fanno sapere anche ai genitori che i servizi aggiuntivi rispetto a quelli programmati dovranno essere pagati dalle famiglie e pregano le stesse famiglie di operare le dovute valutazioni in merito all’opportunità della permanenza o meno dei loro figli al CRES oltre l’orario di erogazione del servizio ad personam.

Per intenderci: Il costo che dovrebbero sostenere le famiglie per l’assistenza ai propri figli equivale a 20,68 euro all’ora!!!!
Per tutto il giorno e per le settimane interessate.
Vi sembra cosa da poco?

Peggio non si poteva fare.

In pratica alle famiglie viene detto che quest’anno parte del servizio, se lo vogliono, devono pagarselo; in alternativa è bene che valutino se mantenere il figlio al CRES oltre l’orario di assistenza, senza nemmeno considerare che, fra le altre, una delle ragioni per le quali le famiglie iscrivono i figli al Centro estivo potrebbe essere proprio legata agli orari di lavoro dei genitori.

Cornuti e mazziati: non solo un aumento generalizzato di tasse e tariffe (si pensi alla TARI), non solo l’aumento delle rette per la refezione scolastica e per l’iscrizione ai CRES ma ora ecco servita una riduzione del servizio alle persone più bisognose di assistenza.

Naturalmente, per la serie “avuta la grazia, gabbato lo santo”, tutto questo a un anno dalle elezioni: cioè prima si chiedono i voti ai brugheresi usando lo specchietto per le allodole dell’attenzione ai più deboli e del “mantenimento del livello dei servizi”, poi, vinte le elezioni, si procede con gli aumenti del caso e con le riduzioni di servizio.

Una bella presa in giro ai Cittadini.

Magari, al posto di realizzare, per esempio, due fontane, si sarebbero potuti spendere quegli oneri di urbanizzazione per investimenti utili alla città e per erogare dei servizi.

Ovviamente nessuna voce di protesta si leva dai banchi dei Consiglieri comunali di maggioranza, che, al contrario, continuano a svolgere benissimo quel ruolo di “schiacciatori di bottoni” cui Troiano ha deciso di relegarli.

Era questo che si aspettavano i brugheresi che hanno convintamente votato Troiano, confidando nel “salto di qualità”?
Ma, soprattutto, era questo il “salto di qualità” di cui parlava Troiano in campagna elettorale?

Quali altri simili “salti di qualità” dobbiamo aspettarci?

 

 

 

 

 

 

Comunicato Stampa inviato a Noi Brugherio 10/05/2018

Leggiamo con non poco stupore le affermazioni di Pietro Virtuani. Questi dichiara che le liste civiche avrebbero problemi a incidere sul piano sovracomunale, qualora governassero la Città.

A Virtuani vogliamo far rilevare che l’attuale amministrazione sarà ricordata come quella che ha perso definitivamente la scuola superiore e la Metropolitana, proprio per la sua incapacità di gestire i rapporti sovracomunali. La scuola superiore, in particolare, è stata persa proprio per l’inconsistenza politica di Troiano (Sindaco del PD) e di Virtuani (Consigliere provinciale e segretario provinciale del PD, i quali non sono stati capaci di far valere la voce dei brugheresi e le loro giuste richieste in barba a quei collegamenti di partito che proprio Virtuani ritiene essere tanto importanti per il governo della Città.

Tralasciando ovviamente tutta la vicenda dell’ampliamento del Carosello, nella quale Carugate, Comune governato da una lista civica, sta tenendo in scacco non solo Brugherio, ma anche Cologno Monzese e tutti gli altri Comuni aderenti al parco sovracomunale delle Cave, che sono saldamente in mano ai partiti.

La nostra differenza sta proprio qui. Noi non siamo contro i partiti, ma siamo contro la partitocrazia. Molti di noi hanno alle spalle una militanza nei partiti, ma non accettiamo che la ragion di partito prevalga sull’interesse della Città: ebbene Virtuani e Troiano, al contrario, rappresentano proprio la partitocrazia nella sua peggiore declinazione. Per non contravvenire a un ordine del suo partito, il PD, Virtuani ha perfino difeso pubblicamente la scelta della Provincia di toglierci la scuola superiore.

 

Roberto Assi, candidato sindaco Lista Assi Sindaco

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 26/04/2018

Comunicato stampa in risposta alle affermazioni del Sindaco circa lo stralcio del parere dei revisori dei conti

 

Intendiamo con la presente tornare sullo stralcio del parere dei Revisori dei conti del Comune di Brugherio pubblicato dal sindaco per operare alcune considerazioni.

 

Anzitutto evidenziamo che compito del Collegio dei Revisori è di “collaborare” con il Consiglio comunale, ai sensi dell’articolo 239 del Testo Unico Enti Locali. La richiesta di una specifica loro collaborazione in relazione all’attuazione del cosiddetto Piano del Centro non solo è più che legittima, ma risulta finanche doverosa, alla luce del fatto che lo stesso piano preveda delle transazioni immobiliare in capo al Comune.

 

C’è poi una questione relativa all’applicazione della normativa: gli attuali revisori fanno riferimento a un Regolamento comunale approvato nel 2007, senza nulla dire sul fatto che quel regolamento è stato ora superato da una Legge nazionale risalente al 2008, la L. 133/2008 (quella istitutiva dei PAV, Piani di Alienazione e Valorizzazione), che statuisce all’articolo 58 procedure diverse e più complesse per la vendita di immobili, e anche da un’altra Legge nazionale, la 138 del 2012, e il D.L. 98/2011, che invece impone limiti stringenti all’acquisto di immobili. Proprio quest’ultima Legge, non menzionata dagli attuali Revisori, è stata invece richiamata dai loro predecessori nel parere al Bilancio 2018 – 2020, i quali, alla pagina 28 del documento, hanno messo in guarda l’Amministrazione sul fatto che l’acquisto di immobili sia vincolato all’esistenza di tre condizioni: l’indispensabilità e l’indilazionabilità dell’operazione, la sua sottoposizione al parere dell’Agenzia del demanio in riferimento alla congruità del prezzo e l’espletamento di alcune procedure di pubblicità. Il citato articolo recita testualmente “a decorrere dal 1 gennaio 2014 al fine di pervenire a risparmi di spesa ulteriori rispetto a quelli stabiliti dal patto di stabilità interno, gli enti territoriali e gli enti del servizio sanitario nazionale effettuano operazioni di acquisto di immobili solo ove ne siano comprovate documentalmente l’indispensabilità e l’indilazionabilità attestate dal responsabile del procedimento. La congruità del prezzo è attestata dall’Agenzia del demanio, previo rimborso delle spese. Delle predette operazioni è data preventiva notizia, con l’indicazione del soggetto alienante e del prezzo pattuito, nel sito istituzionale dell’ente

 

Tutto questo corrobora quanto da sempre abbiamo sostenuto, con buona pace del sindaco, che solo oggi scopre il valore dei Revisori e che, in precedenza, non solo ha approvato documenti con il parere negativo dei Revisori (bilanci centro Olimpia), ma non ha lesinato loro critiche dure in relazione a rilevazioni che evidentemente non gli piacevano abbastanza.

 

 

Roberto Assi: “rinnovo il mio invito al sindaco a un faccia a faccia pubblico sul Piano del Centro. Dal momento che il mio nome è stato menzionato negli stralci della relazione dei Revisori dei Conti, chiedo al sindaco un pubblico incontro, nel quali si discuta anche delle tematiche legali e, sulla base dei documenti, si risponda in tempo reale ai Cittadini su qualunque domanda o spunto vogliano in quella sede manifestare”

 

 

 

 

 

 

 

 

ROBERTO ASSI 
CANDIDATO SINDACO DELLE LISTE CIVICHE:

 

1) BPE - Brugherio Popolare Europea
2) Uno sguardo Oltre 
3) Progetto Brugherio

 

​In vista delle prossime elezioni amministrative comunali, le liste civiche “Brugherio Popolare Europea”, “Progetto Brugherio” e “Uno Sguardo Oltre” intendono ufficializzare la loro intenzione di correre insieme per un unico progetto politico, maturato negli ultimi anni e frutto di un lavoro comune su tutte le tematiche che coinvolgono il governo della Città.

Il candidato sindaco individuato è Roberto Assi, attuale Consigliere comunale.

Il nostro programma prevede alcune specificità, ma siamo disponibili al confronto e al dialogo con chiunque voglia condividere questo progetto per la Città di Brugherio.


MARIELE BENZI (candidata al Consiglio comunale) BPE - Brugherio Popolare Europea: “gli aspetti che hanno contraddistinto in questi cinque anni il nostro impegno politico sono stati la passione per la nostra Città e la voglia di contribuire al bene comune. Ci siamo sempre posti in atteggiamento di ascolto verso i Concittadini brugheresi e, seppure dall’opposizione, non abbiamo mai mancato sia di fornire suggerimenti per la risoluzione delle problematiche, sia di elaborare più ampie proposte di governo della Città.
Conosciamo Brugherio come il palmo della nostra mano, tanto è il tempo che abbiamo trascorso nelle piazze, nelle strade, nei Quartiere e in ogni angolo dove la gente richiedesse la nostra presenza. Non dobbiamo dunque partire da zero nell’elaborazione di un programma amministrativo.
Le persone che compongono la nostra lista provengono tutte da esperienze legate al sociale e alle professioni, all’interno delle quali il “farsi prossimo” è elemento quotidiano e indispensabile: questo “farsi prossimo”, come servizio alla Comunità, sarà il filo rosso della nostra azione di governo. Fra i nostri candidati al Consiglio comunale non ci sono persone raccolte all’ultimo momento per riempire la lista: tutte hanno una storia all’interno di Brugherio, a cominciare – naturalmente – dal nostro candidato sindaco, che in questi cinque anni non ha mai mancato un solo giorno di svolgere il suo dovere di Consigliere comunale. Oltre ai nostri Consiglieri e a Roberto Assi, infatti, quale altro nome di Consigliere attuale vi viene in mente?”.

 

CARLO NAVA (candidato al Consiglio comunale), Uno Sguardo Oltre: “le tre liste civiche hanno deciso di partecipare assieme a questa nuova avventura per la semplice ragione che ci ha contraddistinto negli ultimi cinque anni passati e cioè lo stare vicino alle esigenze delle persone e lontani dai soliti giochi legati ai vecchi schemi della politica. L’unico scopo che ci deve guidare quindi sono le aspettative che hanno i nostri concittadini e concittadine per i prossimi cinque anni.
Ci sono persone fra noi che hanno opinioni differenti ma sono tutte accomunate dal desiderio di lavorare per il bene della città.
Lo spirito di un movimento civico deve essere quello di mettere insieme persone che alla base hanno la voglia di lavorare per il proprio paese.
Abbiamo ricevuto l’invito di Roberto Assi, candidato Sindaco. Vogliamo accompagnarlo con onestà e responsabilità in questo percorso certi che sarà all’altezza del compito che gli sarà affidato. Qualunque sarà il percorso ed il risultato noi ci saremo con le nostre competenze ed intelligenze per la costruzione del bene comune anche a Brugherio”.

 

VINCENZO PANZA, Progetto Brugherio: “Abbiamo deciso di correre in un polo civico che rappresenti le uniche vere forze civiche rimaste sul territorio: Progetto Brugherio - Brugherio Popolare Europea - Uno Sguardo Oltre, con candidato Sindaco Roberto Assi che per noi rappresenta l’unica garanzia per poter consegnare le chiavi della Città a chi penserà solo al bene della Città e dei Cittadini, libero da ogni logica che nulla abbia a che fare con il bene della Città e l’interesse dei cittadini. 
Il nostro motto è sempre stato “noi non facciamo opposizione ad ogni costo”, al contrario vogliamo rappresentare tutti quei cittadini che vogliono vivere una Città diversa con un nuovo modo di far politica e non secondo le logiche di palazzo che stiamo purtroppo vivendo a livello nazionale.
Presentandoci con Roberto Assi Sindaco potremo rappresentare tutti i Cittadini senza alcun condizionamento e senza dover cedere ad alcun ricatto politico, cosa che tipicamente avviene a chi “deve dir grazie” a qualcuno. Il nostro programma prevede un punto di vista diverso dalla politica tradizionale che si è limitata, come abbiamo visto in questi ultimi cinque anni, alla “normale” amministrazione. Una città nuova, una città diversa, una città che finalmente potrà rinascere. Per la città e per i cittadini... per nessun altro!”.

 

 
 
 
 
 
 

 

 

 

 

Scommetto che pensavate di trovare un altro comunicato, vero? Quello nel quale sarà annunciato pubblicamente il candidato Sindaco della nostra Lista Civica.

Per quello, dovrete aspettare ancora qualche ora...

 

Il documento che avete letto, invece, inviato cinque giorni fa al settimanale locale  "Noi Brugherio", è lo stralcio del nostro nuovo programma elettorale, scritto con voi e per voi.

 

A prestissimo!

m.

 
 
 

Mariele Benzi - BPE - Brugherio Popolare Europea

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 10/04/2018

 

 

           Comunicato Stampa

 

PII SAN DAMIANO: PROPAGANDA ELETTORALE

O ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DI INCAPACITÀ?

 

 

L’amministrazione di Marco Troiano non poteva concludere il mandato diversamente da come in questi anni ha condotto la sua azione: mancanza di rispetto per le istituzioni democratiche, inconsistenza programmatica e perenne propaganda di stampo elettoralistico.

 

Nelle ultime settimane, dopo anni di silenzio, è “andata in onda” una maxi variante al cosiddetto PII di san Damiano. I Consiglieri comunale, in assenza di un vero preavviso, si sono visti recapitare la documentazione solo la settimana prima dell’adunanza del Consiglio, senza quindi la concreta possibilità di incidere. Ci siamo ormai abituati a questo modus.

 

Quel che è più grave, però, è il contenuto della variante.

Veniamo a sapere che la Giunta ha deciso di trasformare lo standard qualitativo in una scuola elementare. Bene! – diciamo noi. Abbiamo posto tuttavia alcune domande, che naturalmente non hanno trovato risposta durate il Consiglio comunale: se davvero era nelle intenzioni della giunta l’edificazione di una nuova scuola elementare a san Damiano, perché non si sono utilizzate le “finestre finanziarie” offerte dal governo fin dall’autunno 2013, dirottando gli standard magari per manutenzioni straordinarie tanto necessarie in tutto il quartiere san Damiano? Si tratta della possibilità di utilizzare l’avanzo di amministrazione (che a Brugherio ammonta a svariati milioni di Euro) per investimenti nel campo dell’edilizia scolastica. Basta avere un po’ di memoria per ricordare che proprio in quegli anni, mentre altre Città vicino a noi usavano appunto questi soldi per costruire o ampliare strutture scolastiche, la giunta Troiano decideva di impiegarli per estinguere anticipatamente alcuni mutui, pagando in più una penale di oltre mezzo milione di Euro.

Allora la domanda è d’obbligo: si tratta di propaganda elettorale, oppure – ancora una volta – dell’assoluta incompetenza amministrativa e incapacità programmatica della giunta Troiano?

Se si fossero utilizzare le finestre finanziarie, oggi a san Damiano saremmo in conclusione dei lavori per la nuova scuola elementare. Ciò che è certo, al contrario, è la costruzione di tre torri da tredici piani l’una: ciascuno formuli al riguardo la valutazione che ritiene più appropriata.

 

Ci si potrebbe contestare l’atteggiamento da “senno del poi”? Ovvio che no, anzi anche in questo caso fummo profeti inascoltati: abbiamo operato critiche dure e ben circostanziate alle scelte della giunta Troiano proprio in merito all’utilizzo degli avanzi di amministrazione e alle conseguenti politiche fiscali, così come non abbiamo mai mancato negli anni passati di richiamare l’attenzione sulle possibilità offerte dalle Leggi finanziarie dello Stato proprio nell’ambito dell’edilizia scolastica. L’autoreferenzialità e l’arroganza politica della giunta Troiano non hanno tuttavia permesso all’attuale amministrazione comunale di cogliere i numerosi spunti e i validi suggerimenti che di volta in volta provenivano dalla nostra lista.

 

 

 

 

 

 

 

 

PII SAN DAMIANO: PROPAGANDA ELETTORALE

O ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DI INCAPACITÀ?

 

 

L’amministrazione di Marco Troiano non poteva concludere il mandato diversamente da come in questi anni ha condotto la sua azione: mancanza di rispetto per le istituzioni democratiche, inconsistenza programmatica e perenne propaganda di stampo elettoralistico.

 

Nelle ultime settimane, dopo anni di silenzio, è “andata in onda” una maxi variante al cosiddetto PII di san Damiano. I Consiglieri comunale, in assenza di un vero preavviso, si sono visti recapitare la documentazione solo la settimana prima dell’adunanza del Consiglio, senza quindi la concreta possibilità di incidere. Ci siamo ormai abituati a questo modus.

 

Quel che è più grave, però, è il contenuto della variante.

Veniamo a sapere che la Giunta ha deciso di trasformare lo standard qualitativo in una scuola elementare. Bene! – diciamo noi. Abbiamo posto tuttavia alcune domande, che naturalmente non hanno trovato risposta durate il Consiglio comunale: se davvero era nelle intenzioni della giunta l’edificazione di una nuova scuola elementare a san Damiano, perché non si sono utilizzate le “finestre finanziarie” offerte dal governo fin dall’autunno 2013, dirottando gli standard magari per manutenzioni straordinarie tanto necessarie in tutto il quartiere san Damiano? Si tratta della possibilità di utilizzare l’avanzo di amministrazione (che a Brugherio ammonta a svariati milioni di Euro) per investimenti nel campo dell’edilizia scolastica. Basta avere un po’ di memoria per ricordare che proprio in quegli anni, mentre altre Città vicino a noi usavano appunto questi soldi per costruire o ampliare strutture scolastiche, la giunta Troiano decideva di impiegarli per estinguere anticipatamente alcuni mutui, pagando in più una penale di oltre mezzo milione di Euro.

Allora la domanda è d’obbligo: si tratta di propaganda elettorale, oppure – ancora una volta – dell’assoluta incompetenza amministrativa e incapacità programmatica della giunta Troiano?

Se si fossero utilizzare le finestre finanziarie, oggi a san Damiano saremmo in conclusione dei lavori per la nuova scuola elementare. Ciò che è certo, al contrario, è la costruzione di tre torri da tredici piani l’una: ciascuno formuli al riguardo la valutazione che ritiene più appropriata.

 

Ci si potrebbe contestare l’atteggiamento da “senno del poi”? Ovvio che no, anzi anche in questo caso fummo profeti inascoltati: abbiamo operato critiche dure e ben circostanziate alle scelte della giunta Troiano proprio in merito all’utilizzo degli avanzi di amministrazione e alle conseguenti politiche fiscali, così come non abbiamo mai mancato negli anni passati di richiamare l’attenzione sulle possibilità offerte dalle Leggi finanziarie dello Stato proprio nell’ambito dell’edilizia scolastica. L’autoreferenzialità e l’arroganza politica della giunta Troiano non hanno tuttavia permesso all’attuale amministrazione comunale di cogliere i numerosi spunti e i validi suggerimenti che di volta in volta provenivano dalla nostra lista.

 

Brugherio, 26/03/218

Comunicato stampa a rettifica di quanto pubblicato su Il Giornale di Monza e La Gazzetta della Martesana

Gentilissimo direttore,

vorremmo esprimere alcune riflessioni in merito all’articolo apparso sul Giornale di Monza di Martedì 12 marzo scorso

Siamo lieti delle preoccupazioni dimostrate nei nostri confronti, ma non vorremmo aver tolto il sonno a qualcuno. 

Siamo quindi a precisare che all’interno del Centrodestra cittadino non c’è nessuna lotta dilaniante, nessun “sali scendi” di possibili candidati e nessuna prevaricazione di forze sulle altre. Al contrario, si è instaurato ormai da tempo un dialogo franco e sereno. 

Il sintomatico e giusto dibattito interno sui possibili candidati e sui contenuti programmatici di un’eventuale futura coalizione di governo viene condotto in maniera discreta e seria sia dalle forze politiche che hanno corso alle recenti elezioni politiche, sia dalla formazioni civiche, le quali, dal canto loro, nel particolare contesto locale giocano in Consiglio comunale (dove esprimono buona parte dei seggi di opposizione) e sullo scenario delle future alleanze un ruolo non indifferente. 

L’avanzamento del confronto fa ritenere che non vi siano, almeno allo stato attuale, ostacoli insormontabili alla composizione di una unità politica della coalizione di Centrodestra in vista delle prossime elezioni comunali. 

Ci sentiamo quindi di rassicurare Voi e i nostri Concittadini al riguardo, con buona pace dei seminatori di zizzania.

 

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 20 gennaio 2018

 

Comunicato Stampa sulla recente iniziativa del sindaco Troiano di contattare con telefonate registrate le famiglie brugheresi e annunciare l’attivazione di un nuovo servizio comunale.

 

“Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni” (art. 9 della Legge n. 28/2000). Potrei fermarmi qui, citando il dettato normativo, per evidenziare la gravità di quanto che sta accadendo in queste ore a Brugherio. Ma vado oltre, perché intendo denunciare alla Città sia la slealtà politica, sia l’indelicatezza del messaggio telefonico che il sindaco sta divulgando in tutte le case usando un canale di informazione istituzionale. Si tratta, appunto, di un gesto politicamente sleale, perché, dopo quasi cinque anni di politiche inconsistenti sul tema sicurezza, proprio oggi, con le elezioni alle porte e con la visita in Città del candidato presidente alla Regione Lombardia del Partito Democratico, il sindaco si premura di far giungere in tutte le case il suono della sua voce, invece che, magari, quella di un funzionario o – perché no – quella di uno strumento meccanico (in pratica sarebbe come se in stazione centrale a Milano sentissimo la voce di Beppe Sala dare gli annunci delle partenze dei treni). Ma, dicevo, è anche un gesto indelicato verso la Cittadinanza: l’invadenza della campagna elettorale personale del sindaco, il quale, usando – lo ripetiamo – strumenti istituzionali, cerca di entrare perfino nelle case della gente, denota arroganza e, ad un tempo, profonda incertezza.

Aggiungo che se un candidato, in campagna elettorale, pagando di tasca propria promuova una campagna telefonica, dichiarando - a norma di legge - che si tratta appunto di messaggio elettorale, potrei eccepire su questioni di opportunità, ma non ci vedrei niente di male. Troiano invece si è fatto bello subdolamente per un lavoro altrui (essenzialmente svolto da organi di Protezione Civile), per di più usando canali e dati istituzionali, in palese infrazione delle norme sulla par condicio.

 

Roberto Assi, Consigliere comunale

Brugherio Popolare Europea

 

 

 

 

 

 

                                       

COMUNICAZIONE PER LA STAMPA:

Venerdì, 15 dicembre 2017

 

            Le liste civiche “Brugherio Popolare Europea”, “Movimento Uno Sguardo Oltre” e “Progetto Brugherio” annunciano che i rispettivi responsabili politici hanno formalizzato l’adesione congiunta a un progetto politico in preparazione alle imminenti elezioni amministrative.

 

            La comune connotazione ha fatto in modo che già da due anni si instaurasse fra tutta l’opposizione, e in particolar modo fra le liste civiche, un costante dialogo, sfociato in azioni congiunte (mozioni, interrogazioni, accessi agli atti, e altre azioni di rilievo).

 

            I nostri gruppi ritengono sia maturata l’ora di elaborare una proposta di governo alternativa all’attuale amministrazione cittadina. Per fare ciò intendono presentare un programma condiviso e attuabile per la nostra Città intorno al quale aggregare il maggior numero di Concittadini.

 

Fondamentali saranno tutti coloro che stanno entrando a far parte delle rispettive liste, i quali avranno il compito di servire la Città attuando nelle competenze loro assegnate il programma di governo, che verrà steso con attenzione e dedizione volte alla rinascita della Città, con progetti che non si limitino al banale mantenimento, ma che guardino finalmente al futuro della nostra Comunità.

 

È quindi indispensabile che i responsabili politici dei tre Gruppi Civici individuino un candidato Sindaco in grado di rappresentare in maniera fedele e credibile i contenuti indicati nel programma. Questa ricerca, seppur nella opportuna discrezione, è a buon punto. In particolare si ritiene che il candidato sindaco debba essere persona di provata esperienza politica e amministrativa, capace di aggregare il maggior numero di forze politiche di opposizione e punto di riferimento per la Città. Deve essere persona che nella attività politica svolta si sia distinta per impegno e presenza costanti e per consistenza ed efficacia di intervento. L’elevato profilo personale che si sta delineando si rende necessario alla luce delle sfide che attendono il prossimo Sindaco, dovendo egli, con la sua squadra, amministrare all’interno di un contesto sempre più difficile per il lascito della gestione dell’attuale amministrazione comunale.

 

            Punto di partenza per il programma di governo è quindi il manifesto firmato congiuntamente delle liste “Brugherio Popolare Europea”, “Uno Sguardo Oltre” e “Progetto Brugherio”, che si può leggere di seguito a questo comunicato stampa.

 

            Cogliamo qui l’occasione per augurare alla Città di Brugherio un sereno Natale e un felice Anno Nuovo, nell’attesa di incontrare chiunque voglia approfondire con noi i contenuti del programma o fornire ulteriori suggerimenti. 

 

 

 

Brugherio, dicembre 2017

 

 

 

Manifesto politico condiviso tra le Liste civiche

Brugherio Popolare EuropeaUno Sguardo Oltre e Progetto Brugherio

 

Dopo quattro anni di amministrazione, il Sindaco Troiano ha deluso le aspettative di molti, anche fra i suoi elettori. Ha impostato l’azione amministrativa in maniera dirigistica frustrando l’apporto collaborativo di Cittadini, Associazioni e altre realtà organizzate. Al contrario nella nostra visione del “vivere Brugherio” rientra un atteggiamento di attenzione verso le esigenze di tutti. I firmatari di questo manifesto desiderano quindi intraprendere un percorso politico che porti all’assunzione di nuove responsabilità e all’elaborazione di proposte alternative efficaci, con una progettualità che miri al futuro della Città e non si limiti, come avviene oggi, ad azioni di solo mantenimento senza una “visione” verso cui tendere.

 

Tutto ciò con spirito di inclusione e apertura

verso chiunque voglia condividere questo obiettivo

 

Quello che non va:

a)   Lo stile nell’amministrare della Giunta Troiano è uno stile che mira al mantenimento del minimo sindacale, privo di idee innovative e di azioni che possano garantire un rilancio della Città mediante una corretta progettualità in grado di guardare avanti.

b)      Aumentato delle tasse fino al massimo consentito dalla Legge e rincari nei prezzi di erogazione dei servizi (ad esempio il trasporto scolastico), ancora una volta senza nessun accenno ad una progettualità che preveda una progressiva riduzione delle imposte, cosa che evidentemente o non sanno fare o manca completamente la volontà a farlo. Brugherio è oggi la città più costosa e impeditiva di tutta la Brianza.

c)     Un piano urbanistico e del traffico sbagliato sia nelle scelte viabilistiche strutturali, sia nella decisione di imporre la sosta a pagamento in tutto il centro cittadino e anche nelle vie limitrofe, provocando disagi a chi abita e lavora a Brugherio. Assoluta mancanza di condivisione del piano urbanistico e del traffico con le categorie interessate (commercianti, professionisti, imprenditori, associazioni, ecc…), dalle quali non si può prescindere nell’ottica di una corretta progettualità dei piani stessi e della vivibilità della Città.

d)     Scarsissima attenzione al decoro urbano (pulizia, arredo, taglio dell’erba, manutenzioni quotidiane, ecc…), per il quale non è stata progettata né presentata alcuna proposta di miglioria.

f)     Investimenti insufficienti nella scuola e nelle politiche sociali. Per contro, spese inutili per vuota propaganda e manifestazioni autocelebrative. 

g)      Assoluta mancanza di partecipazione nelle scelte, incapacità di ascolto e autoreferenzialità della giunta nei rapporti con la Cittadinanza.

h)     Mancata valorizzazione delle risorse umane sia nel territorio, sia fra i dipendenti comunali.

i)     Inconsistenza nella gestione dei rapporti con i comuni limitrofi: ne sono esempio l’atteggiamento di sudditanza del sindaco verso i suoi omonimi di Monza, Carugate e Cernusco.

l)       Incapacità di incidere nelle scelte sovracomunali: si ricordino i casi della “scuola superiore” (per cui c’è stata una rinuncia di fatto), della metropolitana e dell’attuazione del parco delle Cave.

m) assoluta mancanza di volontà nell’incidere sulla riduzione degli sprechi e della spesa pubblica. Nulla è stato fatto in tal senso, cosa che avrebbe, al contrario, permesso un miglior riutilizzo di quelle risorse da tradurre in minori imposte e/o maggiori e migliori servizi.

 Quello che vorremmo:

1.      Diminuzione sensibile delle tasse locali e una politica dei costi dei servizi giusta e non vessatoria.

2.   un attento controllo della spesa pubblica con pianificazione di una sensibile riduzione degli sprechi e del livello delle spese non destinate ai servizi.

3.      Partecipazione e condivisione delle scelte. Ascolto del territorio: valorizzazione dell’apporto dei Cittadini singoli e organizzati. Confronto aperto con tutte le categorie di lavoratori.

4.      Un nuovo piano del traffico maggiormente condiviso con la Cittadinanza e con le categorie rilevanti sul territorio che corregga gli errori di quello approvato dalla giunta Troiano, sia nella parte viabilistica, sia in quella relativa ai parcheggi.

5.      Politiche fiscali e territoriali volte ad attrarre investimenti e posti di lavoro nella nostra Città.

6.      Una scuola che torni a essere priorità per l’Amministrazione. Occorre ridare centralità al rapporto con gli Istituti e le famiglie, concertando con loro la programmazione comunale. Urgono grossi investimenti e interventi strutturali importanti sugli edifici scolastici, specie quelli più vecchi e ammalorati. Le scuole di Brugherio, la cui proposta didattica è eccellente, necessitano tuttavia di nuovi e più adeguati spazi e il Comune deve farsi carico di questo bisogno.

7.      Una più attenta programmazione dei lavori pubblici, sia in riferimento ai grandi progetti di sviluppo della Città, sia con riguardo alle manutenzioni quotidiane ordinarie.

8.      Maggiore attenzione ai problemi sociali e alle nuove emergenze (in primis quella abitativa). Convinto sostegno alle associazioni di volontariato territoriali e impostazione dell’azione del Comune nell’ottica della sussidiarietà.

9.      Rinnovata attenzione alle famiglie, con politiche fiscali agevolative e sconti sensibili a partire dal secondo figlio.

10.  Promozione della cultura non quale mero strumento propagandistico, ma come stimolo e valorizzazione delle iniziative libere e spontanee di Cittadini e Associazioni e come mezzo per attrarre turismo in Città e creare indotto.

11.  Cura del decoro urbano e rigore nella gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico.

12.  Meritocrazia e risparmio nell’amministrazione della burocrazia comunale. Attuazione scrupolosa della normativa in tema di trasparenza e legalità.

13. Adottare una adeguata progettualità in ogni azione proposta e messa successivamente in atto.

 

 

 

 

 

 

 

 

PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO STAMPA DI "BRUGHERIO POPOLARE EUROPEA" IN MERITO AL PIANO DEL CENTRO

Brugherio, 12 aprile 2017, Mercoledì

COMUNICAZIONI PER LA STAMPA

PIANO DEL CENTRO

Il 24 marzo scorso, la giunta Troiano ha adottato il cosiddetto “Piano del Centro”. Il nostro gruppo politico ritiene ora utile rilevare alcune questioni che valutiamo meritevoli di attenzione, affinché si possa operare un giudizio completo sul progetto in discorso.

I valori in gioco

Qualcosa davvero non torna circa i valori dell’operazione. Le aree sulle quali sorgeranno i palazzi sono quasi tutte comunali: il privato ce ne metterà solo un decimo. Stiamo parlando delle aree più pregiate di tutta la Città e la giunta Troiano le sta svendendo a prezzi inferiori di quelli applicati altrove, per esempio a Baraggia, in una zona ben diversa dalla centralissima via De Gasperi. Per avvedersene, basta fare un confronto fra le convenzioni relative e verificare il prezzo di vendita dei volumi comunali nei due interventi. Chi ha stabilito questi valori? In base a quali parametri si ritiene che le aree del parco Miglio e di via Kennedy valgano meno di quelle in via santa Margherita? Com’è possibile che il Comune proceda alla cessione di valori per milioni di Euro senza passare per una pubblica gara aperta a tutti? Se la regolamentazione permette tutto ciò, occorrere porvi mano con urgenza: parrebbe davvero una violazione del principio di imparzialità della Pubblica Amministrazione.

Costo zero? No. Tutt’altro…

Si insiste col dire che le opere pubbliche saranno realizzate a costo zero per il Comune. Non è vero: saranno realizzate a “scomputo oneri”. Gli oneri di urbanizzazione sono soldi che dovrebbero entrare nelle casse comunali, quindi – a tutti gli effetti – soldi del Comune. Lo scomputo è solo un meccanismo per trasformare questi valori economici in opere che il privato realizza per conto dell’Ente, pertanto il Comune, invece di riscuotere i soldi che gli sono dovuti, indica al privato debitore di eseguire lavori per un pari importo. È come estinguere un debito per mezzo di una prestazione alternativa di eguale valore. Senza contare, in questo caso, che il Comune mette in gioco, privandosene, le sue aree di maggior pregio, il parco Miglio e gli spazi di via Kennedy.                          

I precedenti

Siccome le aree in discorso sono tutte comunali, nessuno ci obbliga a fare il Piano del Centro: diversamente da altri ambiti, non esistono in questo specifico caso privati che possano vantare diritti economici. Troiano deve quindi smettere di paragonarsi ai suoi predecessori facendo passare il concetto che ha dovuto “riparare i danni”, perché non è affatto così. E d’altra parte non può sentirsi autorizzato a fare male solo perché altri hanno pensato di fare peggio.

Maria Bambina

Non è vero neppure che solo con questo piano si sarebbe salvata la struttura di Maria Bambina: un’altra ipotesi prevedeva, per esempio, che la proprietà di Maria Bambina potesse sviluppare altrove i suoi volumi (in via Dolomiti), portando sempre e di conseguenza la struttura di Maria Bambina nel patrimonio comunale, dunque preservandola da future speculazioni edilizie.

I parcheggi e il commercio

Decisamente sottovalutato il problema dei parcheggi. Con la conclusione delle operazioni edificatorie sul parco Miglio, sparirà definitivamente il parcheggio di via De Gasperi, sostituito da nuovi parcheggi collocati su viale Lombardia (!!!), a ridosso della roggia che verrà tombinata. Orbene, tutti sanno che i parcheggi devono essere funzionali. La soluzione messa in campo non lo è, infatti chi vorrà fare compere in Città, ma si troverà costretto a parcheggiare su viale Lombardia o addirittura in via Kennedy, sceglierà più probabilmente di recarsi per gli acquisti in altri centri o piazze commerciali vicini e più comodi.

La decisione della giunta di eliminare il parcheggio in via De Gasperi, unita all’attuazione della nuova viabilità del centro a partire dai prossimi mesi, darà un duro colpo al commercio cittadino, che presto o tardi si accorgerà del grave pregiudizio arrecatogli.

La partecipazione

Questo piano non è mai stato condiviso. Anche qui sono state dette cose non vere. Il progetto pubblicato in adozione del PGT era un altro – quello della “piazza del Comune”. Questo piano, invece, è il frutto di un’osservazione interposta che non è mai stata discussa con la Città. Neppure il Consiglio comunale – come si ricorderà – ebbe modo di trattare le singole osservazioni: si disse, infatti, che il dibattito sarebbe stato affrontato nello specifico in fase attuativa. Ora ci negano anche questo. Sarebbe poi da considerare la successione degli eventi: l’ultimo protocollo integrativo depositato dall’operatore risale a soli tre giorni prima dell’adozione in giunta. Com’è possibile? Tutti i brugheresi hanno questo tipo di trattamento, oppure qualcuno ha potuto godere di un “supplemento rapido”? E, se fosse così, perché?

Solo oggi, a cose fatte, il sindaco Troiano invita la Città a partecipare e suggerirgli migliorie. Peccato che in alcune agenzie immobiliari cittadine già si stiano proponendo appartamenti in vendita nel nuovo “centralissimo” palazzo di via De Gasperi.

La maggioranza

Cosa pensa di tutto questo la maggioranza? Perché l’assessore Bertoni è sparito? L’assessore ai lavori pubblici dovrebbe essere uno dei più coinvolti nell’analisi dell’operazione, eppure Bertoni era assente sia alla presentazione del progetto, sia alla seduta di giunta con la quale l’organo esecutivo ha adottato il piano lo scorso 24 marzo. Un caso?

 

 

 

 

 

 

Comunicazioni per la stampa

QUALCOSA NON VA NELLE FARMACIE COMUNALI

26 ottobre 2016, Mercoledì

 

Che sia disattenzione o la solita e ormai immancabile dimostrazione di incompetenza della giunta Troiano, la cosa non cambia. Un altro pasticcio della Amministrazione comunale, questa volta nella gestione dell’azienda speciale Farmacie comunali. La Commissione bilancio ha già analizzato in prima istanza il rendiconto 2015, eppure ai nostri amministratori è sfuggito che l’incarico del revisore unico dell’azienda potrebbe essere scaduto da più di un anno. La nomina avvenne infatti l’8 agosto 2012, su scelta del Commissario prefettizio e la scadenza del mandato era fissata per il 30 giugno 2015. In caso di mancata conferma o di mancata nuova nomina, la norma fissa un limite massimo alla proroga dell’incarico in quarantacinque giorni. In parole povere, il revisore unico delle Farmacie comunali sarebbe scaduto dal mese di agosto 2015.

 

Il dato ancor più dirompente è che la Legge (insieme alle univoche sentenze dei Tribunali Amministrativi) sancisce come effetto la nullità degli atti compiuti durante la prosecuzione di fatto del mandato scaduto.

 

Si tratterebbe di una situazione veramente grave: in questo anno, infatti, sulla base dei pareri (che potrebbe essere nulli) del revisore unico, il Consiglio comunale ha approvato sia bilanci preventivi, sia rendiconti di esercizio.

 

Attendiamo al riguardo spiegazioni convincenti. Diversamente chiederemo conto al sindaco, alla giunta, al presidente del CdA delle Farmacie e agli organi di controllo circa il loro operato e sulle conseguenze che questa situazione potrebbe provocare.

 

BRUGHERIO POPOLARE EUROPEA

 

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 15/10/2016

 

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

LA SCUOLA SUPERIORE SI ATTACCA ALLA METROTRANVIA

 

 

 Il centrosinistra al governo della Provincia di Monza ha deciso di affossare definitivamente la scuola superiore di Brugherio e dirottare i relativi fondi sul progetto della metrotranvia Milano – Seregno. 

Oltre al danno la beffa: non solo non si farà più la scuola superiore, ma ci hanno addirittura scippato i fondi per devolverli ad altro progetto, dunque non avremo la scuola, non avremo la Metropolitana e per il prossimo anno la Provincia non garantisce nemmeno il mantenimento dell’attuale servizio di trasporto pubblico. 

Altro che “La Città riparte”, come diceva Troiano e dice tuttora il PD: la Città si è irrimediabilmente impantanata a causa dell’inconcludenza di chi ci governa e dell’incapacità del Sindaco di interloquire adeguatamente con le istituzioni sovracomunali, ancorché del suo stesso partito. 

Quello che davvero lascia stupiti è che tutto questo accade mentre Brugherio esprime un Consigliere provinciale, tale Pietro Virtuani, che è anche Consigliere comunale e segretario brianzolo del Partito Democratico. Dunque tanto la sezione locale del PD, quanto il sindaco erano certamente a conoscenza di tutto, almeno da qualche mese; della serie non potevano non sapere, per fare una citazione a loro molto cara, e hanno preferito assecondare gli interessi del partito, piuttosto che presidiare adeguatamente le esigenze della Città. 

A breve sapremo certo qual è stata la merce di scambio per chi poteva avere interessi nell’assecondare questa operazione, che altrimenti non riusciamo a spiegarci. Quanto alla nota ufficiale dell’amministrazione comunale, fatichiamo davvero ad accettare le parole improvvide del sindaco: finge di cadere dalle nuvole e in maniera piccata e goffa tenta di ridestare fantasmi del passato, addossando, neanche a dirlo, tutte le colpe al centrodestra. 

Vale quindi velocemente la pena di ricordare che nel 2007 fu proprio l’allora assessore Troiano a dichiarare sulle pagine del Notiziario comunale che “entro il 2009” avremmo avuto la scuola e a impegnare i Consiglieri in ridicole e vuote discussioni circa l’intitolazione del nuovo istituto. Fu ancora l’assessore Troiano, in piena campagna elettorale nel 2009, a recintare l’area di rosso. Evidentemente non aveva fatto i conti col suo compagno Penati e con tutti i problemi che il passaggio dalla provincia di Milano a Monza avrebbe cagionato. 

Ad ogni modo, quel che è certo, è che i fondi sono stati sin dall'inizio effettivamente ottenuti e stanziati grazie al centrodestra, tanto che è stato espletato un bando, in seguito al qualche c’è stata la stipula di un contratto. Ora questo contratto viene rescisso dal PD di Ponti, Virtuani e Troiano e i soldi – che ci sono – vengono dirottati sulla metrotranvia. Un altro buco nell’acqua per Troiano e compagni. 

Chiediamo pertanto che tutta la Città si batta con noi per evitare almeno che ci vengano scippati i fondi che, al contrario, potrebbero essere utilizzati per altri scopi utili a Brugherio.

 

 LE OPPOSIZIONI UNITE 

Brugherio, addì 12 ottobre 2016, Mercoledì

 

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 02/10/2016

 

 

 

 

Comunicazioni per la stampa – ottobre 2016

 

 

PIANO SCUOLA: DISSERVIZI, RITARDI E COSTI ECCESSIVI, TROPPE COSE NON TORNANO

 

 

La partecipazione

L’autoreferenzialità e l’arroganza della giunta Troiano hanno raggiunto livelli ormai preoccupanti in ogni settore dell’amministrazione della Città. Non poteva certo essere escluso il piano scuola. Le parole introduttive dell’assessore Borsotti sono state eloquenti: più volte stigmatizzate durante il Consiglio, hanno lasciato trasparire un sibillino “se vi va è così, se non vi va, è così lo stesso”. Non una riga è stata spesa per relazionare sugli incontri con i Consigli d’Istituto e con i Dirigenti scolastici. Non una parola è stata scritta riguardo all’opinione delle scuole con riferimento al documento dell’anno precedente e alla proposta per l’anno in corso. Assolutamente inesistente il ruolo delle famiglie, che nelle proposta della giunta assumono una posizione sostanzialmente passiva. La giunta continua a parlare solo a se stessa e reagisce con stizza di fronte a ogni domanda.

 

Manutenzioni ed edilizia scolastica.

Cosa ne è della scuola Manzoni? Nel DUP (documento unico di programmazione) allegato al bilancio si prevedeva la realizzazione dell’ampliamento entro la fine del 2017; nell’aggiornamento di DUP approvato dalla giunta a luglio questa previsione è scomparsa. Ci sono stati cambiamenti di programma? Motivati da cosa? Alla scuola Manzoni si fanno ancora i turni per mangiare e gli spazi sono ormai fuori da ogni livello di accettabilità. Per quanto tempo ancora dovremo sopperire alla mancanza di spazi con le procedure d’emergenza che stiamo ponendo in essere da alcuni anni a questa parte?

Leonardo da Vinci: anche alla Leonardo da Vinci erano stati annunciati lavori di manutenzione straordinaria, peccato che nel DUP aggiornato questi lavori siano scomparsi e nel piano scuola, ovviamente, non se ne fa menzione.

 

Sicurezza nelle scuole.

Non si è fatto nulla e d’altra parte nulla si dice nel piano circa la sicurezza. Sappiamo tutti dei furti e delle incursioni che si sono verificate negli scorsi mesi: le nostre scuole devono essere protette sia dai furti, sia dalle schifezze e dalle sozzure che vengono puntualmente lasciate dagli ospiti indesiderati. Se permettiamo che questi ambienti siano violati, a niente vale il lavoro che stiamo facendo da tanti anni insieme per il bene delle scuole della nostra Città.

Se è il caso, si tagli altrove (abbiamo dimostrato che si possono trovare fino 300mila Euro nelle pieghe del nostro bilancio comunale) e si stanzino fondi per l’istallazione di impianti di allarme nelle scuole.

Abbiamo proposto un emendamento al riguardo, bocciato dalla maggioranza che sostiene Troiano, e chiederemo un incontro in Commissione con i dirigenti e i presidenti dei Consigli di Istituto, per ascoltare da loro quali priorità ritengano di dover rilevare e siamo convinto che emergeranno delle linee molto diverse da quelle di questo piano scuola. Siamo convinti che la sicurezza sia una priorità per le scuole, anche se la giunta si gira dall’altra parte e propone palliativi decisamente inadeguati. 

 

 

Trasporto e pre posto scuola

La giunta Troiano ha deciso di ridimensionare un servizio – il trasporto scolastico – senza pensare alle alternative. L’erogazione del cosiddetto post scuola non supplisce adeguatamente alla mancanza del trasporto scolastico, anzi merita un serio approfondimento, soprattutto circa i nuovi orari di uscita, estremamente disagevoli per le famiglie.

Abbiamo proposto un emendamento al Piano scuola, suggerendo di stanziare un fondo per alleggerire le tariffe del trasporto scolastico e prorogare la facoltà delle iscrizioni. Anche in questo caso, la maggioranza ha bocciato la nostra proposta.     

 

Altre questioni

La giunta Troiano e la maggioranza hanno fatto orecchie da mercante su tutto. La nostra lista ha proposto ben sei emendamenti: dal trasporto scolastico, alla sicurezza negli Istituti, dal sostegno economico per le associazioni che si occupano del doposcuola, a una politica seria in materie di utenze e risparmio.

Abbiamo domandato perché siano stati eliminati dai programmi comunali i lavori straordinari alla scuola Leonardo da Vinci e l’ampliamento della scuola Manzoni.

Abbiamo chiesto lumi sul servizio dei CRES: vorremmo poter istituire un confronto fra il bilancio dell’anno scorso e quello di quest’anno, posto che la giunta ha cambiato gestore; vorremmo conoscere l’opinione degli utenti sul servizio in generale, sulle gite, sulla chiusura dei lavori.

Ebbene dalla giunta non è arrivata nessuna risposta.

 

Il giudizio generale sul piano scuola non può dunque che essere negativo, come negativa rimane l’opinione su tutto l’operato di questa Amministrazione, sempre più autoreferenziale e ritorta su se stessa

 

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 02/10/2016

COMUNICATO STAMPA

 

Problema amianto

Il Consiglio comunale dello scorso 30 settembre ha evidenziato, grazie a una nostra mozione, che in tema di amianto la giunta Troiano non ha fatto niente e continua a non fare niente. Con la nostra proposta, abbiamo inteso indurre l’Amministrazione comunale ad aderire al protocollo predisposto dalla Regione Lombardia: in pratica, per venire incontro alle esigenze dei Cittadini sempre più oberati di tasse e costi vari, Il Comune avrebbe potuto stipulare una convenzione con un operatore addetto allo smaltimento di amianto, il quale, a sua volta, si sarebbe impegnato a erogare i propri servizi ai Cittadini di Brugherio applicando prezzi calmierati. La Regione ha perfino predisposto i modelli di convenzione da sottoporre agli appaltatori e appositi elenchi ove individuare le ditte specializzate. In parole povere, il lavoro era già fatto, occorreva solo dare avvio alle procedure. La giunta Troiano, invece, ha preferito affidare tutto a CEM (l’azienda che gestisce lo smaltimento dei rifiuti), che, però, non ha requisiti per smaltire l’amianto e dunque dovrà procedere a firmare le convenzioni con le ditte specializzate come stazione appaltante per conto dei Comuni. Morale della favola: dopo un anno e mezzo dall’affidamenti a CEM, ancora non si è fatto nulla. Il progetto proposto ai Comuni dalla Regione Lombardia a Brugherio è fermo. Come sempre ci troviamo di fronte a un immobilismo ormai drammatico della nostra Amministrazione e la Città continuerà a farne le spese, sia in termini economici, sia in termini di minori servizi.

 

 

 

 

 

 

Comunicato stampa unitario della minoranza in rettifica di quanto pubblicato nel precedente numero di "Noi Brugherio".

 

Brugherio, 9 giugno 2016

 

Gentilissimi tutti,

poche righe per rettificare e circostanziare quanto contenuto nell’articolo apparso sul numero dell’11 giugno scorso, in merito allo svolgimento del Consiglio comunale sul PGT.

Siamo prima di tutto rammaricati del fatto che l’articolista abbia fatto commentare al sindaco e al presidente del Consiglio comunale la scelta di alcuni consiglieri di opposizione di abbandonare l’aula, senza però raccogliere nessuna dichiarazione da parte degli interessati.

Tanto per cominciare, tutti coloro che hanno assistito alla prima serata sanno che sin dall’inizio tutti i Consiglieri di opposizione hanno messo in discussione il contenuto del verbale della conferenza capigruppo in alcuni suoi punti e hanno quindi chiesto ulteriore facoltà di intervento durante il Consiglio e, in particolare, l’ovvia facoltà di replica nella trattazione delle singole osservazioni. Lascia quindi perplessi l’affermazione del sindaco il quale si dice “dispiaciuto perché l’apporto di tutte le forze politiche è importante”. Se questo fosse veramente stato il suo pensiero, l’Amministrazione avrebbe potuto riscontrare positivamente le ragionevoli richieste della minoranza. In secondo luogo è opportuno precisare che il verbale della conferenza capigruppo è stato messo in discussione in alcuni suoi punti non solo dai Consiglieri di opposizione, ma anche da due capigruppo di maggioranza. Questa circostanza avrebbe dovuto quantomeno far sorgere il dubbio che le contestazioni delle opposizioni non fossero così prive di fondamento come al contrario appaiono dalla cronaca dell’articolista. Se poi ci si fosse preoccupati di reperire la copia originale del verbale della conferenza capigruppo, ci si sarebbe facilmente accorti che lo stesso non reca le firme dei Consiglieri presenti per approvazione, al contrario di quanto è stato affermato in Consiglio comunale.

In ultimo, ci preme considerare che la rapidità di analisi delle osservazioni da parte del Consiglio non è affatto una circostanza positiva. Il PGT, infatti, è forse il documento programmatico più importante di tutto il quinquennio e ha portato numerosi Cittadini a formulare osservazioni dettagliate e pertinenti, alle quali, in sede politica, cioè in  Consiglio comunale, sono stati dedicati poco più di trenta secondi ciascuna. Non ci sembra proprio una circostanza meritevole di nota positiva, tanto più che, dai banchi della maggioranza, a parte qualche sporadico e timido intervento che non ha lasciato traccia nei presenti, non è stata intavolata nessuna vera discussione, come se il passaggio in Consiglio comunale costituisse una mera ratifica formale di scelte invero già operate altrove

 

Roberto Assi

Carlo Nava

Vncenzo Panza

Andrea Annese

Francesca Pietropaolo

Michele Bulzomì

Stefano Manzoni

Massimiliano Balconi

 

 

 

 

Brugherio, 24/02/2016

LA NUOVA VIABILITA' SU VIA RODARI

La nuova viabilità voluta dalla giunta Troiano e dalla maggioranza consiliare che la sostiene comincia a dare i primi risultati e considerando le reazioni dei residenti del quartiere, o di coloro che transitano in quella zona, potremmo dire che la novità non sia stata per nulla apprezzata.

La modifica prevede infatti uno stravolgimento strutturale per coloro che provengono da via Rodari  in quanto,  anziché poter girare a sinistra, ci si vede obbligati a svoltare a destra,  proseguire sino alla rotatoria di Piazza Santa Caterina per poi tornare indietro.  

Stesso disagio per coloro che escono dalla piscina, costretti a svoltare esclusivamente a destra.

 La novità viabilistica ha creato malumori e disagi oggettivi: che si esca da via Rodari o dal centro natatorio si allunga inutilmente la strada, si passa forzatamente dal centro abitato di Brugherio (mentre prima si utilizzava esclusivamente la tangenzialina esterna) e, a seconda del tragitto, si passa davanti a ben due scuole,  la Manzoni e la Leonardo. 

Per non parlare poi delle code interminabili venutesi a creare in via Rodari, in via San Francesco e in via Aldo Moro, mentre prima il traffico scorreva senza intoppi; dei mezzi pubblici costretti a rivedere - se non addirittura ad eliminare - le fermate previste a Baraggia e la difficoltà con la quale i residenti della zona riescono ad uscire con la propria auto dai cancelli condominiali.

Se ci volevano stupire per stramberie e inutilità anche questa volta ci sono riusciti. Meglio allora sarebbe stata una piccola rotonda: d’altronde con la pressione fiscale cui siamo sottoposti a Brugherio, una delle più alte in provincia, qualche servizio e qualche manutenzione in più ce la potremmo pure meritare.

(FOTO FUORIDALCOMUNE)

 

 

 

 

Brugherio, 02 febbraio 2016

LA PROPOSTA DI LEGGE CIRINNA'

La discussione sul DDL Cirinnà non può lasciare indifferente un Comune, sia per le questioni di carattere culturale e morale che interrogano tutti i Cittadini e dunque tutti i livelli della Pubblica Amministrazione, sia per le implicazioni applicative – dal regime fiscale, all’assegnazione di alloggi in edilizia convenzionata o pubblica – che vedranno gli Enti locali impegnati in prima linea. 

 

Ebbene anche a Brugherio abbiamo deciso di aprire la discussione sull’argomento.

Chiara la nostra posizione, espressa in un Ordine del Giorno: nessuna possibilità di adottare figli a coppie dello stesso sesso e nessuna equiparazione fra matrimonio naturale e tradizionale da una parte e unioni civili alternative dall’altra. 

Questo Ordine del Giorno da noi formulato va inserito in un più ampio contesto di nostre proposte a sostegno della famiglia: dall’introduzione del fattore famiglia, alla modifica di alcune norme del regolamento mensa per le scuole, dal sostegno economico alle famiglie meno abbienti, all’acquisto di libri e materiale scolastico, fino al controllo rigoroso sull’applicazione delle politiche della casa.

 

Ci saremmo aspettati altrettanta chiarezza da parte dell’Amministrazione guidata da Marco Troiano, invece ci siamo dovuti ricredere.

In realtà chiarissima è stata parte della maggioranza: SEL e molti esponenti del PD si sono schierati apertamente sia per le unioni civili, sia – pensate un po’ – per le adozioni di figli a coppie omosessuali.

Troiano cos’ha fatto? È rimasto muto, salvo adeguarsi, nel voto, ai suoi compagni di SEL e della sinistra PD.

 

Quello che puntualmente si verifica – e inizia a diventare un tantino stucchevole – è che, ogni volta che Troiano e i suoi si trovano in difficoltà, per evitare di mettere a nudo tutte le contraddizioni delle loro posizioni, gridano alla strumentalizzazione, oppure contestano “l’inadeguatezza dei tempi e degli strumenti di discussione”, dimenticandosi che sono gli stessi tempi e metodi adottati da sempre in Consiglio comunale.

La realtà è che a Brugherio il sindaco e i suoi più stretti sostenitori politici hanno fatto svendita dei valori non negoziabili, di quei princìpi irrinunciabili all’ombra dei quali si sono presentati al popolo per essere eletti nel 2013. 

Certo, loro negheranno fino all’inverosimile questa circostanza; eppure a quanti brugheresi Troiano è stato presentato come il “bravo ragazzo d’oratorio”? Vogliamo nasconderci dietro a un dito e far finta che tutto questo non sia mai successo? Noi non intendiamo recriminare ora quanto accaduto in campagna elettorale, ma certamente non mancheremo di informare i brugheresi circa la posizione tenuta da Troiano e tanti sodali su tematiche che coinvolgono direttamente la coscienza del “cristiano impegnato in politica”. Sì, perché è in questo modo che molti eletti si sono presentati alle elezioni, anche se ora lo negano. È in questo modo che Troiano e compagni hanno parlato e tuttora parlano alla loro comunità, anche in convegni appositamente studiati e indirizzati proprio ai cristiani laici di Brugherio (non ci credete? Guardate un po' qui: Da Noi Brugherio del 12 ottobre 2013 - Tema dell’incontro: “I cristiani nella vita politica”)

Allora se l’identità cristiana giova da un punto di vista elettorale, tanto da ricevere consensi e trovare eloquenti sostenitori persino in certi ritiri spirituali (altro che gridare alla “strumentalizzazione”), non ci si può vergognare di essere cristiani impegnati in politica una volta eletti e posti di fronte alle scelte concrete. Non ci si può scandalizzare o rispondere con stizza ogni volta che si viene chiamati in causa proprio in quanto cristiani.

Dunque chiediamo ancora al sindaco Troiano, che ha votato in sostegno al DDL Cirinnà, che fine hanno fatto i valori non negoziabili? 

Che fine ha fatto la coscienza del cristiano impegnato in politica? Ci si può davvero far eleggere in un certo modo e poi estromettere dalla propria attività ogni riferimento ai valori che si è sempre preteso di incarnare, almeno al momento delle elezioni?

 

 

 

 

 

 

Brugherio, 07/12/2015

I NOSTRI COMMENTI DI META' MANDATO

Dopo due anni di giunta Troiano, a Brugherio tutto è cambiato in peggio: dalla pulizia di strade e parchi, alle manutenzioni quotidiane; dai grandi progetti di sviluppo, ai nuovi piani viabilistici.

 Le tasse sono ai massimi storici, in compenso ci sono tagli su scuola, sicurezza e servizi sociali. 

Si sono attuate politiche sbagliate che stanno danneggiando tutte le categorie: lavoratori, imprenditori, commercianti e finanche i dipendenti comunali.

Tutto ciò denota una drammatica incapacità gestionale. 

La giunta Troiano ha potuto lavorare nelle condizioni migliori: ha ricevuto in eredità dal centrodestra un bilancio in piena salute, con riserve milionarie in avanzo. Ha potuto perfino godere di maggiori entrare per 800mila Euro rispetto a quelle preventivate, oltre alla possibilità concessa dal ministero dell’interno di spendere un milione e mezzo di avanzo di amministrazione.

La Città si è accorta che Troiano non risponde alle istanze, pur nascondendosi dietro una finta capacità di ascolto. Le sue scelte non sono mai frutto di una reale condivisione con la comunità. Il sindaco gestisce la pubblica Amministrazione come fosse casa sua.

 

BRUGHERIO POPOLARE EUROPEA

 

 

 

 

Brugherio, 10 ottobre 2015

 

IL PGT NEI QUARTIERI, QUALCHE RIFLESSIONE A MARGINE

Comunicato stampa

Il popolo non esiste. I Brugheresi non hanno voce in capitolo.

Questa potrebbe essere una sintesi veritiera e tutt’altro che ingenerosa delle quattro serate nelle quali il sindaco Troiano ha presentato il PGT nelle Consulte di Quartiere. Potrebbe essere una degna rappresentazione anche del resoconto giornalistico che delle predette serate ha operato qualche articolista nostrano, troppo impegnato a dare voce al sindaco, di cui voleva evidentemente essere un supporter, che non ai Cittadini convenuti. In certi articoli, infatti, a fronte delle paginate dedicate alle spiegazioni del sindaco Troiano, non è stata spesa una sola parola per raccontare il malumore e le proteste di coloro che hanno ascoltato la presentazione del PGT nelle Consulte.

Nulla di nuovo sotto il sole, diciamo noi. Questa Amministrazione usa la partecipazione come strumento di propaganda e nulla più. Il significato vero della partecipazione al sindaco Troiano e alla sua giunta non interessa affatto. Lo si riscontra ormai in ogni atto della giunta e noi dell’opposizione non manchiamo mai di rilevarlo.

Ad ogni buon conto, la presentazione del PGT nelle Consulte ha messo a nudo ancora una volta l’incapacità della giunta Troiano, la sua lontananza dai problemi reali e quotidiani dei Brugheresi, l’arroganza e la saccenza con le quali si rapporta alla Città: tante prediche, tante parole e nulla di fatto. Dopo due anni e mezzo di studio, l’Amministrazione ha presentato un PGT vuoto, senza linee politiche di indirizzo, che si risolve in una serie di affermazioni scontate e dal valore altamente propagandistico.

I Cittadini hanno contestato che l’impostazione data dalla giunta Troiano al PGT e al piano del traffico provocherebbe, fra le altre cose, la congestione di determinate zone della Città, specie residenziali, e lo svuotamento di altre; arriverebbe a far chiudere numerosi esercizi commerciali con tutto ciò che consegue in termini di perdita di posti di lavoro e mancate entrate nelle casse comunali. I Cittadini hanno inoltre contestato, neanche a dirlo, l’atteggiamento autoreferenziale della giunta e l’assoluta incapacità di ascolto mostrata da questa Amministrazione. Quanto ai sondaggi diffusi nelle scuole, basta leggerne il contenuto per capire che si tratta di strumenti propagandistici, che nulla hanno a che fare con la partecipazione delle scelte in tema di PGT: perché l’Amministrazione non ha fatto domande sul progetto del centro? Perché non ha chiesto per iscritto ai commercianti di Brugherio la loro opinione sul nuovo assetto della Città?

A dir poco imbarazzanti sono state le risposte del sindaco Troiano: ad alcuni ha spiegato che le previsioni sulla viabilità, inscindibilmente connesse a quelle del PGT nonostante si sia cercato di sviare l’argomento, in realtà non saranno attuate tutte subito (risposta del tutto elusiva: tutti sanno che gli strumenti programmatici vengono attuati nel tempo e tutti sanno anche che una volta approvati i piani, presto o tardi, produrranno comunque i loro effetti, altrimenti ci chiederemmo perché si spendano soldi per studiare il PGT o un piano del traffico). Ad altri ha detto che non è il sindaco che stabilisce l’assetto della Città, ma – udite udite – il Consiglio comunale. In pratica il sindaco, posto alle strette di fronte all’evidente impopolarità del suo operato, ha scaricato le colpe delle sue decisioni sbagliate sul Consiglio comunale. Allora, nell’attesa di vedere Troiano votare contro ai piani da lui stesso predisposti, gli ricordiamo che le linee del PGT le dettano il sindaco e gli assessori; gli ricordiamo anche che il piano del traffico è stato adottato dalla giunta, cioè ancora una volta da lui e dai suoi assessori. Si assuma almeno le responsabilità delle sue azioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

Monza Brianza, 20 marzo 2015

Non possiamo non rimanere particolarmente rammaricati dalle vicende che hanno recentemente colpito il ministro Maurizio Lupi

A lui, che in Brianza è per noi un punto di riferimento, e alla sua famiglia vanno la nostra vicinanza e il nostro sostegno morale.

Non vogliamo al contempo esimerci da un’analisi politica di quanto accaduto.
Il ministro Lupi e la sua famiglia sono stati sottoposti a una gogna mediatica che pare, per certi aspetti, essere stata orchestrata ad arte per demolirne l’immagine umana, prima ancora che quella politica. 

Nell’attuale governo nazionale e nelle giunte regionali siedono componenti sottoposti a importanti indagini giudiziarie, nei confronti dei quali, però, si è sempre invocata la presunzione di innocenza in nome del garantismo.
Lascia senza parole, in quest’ottica, la ferocia con la quale alcune forze politiche, forti dell’appoggio di certa editoria, si siano invece scagliate contro Lupi, senza che questi fosse neanche indagato da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Avremmo voluto ascoltare parole chiare dal Governo, in difesa di un ministro valido, che ha dato risultati concreti sul lavoro svolto sinora. Invece ci è toccato assistere alla difesa solitaria di Lupi a “Porta a Porta” e di fronte a questa palese ingiustizia, che ci lascia l’amaro in bocca, siamo tentati di porre in seria discussione il nostro appoggio all’attuale Governo. Nondimeno non possiamo dimenticare i risultati positivi ottenuti in questi due anni proprio grazie alla presenza del Nuovo Centrodestra nella maggioranza e di Maurizio Lupi nel Governo. Così come sono sempre dinnanzi ai nostri occhi gli impegni assunti e in scadenza.
Si apre a questo punto un periodo di riflessione profonda nel quale domande lecite potranno ottenere risposte imprevedibili.

Coordinamento Provinciale di Monza e della Brianza

 

 

 

 

 

                                                              www.nuovocentrodestra-brugherio.org

 

                                         PRIME PROVE DI AREA POPOLARE

           Per un centrodestra nuovo e unito intorno al Partito Popolare Europeo

                                                                                  COMUNICATO STAMPA
 
 
Brugherio, addì 20 febbraio 2015, Venerdì
 

Da tempo si parla di “Area Popolare”, ovvero un’alleanza di forze politiche che si richiamano ai valori del Partito Popolare Europeo,  e già si sa che proprio in queste settimane la discussione al riguardo è ormai aperta in maniera esplicita all’interno dei Gruppi parlamentari.

Ebbene sulla base di ciò, il Nuovo Centrodestra lombardo ha incaricato la brugherese dirigente nazione Mariele Benzi di perlustrare  la possibilità di concretizzare alleanze popolari già a partire dalla prossima tornata elettorale amministrativa in molti comuni sia della provincia di Monza, sia della provincia di Milano, ipotizzando anche la presentazione di liste elettorali unitarie delle forze popolari.

“Sono convinta della bontà e dell’opportunità di questa operazione. Sto girando in alcuni dei Comuni che andranno al voto e sto parlando in queste ore con i rappresentanti cittadini delle forze politiche che si richiamano al partito popolare. Sono davvero contenta  dell’entusiasmo con cui è stata accolta la proposta di collaborazione in un unico gruppo. Per la nostra Città, naturalmente, è ancora molto presto.

 È comunque certo che, con molta più calma, l’argomento sarà trattato anche qui. Così come è evidente a tutti che già una collaborazione sul campo si sta verificando in modo spontaneo proprio fra le forze di centrodestra, che si rifanno ai valori del Partito Popolare Europeo”.
 

 NUOVO CENTRO DESTRA – BRUGHERIO

Gruppo consiliare Brugherio Popolare Europea
Via Vittorio Veneto – 20861 Brugherio (MB)
 
Contatti: ncd.brugheriobrianza@libero.it; bpe_amm@libero.it
 
 
 
 
 
 

 

 

Brugherio, 28 gennaio 2015

Comunicato stampa:

              
               
 

                  NCD RISPONDE A CEM AMBIENTE

                                            Offelee, fa el tò mestee

 
 
Siamo sorpresi della risposa di CEM Ambiente alle nostre più che giustificate osservazioni in merito allo scambio di azioni fra BEA e CEM stessa, ritenuto “non procedibile” dal Notaio incaricato (come da verbale del 18 dicembre 2014), per possibile contrarietà alla Legge e in particolare all’articolo 2360 del Codice civile. Non sapevamo che, fra i vari servizi erogati da CEM, ci fosse anche la difesa d’ufficio delle Amministrazioni comunali, o quello di ufficio stampa dei Comuni consorziati.
Le nostre osservazioni erano tutte rivolte all’Amministrazione di Brugherio e volevano ancora una volta rilevare l’incapacità di una Giunta che propone alla votazione del Consiglio un documento probabilmente “improcedibile”. Ma, dato che CEM ha ritenuto di dover intervenire, allora ci vediamo nostro malgrado costretti a risponderle. 
CEM non è un partito, quindi riteniamo non abbia alcun titolo per entrare nel merito della dialettica politica all’interno di un Comune, né tantomeno per bollare come “strumentali” le osservazioni legittime e opportune delle formazioni politiche. 
Si preoccupi CEM di leggere e analizzare meglio i documenti che propone ai Consigli comunali, anziché interessarsi del dibattito politico. Della serie “offelee, fa el tò mestee…”. 
Ci spieghi infine perché il sindaco di Brugherio abbia deciso all’ultimo momento durante l’Assemblea dei Soci di astenersi dalla votazione sullo scambio di azioni, nonostante avesse ricevuto mandato da parte della sua maggioranza in Consiglio comunale per votare a favore. 
Ovviamente si tratta di una domanda retorica: avendo infatti il verbale la risposta ce la diamo da soli.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Brugherio, 27/01/2015

 

                                    COMUNICATO STAMPA
                                           Il PGTU DI BRUGHERIO
 
 
L’esposizione nei quartieri e ai commercianti del Piano del Traffico ha fatto emergere un dato quantomeno curioso: l’Amministrazione Troiano sta rispondendo a esigenze che la Comunità non ha espresso.
 Anzi, sta facendo l’esatto contrario di quello che i Cittadini di Brugherio vorrebbero.  
Abbiamo infatti ascoltato dai relatori che la proposta di Piano è stata redata sulla base di monitoraggi e interviste agli automobilisti, che sappiamo essere per buona parte non residenti a Brugherio. È alle esigenze di questi ultimi, non residenti, che l’Amministrazione sta dando risposta? I Commercianti, invece, chi li ha intervistati? I residenti di via della Vittoria, di via Andreani e del centro chi li ha intervistati? Qualcuno si è posto il problema di chiedere ai Cittadini quali siano i loro problemi? A giudicare dalle risultanze degli incontri, pare proprio di no.  
 
Per fare qualche esempio: la Giunta ha trionfalmente annunciato che il Piano risolverà il problema dell’intasamento di via della Vittoria a San Damiano. I Cittadini, dal canto loro, sono insorti, rilevando che il traffico in via della Vittoria non c’è più, da quando, con l’assessore Pirola, Brugherio ha ottenuto da Monza la riapertura dello snodo di via Beato Angelico su viale delle Industrie. In più si è osservato che alcune delle nuove rotatorie previste dal Piano non sono necessarie, come invece, al contrario, lo sarebbero altre che neppure sono state prese in considerazione (ad esempio l’innesto di via Sant’Anna su viale Lombardia).   
 
Nel Quartiere Ovest, tutti i presenti hanno avanzato rimostranze sulla scelta della Giunta di sgravare viale Lombardia trasferendo tutto il traffico del Vimercatese su via Andreani. A nostro avviso, per rendere più fluido il traffico su viale Lombardia, sarebbe sufficiente risolvere lo snodo di Moncucco, senza la necessità di spostare il passaggio dei mezzi in zone esclusivamente residenziali come via Andreani o via dei Mille.   
 
C’è poi il problema del Centro, per il quale sono stati previsti sensi unici laddove i Cittadini non li hanno reputati necessari. Al contrario non sono state ipotizzate soluzioni per problematiche decennali.  
 
Da tutte le istanze emerse, affiora una maggiore richiesta di parcheggi rispetto a quelli previsti e una loro più opportuna collocazione. Oltre alla necessità di aprire il centro cittadino e via della Vittoria e non di chiuderli o isolarli (come vorrebbe fare l’Amministrazione): un maggiore transito porta vantaggi al commercio e favorisce la vivacità quotidiana.  
 
Le nostre impressioni sull’andamento di tutte le cinque serate sul Piano del traffico (alle quali abbiamo partecipato prendendo nota delle istanze dei Cittadini) sono state esplicitate nell’incontro conclusivo con i Commercianti: chiedendo la parola, un rappresentante della categoria ha dichiarato “emerge la preoccupazione di dover chiedere all’Amministrazione di fare esattamente il contrario di ciò che ha fatto”.

 

 

 

 

 

Brugherio, 16/1/2015

 

                          COMUNICATO STAMPA

FUSIONE CEM-BEA: QUALCOSA NON VA…

   Pare ci tocchi avere ragione anche questa volta.
 
 
Si potrebbe persino pensare che la nostra amministrazione comunale faccia apposta: non c’è atto importante adottato dalla giunta Troiano in questo anno e mezzo di mandato che non sia per qualche ragione stato rimaneggiato, ritoccato, corretto o rettificato. Ma soprattutto non c’è decisione programmatica che non presenti problemi sotto il profilo contenutistico o formale e non c’è occasione nella quale il Nuovo Centrodestra di Brugherio non abbia, con ampio anticipo, messo in guardia nelle sedi opportune l’Amministrazione dagli errori che si stavano per commettere.
Questa volta, a neppure un mese di distanza, arriva una doccia fredda per la giunta Troiano con riferimento al progetto di fusione fra CEM e BEA, le due aziende pubbliche che gestiscono il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti in molti comuni della Brianza. 
Nel mese di dicembre, infatti, il Consiglio comunale ha approvato un piano di vendita reciproca di quote fra CEM e BEA, propedeutico a un progetto di fusione che si sarebbe dovuto attuare nei prossimi due anni.
Noi del Nuovo Centrodestra ci siamo duramente opposti, in quanto un’eventuale fusione fra le due società implicherebbe che i costi dell’una ricadano anche sull’altra. 
Questa circostanza è molto pericolosa per Brugherio, socio di CEM: BEA, infatti, è tuttora proprietaria di un vecchio inceneritore nei pressi di Desio, la cui futura riconversione o smantellamento comporterebbe costi ingenti, che verrebbero appunto posti a carico di tutti i soci delle due società “fuse”, quindi anche di Brugherio.
In più abbiamo contestato la scelta della vendita reciproca di quote, non vedendo, anche in questo caso, nessun vantaggio per la nostra Città e per gli altri soci CEM.
 
Orbene, è delle ultime settimane la notizia che abbiamo avuto ragione anche questa volta: nonostante l’unanime voto favorevole della sinistra – il PD è stato il maggiore sostenitore di questa operazione – e a Brugherio –incomprensibilmente – anche di alcuni gruppi di minoranza, potrebbero esserci delle novità inattese, finanche la sospensione della vendita reciproca delle quote e del conseguente progetto di fusione. 
Secondo alcuni Consiglieri regionali, addirittura, il progetto configurerebbe una violazione di Legge. CEM avrebbe constatato la fondatezza delle contestazioni mosse e si sarebbe per l’appunto presa un po’ di tempo in più per riflettere.
 
Nell’attesa di vedere come l’intera vicenda andrà a finire, non possiamo esimerci dal rilevare con ancora maggiore forza che la giunta Troiano – per dirla in maniera semplice – non ne azzecca neanche una… Ma quale credibilità può avere una giunta inadeguata e incapace, che viene puntualmente smentita dai fatti, costretta a constatare, per ogni decisione importante, la ragionevolezza delle motivazione addotte dall’opposizione? Ancora dobbiamo rilevare che siamo amministrati da dilettanti allo sbaraglio e le spese di questa inettitudine vengono subite pesantemente dai nostri Concittadini.
 Se qualche volta ci desse ascolto, la giunta Troiano potrebbe evitare almeno di essere considerata anche arrogante.
 
 
 
 
 
 

 
                

SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ DEL TERZO SETTORE

 

     COMUNICATO STAMPA

                                                                                                                                                                   

  Brugherio, addì 16 DICEMBRE 2014, Martedì
 
Nel Consiglio Comunale di ieri è passata all’unanimità la nostra mozione avente per oggetto il sostegno alle attività del terzo settore.
Si tratta di un importante traguardo che consente alle associazioni di volontariato operanti in città di reperire risorse attraverso percorsi differenti e aggiuntivi.
 
Il presente momento di crisi ha cagionato negli ultimi anni un aumento esponenziale della domanda di assistenza da parte della Cittadinanza e la crisi ha colpito anche gli operatori del terzo settore, i quali, pur agendo a Brugherio in un contesto che li ha da sempre sostenuti, patiscono la carenza di risorse e fondi.
Attraverso l’accoglimento della nostra mozione, il comune, in tempi che -si spera- possano essere brevi, cercherà modalità alternative di investire ulteriori risorse nella preziosa attività svolta dalle associazioni di volontariato locale.
 
Una possibilità di intervento potrebbe essere quella di destinare, a chi lavora nel terzo settore, una percentuale fissa all’interno del costo di ogni singolo appalto, previa revisione del Regolamento sugli appalti, o prevedere l’erogazione dei servizi o il conferimento di determinati beni strumentali, quali, ad esempio, un’ambulanza o un automezzo utile all’attività svolta.
 
Dimostrare attenzione verso coloro che si impegnano gratuitamente per il bene della comunità è dovere di ogni cittadino, a maggior ragione di chi ricopre ruoli politici di responsabilità.
 
 
 
 
 
 
 

 

 

Brugherio, dicembre 2014

Comunicato stampa per il Notiziario Comunale di Brugherio

Il nostro movimento civico esiste dal 2009 e ha aderito al Nuovo Centrodestra. La nostra esperienza nasce nel PDL, del quale abbiamo fatto parte fino alla chiusura.

 In questo anno e mezzo di mandato abbiamo presentato ben 14 proposte di delibera fra mozioni, odg e interrogazioni. Abbiamo realizzato due siti internet, che hanno avuto un totale di circa 35mila visite, e due pagine in facebook. 

Ci siamo occupati di tasse, contestando duramente l’eccessiva tassazione della giunta Troiano, di politiche sociali e della casa, di lavori pubblici e infrastrutture, rilevando l’inoperosità dell’Amministrazione cittadina. Abbiamo incalzato la giunta affinché prestasse la massima attenzione alle infrastrutture scolastiche e ci siamo impegnati per un’offerta formativa all’altezza delle aspettative degli studenti e delle famiglie. Abbiamo proposto al Consiglio comunale di supportare politiche a sostegno della natalità e dell’infanzia. Abbiamo indicato soluzioni volte al miglioramento della viabilità e dei trasporti. Ci siamo preoccupati di tutelare i conti del Comune, con un’analisi costante delle spese. Così come abbiamo vigilato e vigiliamo sulla trasparenza e sulla regolarità delle procedure amministrative. Abbiamo evidenziato l’irrazionalità delle scelte dell’Amministrazione su Centro sportivo e Piscina comunale, progetti tuttora fermi. Sulla scia dell’intitolazione di una via a Ilaria Alpi, abbiamo proposto di dedicare un parco al beato Rolando Rivi, seminarista quattordicenne massacrato da alcuni partigiani comunisti. Stiamo monitorando con attenzione e preoccupazione gli sviluppi della vicenda relativa all’impianto di trattamento rifiuti al confine con San Damiano.

 L’attività amministrativa e politica dei nostri circoli è visionabile sul sito www.nuovocentrodestra-brugherio.org. 

Ci riuniamo ogni Martedì alle 21.15 in via Veneto 4 e siamo contattabili all’indirizzo mail ncd.brugheriobrianza@libero.it. 

Cogliamo l’occasione per augurare a tutti un Santo Natale e un felice Anno Nuovo.

 
 
 
 
 
 

Brugherio, 19 novembre 2014

A proposito dei profughi nigeriani e senegalesi ospitati a Brugherio...

Un colpo al cerchio e uno alla botte: intere paginate di giornale in cui Amministrazione e affini spiegano ai brugheresi che serve “accoglienza reale”, “inserimento nella storia della nostra comunità”, che queste persone sono “in cerca di pace”, salvo però usare altrettanto spazio per convincerci, in sostanza, che nessuno li ha voluti, nessuno è stato consultato, nessuno è responsabile della loro presenza. Sarà, noi avremmo preferito maggiore chiarezza e magari maggiore coraggio in azioni e idee.

In primo luogo riteniamo inaccettabile che il Sindaco Troiano dica di “non avere voce in capitolo in questa dinamica”. La stessa dichiarazione è stata resa anche in occasione della vicenda di via Quarto, dove la colpa, in quel caso, era a suo dire di CAP Holding. Insomma abbiamo un’Amministrazione senza un briciolo di autorevolezza sul territorio che amministra.

Quanto alle persone ospitate, si tratta sicuramente di persone bisognose, come d’altra parte lo sono molti italiani, che vivono ormai sotto la soglia di povertà, per via della crisi mordente. Vogliamo sperare che la scelta di occuparsi specificamente di queste persone, e meno di altre sofferenze, non sia dettata solamente dalla prospettiva del contributo statale procapite, tutt’altro che esiguo.

Poiché queste persone si troveranno a soggiornare nella nostra Città per un lungo periodo di tempo, è certamente opportuno, dignitoso e formativo che contribuiscano al buon funzionamento della nostra Città, come d’altro canto, si dovrebbe fare quotidianamente in una Comunità. A maggior ragione perché inizialmente tutti gli occhi di Brugherio saranno puntati su di loro.     

NCD Brugherio

 

 

 

 

                                                                             COMUNICATO STAMPA
 
 
Brugherio, addì 31 ottobre 2014, Sabato
 
Il 24 ottobre scorso è andato in onda l’ennesimo esempio di inettitudine politica della giunta 
Troiano: i nostri amministratori cittadini hanno deciso definitivamente di restituire alle banche in 
anticipo ben 4 milioni di Euro, a cui si aggiungono 500mila Euro di penale per restituzione anticipata.
 
A fronte delle assurde motivazioni addotte dalla giunta, formuliamo alcune doverose considerazioni:
 
 
DA DOVE ARRIVANO I SOLDI UTILIZZATI? 
Arrivano in parte da giacenze di avanzo di amministrazione degli anni scorsi, in parte da trasferimenti statali 
una tantum che noi avevamo preannunciato in sede di approvazione del bilancio, ad aprile, e che l’Amministrazione non volle 
considerare, in parte ancora da oltre 200mila euro di extragettito, cioè la prova inconfutabile 
dell’eccessiva pressione fiscale a cui la Cittadinanza è stata sottoposta dalle politiche sbagliate 
della giunta Troiano.
 
 
NON È VERO CHE NON SI POTEVANO UTILIZZARE DIVERSAMENTE. 
La giunta Troiano ha continuato a sostenere che l’estinzione dei mutui fosse l’unico utilizzo possibile dell’avanzo di 
amministrazione: questo non è vero. L’avanzo va utilizzato per investimenti sul territorio ed è 
questo che abbiamo chiesto di fare, senza essere ascoltati. Quanto asseriamo è confermato sia 
dalla relazione dei revisori dei conti, sia dalla delibera stessa del Consiglio comunale, che ha dovuto 
“svincolare” l’avanzo di amministrazione, proprio perché era già stato destinato ad 
investimenti. Questo significa che ci sono investimenti sul territorio che non verranno fatti, perché la 
Giunta Troiano ha preferito dare i soldi alle banche.
 
 
IL PATTO DI STABILITÀ. 
A nulla vale questa scusante da “arrampicamento sugli specchi”. In primo luogo il patto di stabilità va rispettato tagliando  le spese correnti, non gli investimenti. In secondo luogo, la cifra del “patto” per Brugherio si attesta a circa 2milioni di euro. 
Orbene, l’avanzo di amministrazione supera i 7 milioni. Si sarebbero potuti rifondere i prestiti alle banche per circa 
900mila euro (la cifra di avanzo effettivamente ottenuta con i tagli di spesa negli ultimi anni), 
mantenere in cassa i 2milioni di euro per il rispetto del patto e utilizzare il rimanente avanzo per 
investimenti sulle scuole, sulle strade e su tutte le opere comunali importanti. 
 
NUOVO CENTRODESTRA BRUGHERIO
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oggetto: Comunicazione congiunta di Brugherio Popolare Europea - NCD, Uno Sguardo Oltre, Progetto Brugherio, Movimento 5S

 

Con riferimento al Piano scuola 2014/15, i gruppi consiliari della minoranza Brugherio Popolare Europea - NCD, Uno sguardo Oltre, Progetto Brugherio e Movimento 5 Stelle ritengono opportuno chiarire la propria posizione. 

Il documento programmatico dell’Amministrazione sarà discusso, presumibilmente, nel prossimo Consiglio Comunale.

 Mercoledì 8 ottobre scorso si è riunita invece la commissione scuola, alla quale hanno preso parte i rappresentanti della minoranza e della maggioranza consiliare di Brugherio.  Il giorno successivo si è svolta una conferenza stampa alla quale ha partecipato il rappresentante unitario della minoranza Francesco Esposito.

 I gruppi consiliari scriventi rilevano l’inopportunità istituzionale della decisione di Esposito di esternare le proprie posizione in merito al Piano scuola, prima ancora di averle rese note a tutti i gruppi che lo stesso è delegato a rappresentare in Commissione. A ciò si aggiunga che Esposito si è avvalso dei documenti preparatori al Piano Scuola, dei quali paradossalmente i gruppi consiliari che lo hanno delegato ancora non dispongono. 

Non si vuole certamente negare a Esposito la possibilità di mettersi in mostra e di gestire autonomamente i rapporti con la stampa, nondimeno sarebbe stato doveroso da parte sua far conoscere prima ai gruppi consiliari che rappresenta le informazioni che al contrario gli stessi saranno costretti ad apprendere dalla stampa.

 Quanto accaduto ci porta a cogliere con interesse lo spunto di riflessione fornito dall’Assessore Borsotti e dalla maggioranza circa l’opportunità di modificare la natura della Commissione Scuola, rendendola consiliare, magari abbinandola alla Commissione servizi alla persona, per la complementarietà degli argomenti trattati. Questa possibile modifica della Commissione darebbe a tutti i gruppi consiliari adeguata rappresentanza e informazione”. 

    Brugherio, 14 ottobre 2014

            Brugherio Popolare Europea - NCD, Uno Sguardo Oltre,   Progetto Brugherio, Movimento 5S.                            

 

Quanto sta accadendo in questi giorni in Città per la chiusura al traffico della via Quarto ha dell’incredibile e mai ci saremmo aspettati che l’incapacità della Giunta Troiano potesse raggiungere apici di gravità come quelli attuali. 

Nelle ore di punta, la viabilità del Quartiere Sud di Brugherio è al collasso, chiusa fra via Quarto e il semaforo fra via dei Mille e via Increa, altra perla viabilistica di questa Amministrazione. E, con il Quartiere Sud, l’intera Città, specie negli orari di apertura e chiusura delle scuole, è congestionata come mai in passato.

Se questa situazione di evidente incompetenza politica e amministrativa poteva già creare fastidi e disagi, le spiegazioni impacciate e goffe dell’Amministrazione hanno invece suscitato rabbia e la sensazione di essere addirittura presi in giro. 
 
Dagli iniziali tentativi di discolpa posti in essere da alcuni esponenti politici della maggioranza, siamo passati a un comunicato contraddittorio e confuso. In particolare, dalla delibera della Giunta comunale con la quale l’Amministrazione il 4 settembre approvava e autorizzava i lavori, apprendiamo che il progetto è del 2013 e rientra in un piano provinciale approvato dalla Provincia con delibera 98/2013. 
 
Quindi non c’era nessuna emergenza esondazione, come furbescamente la Giunta ha voluto far credere per correre ai ripari, dopo un clamoroso errore programmatico. In più scopriamo che questa progettazione e direzione dei lavori il gestore della rete la fa per convenzione su richiesta del Comune e, infatti, il gestore stesso ha presentato il progetto esecutivo ormai due mesi fa (con lettera protocollo n. 21575). 
Altro che “rischio di esondazione come a Milano”! Altro che “situazione di emergenza”! Qui c’è la solita, ormai insopportabile, incapacità politica di questa Amministrazione di programmare gli interventi. 
 
Quello delle esondazioni è solo uno spauracchio sventolato dalla Giunta per tentare una giustificazione maldestra, di fronte ai disagi creati. In più, il Comune informa che solo ora si sta approntando un piano di viabilità alternativa e si stanno contattando i commercianti della zona. Si 
svegliano solo ora? Anche questa è una grave incapacità amministrativa. 
Poi, è mai possibile che il Sindaco di Brugherio, una delle città più grandi della Provincia, nonché titolare di partecipazioni nell’ente gestore della rete, non abbia l’autorevolezza per concertare col gestore stesso le tempistiche degli interventi sul proprio territorio, magari facendo partire i lavori a luglio, soprattutto su una sede come via Quarto, che è il principale collegamento sovracomunale con la Tangenziale Est?
 
 
 

BRUGHERIO, 23 SETTEMBRE 2014
 

CONFERENZA STAMPA

Il Nuovo Centrodestra di Brugherio intende presentare alla Città un’analisi circa la necessità di contenimento della spesa nel funzionamento dell’Amministrazione Comunale, specie a fronte dei sacrifici chiesti, in tempi di crisi, ai concittadini.
Molti si sono proposti in questi anni come rappresentanti politici di “forze antisprechi”, ottenendo risultati pressoché ininfluenti sull’andamento della macchina comunale. Attenti, magari, a cercare spese inutili all’interno dei capitoli di bilancio dedicati alle bollette o al funzionamento degli apparati politici. Ricerche, per l’appunto, poco adeguate alla reale necessità di contenimento della spese: queste forze non hanno voluto (o non sono state in grado), al contrario, di individuare gli “sprechi” in quelle scelte politiche sbagliate, che stanno portando l’Amministrazione comunale a chiedere sacrifici ai Cittadini, senza, dall’altra parte, porre in essere azioni concrete volte al contenimento della spesa.
Di seguito elenchiamo alcune criticità nelle scelte politiche dell’attuale Amministrazione, che, a nostro modo di vedere, hanno provocato e tuttora provocano spese che la Città dovrebbe evitare, specie nel presente momento di ristrettezze e mordente crisi economica.
 
Cause legali: il Consiglio comunale sarà chiamato Venerdì prossimo ad esprimersi sull’opportunità di conferire copertura economica alle spese fuori bilancio derivanti dalla soccombenza in più procedimenti avanti all’Autorità Giudiziaria amministrativa. Poca cosa, seppure non di secondaria importanza politica, la spesa legata alla soccombenza in sé. Molto più pesante risulta invece la stessa voce di spesa se si considerano, come si dovrebbero considerare, anche le parcelle pagate dal Comune agli avvocati per iniziative evidentemente sbagliate (posta per l’appunto la soccombenza in sede giudiziale). Una delle cause per alle quali Venerdì i Consiglieri comunali dovranno conferire copertura per poche migliaia di Euro è in realtà costata all’Amministrazione quasi centomila Euro fra avvocati, risarcimenti alla parte soccombente, oneri e altre spese connesse.
Occorre con estrema urgenza responsabilizzare amministratori e funzionari. Occorre controllare il loro operato e chiamarli a rispondere di eventuali danni arrecati ingiustamente alle casse del Comune. In ogni circostanza, chi sbaglia paga, ogni lavoratore, in qualsiasi ambito sia chiamato a prestare la propria attività, risponde direttamente delle azioni e delle scelte poste in essere. Questo deve accadere a maggior ragione quando si amministrano soldi pubblici.
 
Ampliamento della scuola elementare di Baraggia: non è tollerabile che la Comunità cittadina debba porsi il problema di fare fronte a spese che le convenzioni urbanistiche pongono in capo a soggetti provati attuatori di Programmi Integrati di Interventi. Nel caso della scuola di Baraggia, oltre ai 300mila Euro che sarebbero in gioco da parte del Comune, sono da considerare anche i costi del ritardo nelle operazioni di ampliamento della scuola: ogni anno, il Comune deve far fronte a spese per adeguamenti strutturali dell’attuale edificio, che ormai da almeno tre anni dovrebbe essere gli ampliato.
 
Centro Olimpia comunale: a differenza di quanto si è voluto far credere nelle scorse settimane, non c’è stato nessun salvataggio del Centro Olimpia da parte del Comune di Brugherio. Al contrario c’è stata la creazione di un organo doppione rispetto a quello precedentemente esistente con in aggiunta maggiori spese decisamente inopportune, con particolare riferimento alla figura del segretariato, affidato a un professionista esterno, che costa il quadruplo rispetto al precedetene incarico a un dipendente del Comune. rimane inoltre aperta la questione relativa al bando, che per l’anno in corso non è stato pubblicato per ragioni di urgenza, ma del quale tuttora non si sa nulla, neppure per l’anno prossimo.
 
Fondazione Piseri: un’eccellenza cittadina che dovrebbe essere maggiormente valorizzata, ma decisamente rivista nell’assetto istituzionale. Si tratta di una fondazione partecipativa che dovrebbe vedere la partecipazione di capitali privati, ma che, al contrario, oggi si regge per la maggior parte su una dotazione interamente versata dal Comune e su un contributo annuale calcolabile mediamente nell’ordine delle centinaia di migliaia di Euro (quest’anno supera i 200mila Euro). Occorre forse operare qualche riflessione sull’adeguatezza dell’attuale assetto amministrativo della fondazione.
Questa spesa si inserisce poi all’interno di un capitolo molto più ampio dedicato alle spese per le iniziative culturali, sulle quali la nostra forza politica intende nei prossimi mesi operare un’attenta e approfondita ricognizione. Ci chiediamo in particolare se il nostro Comune, in situazione di ristrettezza e crisi, di fronte alla richiesta di sacrifici ai Cittadini con l’applicazione di aliquote fra le più alte della nostra zona, sia in condizione di poter destinare direttamente alle iniziative culturali (alcune delle quali per di più svolte da cooperative o associazioni non brugheresi) le ingenti somme poste nel bilancio di questa Amministrazione.
 
Tutte le spese sinora elencate, in termini pratici, si traducono in punteggi che variano da un punto e mezzo a due punti sulle aliquote TASI imposte ai Cittadini. A queste elencate sono da aggiungere altre spese, che potremmo definire indirette, gravanti sul Comune in riferimento, per esempio, alla cattiva e assai poco funzionale riorganizzazione dell’apparato burocratico, che – come peraltro evidenziato dalle rappresentanze dei dipendenti comunali – si traduce in maggiori costi per l’ente e minore capacità di risposta rispetto alle esigenze dei Cittadini.
 

RISULTATI ELEZIONI EUROPEE 2014: comunicato stampa

La nostra riflessione politica, 28 maggio 2014

Matteo Renzi vince ovunque: le persone attive e intraprendenti ai politici non piacciono e vengono spesso ostacolate, ma quando qualcuna di loro ce la fa, allora stravince e corre inarrestabile. Gianni Cuperlo, l’avversario politico interno al PD, colui che insieme a Civati è il riferimento principale della sinistra brugherese (che mai ha sostenuto Renzi) ha commentato con sarcasmo il risultato elettorale: “Renzi è l'ultima speranza del paese. Pensate come sta conciato il paese”.
 
Noi, al contrario di Cuperlo, siamo felici dell’elezione dei nostri candidati ed esprimiamo gratitudine a tutti coloro che ci hanno dato fiducia. Siamo soddisfatti per il risultato elettorale di Maurizio Lupi e soprattutto per l’elezione al Parlamento europeo di Massimiliano Salini, sostenuto convintamente dalla nostra sezione brugherese e col quale, nelle ultime settimane, abbiamo lavorato insieme proprio a Brugherio, e per l’ottimo risultato di Matteo Forte. Proprio Salini ha ringraziato l’NCD di Brugherio con una nota alla Presidente: “Mariele, mi avete commosso, grazie! E adesso al lavoro insieme”.
 
Il voto ha dato un chiaro segnale anche al Centrodestra: di fronte a una rivoluzione come quella renziana, noi non possiamo rimanere ancorati a schemi vecchi, che hanno certamente funzionato in passato, ma che ora sono evidentemente inadeguati a rispondere alle sollecitazione del Paese. Non si tratta solo di ritrovare l’auspicabile unità del Centrodestra, sarebbe troppo riduttiva questa chiave di lettura, ma anche di riorganizzare la macchina politica alla luce dei principi di democrazia interna e riconoscimento della partecipazione come elemento fondamentale per la vita politica di una coalizione e, soprattutto, premiazione del merito e del consenso.
 
Questa è la vittoria di quello che sembra essere l’attivismo politico di Renzi. Non è la vittoria del PD, né delle giunte rosse locali. Prova ne è la differenza di voti fra europee e comunali in Comuni brianzoli come Concorezzo, Cornate d’Adda, Aicurzio, Burago di Molgora o Muggiò dove il PD, lo stesso giorno, ha preso oltre il 40% alle europee, mentre alle Comunali il candidato del Centrodestra ha vinto o è in vantaggio in vista del ballottaggio.

 

Elezioni Europee 25 maggio 2014

COMUNICATO STAMPA

Il Nuovo Centro Destra di Brugherio è lieto di annunciare la visita in Città del candidato alle elezioni Europee MASSIMILIANO SALINI, attuale Presidente della Provincia di Cremona. L’evento avrà luogo Sabato 17 maggio, a partire dalle ore 10:00, in piazza Cesare Battisti, in corrispondenza della sede provinciale -nei pressi del mercato cittadino- e all’interno della sede comunale. Sarà presente anche il Consigliere Regionale e Coordinatore Provinciale STEFANO CARUGO.

Sarà l’occasione per incontrare i cittadini e, ai presenti, verrà offerto un rinfresco.

 

Il candidato Salini esporrà alla città le ragioni del suo impegno in vista delle Elezioni europee e le politiche che il Nuovo Centro Destra intende porre in essere nella sede comunitaria a tutela delle imprese, del lavoro e delle famiglie italiane.

 

Il Nuovo Centro Destra di Brugherio sarà inoltre presente con propri banchetti in tutti mercati cittadini, a partire da questo Sabato, 9 maggio, per incontrare ancora una volta la Cittadinanza e comunicare le iniziative svolte a livello nazionale, regionale, provinciale e locale, anche in vista della sfida europea.

 

Il Comitato provinciale del Nuovo Centro Destra organizza inoltre una serata formativa e informativa sulla difesa del voto presso i seggi elettorali.

L’incontro è previsto per il giorno 20 maggio, alle ore 21:00, nella sede di via Vittorio Veneto n. 4 a Brugherio.

Per INFO: https://www.nuovocentrodestra-brugherio.org/ e ncd.brugheriobrianza@libero.it

 

 

 

 

Nuovo Centrodestra

Provincia di Monza e della Brianza

 
 

                             COMUNICATO STAMPA

Sede provinciale di Brugherio

30 aprile 2014, Mercoledì

Il Nuovo Centrodestra di Monza e Brianza è lieto di comunicare che è stato costituito il Comitato provinciale del Partito e, in seno allo stesso, l’Assemblea provinciale e il Consiglio direttivo provinciale, che organizzeranno il prossimo congresso e redigeranno la bozza di Statuto del Nuovo Centrodestra provinciale, in vista dell’analisi e dell’approvazione da parte degli iscritti ai circoli.
Gli organi provinciali costituiti guideranno il Nuovo Centrodestra di Monza e Brianza nei prossimi mesi, fino alla celebrazione del Congresso.
Fanno parte del Consiglio Direttivo il Presidente dell’Assemblea Provinciale, il Segretario provinciale e il Tesoriere provinciale.

Presidente dell’Assemblea provinciale è Stefano Carugo;

Segretario provinciale è Mariele Benzi;

Tesoriere provinciale è Massimo Pirola.

NCD MONZA E BRIANZA
 
 
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RESPONSABILITÀ E RISPETTO DELLE ISTITUZIONI

Le ragioni della “questione sospensiva” proposta nel Consiglio comunale del 22 aprile

COMUNICATO STAMPA

 

I gruppi politici rappresentati dalla minoranza consiliare di Brugherio intendono col presente comunicato stampa partecipare alla Cittadinanza le ragioni della “questione sospensiva” presentata nel Consiglio comunale del 22 aprile su alcuni regolamenti attuativi del Bilancio comunale 2014.

 

I fatti incontrovertibili sono fondamentalmente due: il primo è che la documentazione relativa ai documenti attuativi in discorso è arrivata ai Consiglieri comunali solo la sera del 16 aprile, cioè il Mercoledì precedente al Triduo pasquale della settimana Santa; il secondo è che la tempistica avrebbe impedito ai Consiglieri non solo una compiuta analisi dei documenti, ma anche la condivisione con i propri gruppi politici e la proposizione di emendamenti agli stessi, facoltà a loro riconosciuta dalla Legge. Va senz’altro inoltre rimarcato che i regolamenti di cui trattasi fissano, fra le altre cose, aliquote e detrazioni relative a IRPEF comunale, IUC, TASI, TARI e IMU, in sostanza individuando un assetto regolamentare che inciderà direttamente sulle tasche dei Cittadini e sulla loro capacità economica. Questa circostanza rendeva e rende ancor più grave e importante il compito di controllo che spetta ai Consiglieri comunali, particolarmente a quelli della minoranza. Non è pertanto pensabile che agli stessi non sia fornito il tempo necessario allo studio attento e scrupoloso degli argomenti in trattazione, né la possibilità di intervenire con modifiche e proposte alternative.

 

Orbene, i gruppi di minoranza presenti in Consiglio comunale hanno ritenuto opportuno chiedere (per poi effettivamente ottenere) una sospensione degli argomenti relativi ai regolamenti attuativi e la loro riproposizione nel Consiglio comunale del prossimo 28 aprile.

 

A questo punto due questioni si ritiene ancora necessario affrontare: in primo luogo non possiamo accettare condizioni che restringano le nostre facoltà di controllo e intervento sui testi regolamentari. In questo senso respingiamo le raccomandazioni del Sindaco, il quale – dal canto suo – ha fatto rilevare che non ci sarebbero comunque i tempi per apportare modifiche ai regolamenti. La possibilità di emendare le delibere sottoposte al Consiglio comunale è garantita dalla Legge e non è certo pensabile che i sistematici ritardi e la mancata trasparenza di questa amministrazione possano comportane la violazione. In secondo luogo, riteniamo di dover rispondere alle affermazioni quanto mai improvvide e inopportune dell’assessore Maino, il quale ha richiamato al “senso di responsabilità”. A Maino ricordiamo che le tempistiche di presentazione del bilancio sono dipese dalle decisioni e dal lavoro di questa amministrazione. Se dunque i tempi non consentono la compiuta trattazione (compresa quindi la possibile modifica dei testi) secondo le disposizioni della Legge, né l’analisi approfondita di regolamenti che impongono ulteriori sacrifici economici alle famiglie Brugheresi, la responsabilità è solo sua e dell’Amministrazione che rappresenta.

 

Le decisioni che si stanno assumendo impatteranno direttamente e negativamente sulla collettività, già purtroppo provata dai molti sacrifici che la presente e persistente situazione di crisi sta imponendo. Non intendiamo dunque affrontare con leggerezza una così grave circostanza, né permetteremo che siano ristretti i limiti della nostra legittima azione, nel tentativo di migliorare le condizioni economiche dei nostri Concittadini e scongiurare, per quanto possibile, un ulteriore aumento delle tasse.    

 

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 COMUNICATO STAMPA

 Brugherio, addì 16 aprile 2014

PRIMA ASSEMBLEA COSTITUENTE DEL NUOVO CENTRODESTRA: ROMA, 11 – 13 APRILE 2014

 
Lo scorso fine settimana, da Venerdì 11 a Domenica 13 aprile 2014, si è svolta a Roma la prima assemblea costituente del Nuovo Centrodestra. All’assise hanno preso parte tutti i presidenti dei circoli fondati in Italia a partire dal mese di dicembre 2013, i fondatori e i delegati nazionali.
Si è trattato di un evento unico e democratico, improntato allo spirito di partecipazione e condivisione, tanto annunciato, ma assai poco attuato concretamente negli altri partiti.
Il Nuovo Centrodestra di Brugherio è lieto di comunicare che la propria responsabile cittadina e dei circoli della città di Monza e della Brianza Est MARIELE BENZI, già delegato nazionale di recente nomina, è stata eletta dall’Assemblea federale quale Consigliere Nazionale del Partito.
La stessa Benzi ha inoltre fatto parte della Commissione nazionale per lo Statuto, insieme ad altri trenta esponenti del Partito fra Parlamentari e delegati nazionali e regionali. Possiamo dunque affermare con soddisfazione che lo Statuto approvato dall’Assemblea e dunque attualmente vigente nel Partito ha visto il contributo concreto del nostro presidente cittadino.
All’assemblea ha preso parte una nutrita delegazione brianzola, fra cui il Consigliere Regionale e Coordinatore provinciale Stefano Carugo, il consigliere comunale Roberto Assi e il tesoriere cittadino Massimo Pirola.

 

COMUNICATO STAMPA  dell'11 marzo 2014

PDZ DI VIA MONTE CERVINO:

LA COSTOSISSIMA “MALAGESTIO” DEL COMUNE

L’INCAPACITÀ AMMINISTRATIVA DELLA SINISTRA 

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Il 13 febbraio scorso, il TAR della Lombardia ha definitivamente giudicato l’annosa questione di via Monte Cervino, annullando un permesso di costruire rilasciato dal Comune, in violazione di precedenti convenzioni urbanistiche, e condannando il Comune stesso al pagamento delle spese legali.

 

                Una vicenda lunga ormai due anni, che è costata oltre novanta mila euro fra spese legali e sanzioni comminate al Comune. In tutto tre sentenze (due per mancato accesso agli atti e una definitiva), quattro ordinanze del TAR e una del Consiglio di Stato, tutte in censura decisa e forte verso l’operato dell’Amministrazione cittadina.  

 

                   Il fatto meritevole di attenzione è che non si tratta di una mera vicenda giudiziaria, come tante ce ne sono in capo a un Comune, ma di una vera e propria questione di responsabilità: com’è possibile che un Comune venga condannato due volte in meno di un anno per violazione del diritto di accesso agli atti, contro le stesse persone e in merito alla stessa vicenda? Com’è possibile che una Amministrazione comunale non cambi la propria posizione di fronte alle ripetute e gravi censure di un Tribunale e debba invece attendere di farsi definitivamente condannare, spendendo soldi pubblici? E ancora, com’è possibile che un  Comune venga condannato per “palese violazione di giudicato”? Com’è possibile che un Comune si permetta di violare la Legge e i giudicati di TAR e Consiglio di Stato?

 

A questo punto è chiaro che ci troviamo di fronte a un danno all’erario di dimensioni notevoli  provocato alle casse comunali. Non basta più una revisione della posizione dell’Amministrazione: ora è troppo tardi. Vogliamo i nomi. Si facciano i nomi di coloro che hanno sperperato il denaro pubblico. Si facciano i nomi dei responsabili e li si deferisca al giudizio della Corte dei Conti.

 

In più, occorre censurare l’operato dannoso dell’Amministrazione di sinistra, con Marco Troiano Sindaco, che si è rivelata ancora una volta inadeguata e priva di qualsiasi capacità di movimento e abile solo a nascondere alla Città le proprie pesanti e gravi responsabilità, con la complicità, duole constatarlo, di certa minoranza evidentemente non all’altezza del ruolo di controllo che la Legge le conferisce: con l’ordinanza del dicembre scorso il TAR ne censurava il comportamento, dichiarando che “è parimenti elusivo del giudicato cautelare l’atteggiamento inerte dell’Amministrazione”. Insomma, il Tribunale ha dichiarato apertamente ciò che in Città molti hanno da tempo iniziato a riscontrare: un’Amministrazione dannosa, quando non immobile, inerte, incapace e inconcludente.  

 

                Occorre rilevare che il Sindaco, come ufficiale dello Stato, ha l’onere, fra le altre cose, di vigilare sul rispetto delle sentenze e dei provvedimenti dei Tribunali. Questo evidentemente non è accaduto.

 

                Una Giunta che non è in grado di vigilare neppure sul rispetto della Legge non può e non deve governare la Città.

 

Comunicato stampa, 28 gennaio 2014

Inaugurazione sede del Nuovo Centrodestra di Brugherio

Il Nuovo Centrodestra di Brugherio è lieto di annunciare alla Città che Venerdì 7 febbraio p.v., alle ore 20.00, in via Vittorio Veneto, sarà ufficialmente inaugurata la sede del circolo locale. La sede di Brugherio è la prima aperta in Brianza e sarà anche la sede del Coordinamento provinciale del nuovo partito. All’evento presenzieranno il Senatore Roberto Formigoni, l’On. Raffaello Vignali e i Consiglieri regionali Alessandro Colucci – Coordinatore regionale – e Stefano Carugo – Coordinatore provinciale. Introdurrà l’incontro Mariele Benzi, presidente del circolo cittadino, nonché responsabile provinciale dei circoli NCD della città di Monza e della Brianza Est.
 
Alle ore 21.00 dello stesso giorno, presso il Binario 7 di Monza, ci sarà il lancio ufficiale del Nuovo Centrodestra brianzolo.
Siamo inoltre lieti di presentare la bandiera del Nuovo Centrodestra cittadino.
Sabato mattina, il Nuovo Centrodestra di Brugherio sarà presente con un proprio presidio al mercato cittadino di via De Gasperi e distribuirà alcuni volantini informativi.
 
Per comunicazioni, informazioni e suggerimenti, rispondiamo all’indirizzo di posta elettronica ncd.brugheriobrianza@libero.it

 

Comunicato stampa, 20 gennaio 2014

Qualche doverosa replica al sindaco Marco Troiano

Alcune doverose considerazioni sulle valutazioni del Sindaco Troiano circa i primi mesi di mandato e sulle prospettive della nostra Città, comparse nelle interviste dallo stesso rilasciate sui settimanali locali.
Nel 2014 prenderebbe forma la Città della nuova Amministrazione di sinistra – almeno così è stato dichiarato dal Sindaco. Sorge dunque spontanea una domanda: cosa ha fatto la stessa amministrazione finora? Ha aspettato il 2014 per intervenire?
In effetti ci eravamo accorti di una certa inerzia, per non dire incapacità d’azione, di questa nuova amministrazione di sinistra. Ringraziamo il sindaco per la conferma.
 
Parte del 2013 è stata gestita dal Commissario, continua a sostenere la sinistra e anche, purtroppo, certa minoranza: vero, ma, oltre ad aver approvato ben tre variazioni di bilancio, la nuova Amministrazione aveva la facoltà fino al 30 settembre 2013, in virtù del decreto legge n. 10/2013, di riscrivere il bilancio di previsione approvato dal Commissario, modificando aliquote e tariffe, abbassando, fra le altre cose, l’IMU e la TARES.
 
Riscrivendo il bilancio nel termine del 30 settembre, si sarebbe potuto investire in infrastrutture quel milione di Euro che inutilmente la sinistra ha deciso di restituire alle banche, oltre a 81mila Euro di penale – altro che Amministrazione virtuosa! Sono stati costretti all’estinzione anticipata dei mutui dalla loro inefficienza.
Non è finita qui, a febbraio e nei mesi successivi sono entrati nelle casse del Comune circa 2.378.000,00 Euro come fondo di solidarietà non preventivati interamente dal Commissario e un altro milione e mezzo di euro di IMU, non inseriti nel bilancio del 2013 (importi presenti nel prospetto in testa): la nuova amministrazione di sinistra avrebbe potuto utilizzarli diversamente, se solo fosse stata in grado di programmare la propria azione di governo.
La sinistra non è stata in grado di non farlo.
 
In tema di urbanistica, temiamo che il Sindaco non abbia una visuale aggiornata sulla situazione della nostra Città: il PTCP della provincia ha bloccato lo sviluppo di Brugherio, imponendo ambiti di interesse provinciali laddove la nostra Città avrebbe potuto ampliare il proprio patrimonio produttivo.
Di quale rilancio parla il Sindaco? Questi atti della Provincia di Monza frustrano qualsiasi tipo di investimento industriale e strategico, con un impatto disastroso anche in termini di posti di lavoro ed entrate finanziarie nelle casse del Comune.
Cosa ha fatto la nuova amministrazione di sinistra? Anche questa volta niente.
 
Il PTCP è stato approvato prima dell’estate e la sinistra al governo ha avuto sette mesi di tempo per ricorrere contro questo atto negativo della Provincia. Invece ha dormito e solo ora che i termini ordinari di ricorso sono scaduti pone l’argomento alla attenzione del Consiglio comunale.
 
Quanto ai problemi relativi al Piano del Traffico, ricordiamo al sindaco che ad averlo "messo nel cassetto" è stata l’ultima amministrazione di sinistra nel 2008, della quale lui stesso faceva parte. Il Piano del traffico è stato al contrario portato avanti dal governo di centrodestra e partecipato alle Consulte di Quartiere con riunioni aperte a tutti i residenti.
In più, anche in questo caso, viene da chiedersi cosa abbia fatto la sinistra in questi sette mesi di mandato: proprio noi abbiamo proposto, per esempio, di portare il Piano del traffico nelle scuole e discuterne con i genitori degli studenti all’inizio dell’anno scolastico. Nulla: nessun atto efficace, nessuna indicazione programmatica neppure in questo settore.
 
Il sindaco sostiene che a Brugherio non si asfaltino strade da almeno tre anni. Viene da chiedersi in quale Città abbia abitato il sindaco negli ultimi tre anni.
L’amministrazione di centrodestra ha asfaltato numerose strade, fra cui il centro cittadino, via Galvani, il rifacimento completo di viale Lombardia, via della Vittoria e tantissime altre.
Ricordiamo invece il torpore che aleggiava sulle infrastrutture cittadine negli anni di governo della sinistra; un clima letargico che molto assomiglia a quello attuale.
 
Il sindaco dovrebbe parlare con più rispetto dell’amministrazione di centrodestra: infatti, la sua amministrazione di sinistra in questi primi sette mesi ha solo saputo scimmiottare – neppure copiare, sarebbe già stato qualcosa – tutto quello che era stato fatto in precedenza dal centrodestra, dal piano scuola alle iniziative culturali e ricreative, dalle case dell’acqua alle telecamere ai varchi della Città e perfino l’organizzazione di visite guidate per i genitori degli studenti brugheresi agli stabilimenti della Serist.
Non è evidentemente un caso che nelle sue interviste programmatiche il sindaco non dica nulla in tema di cultura e istruzione, come a sostenere che tutto quanto era stato fatto in precedenza era già ben fatto.
 
In conclusione ci sentiamo di dare un consiglio al sindaco e all’amministrazione di sinistra: non confondano mai la prudenza con l’inconcludenza e sappiano che la politica dell’ordinario e dei "piccoli passi" spesso nasconde la realtà di chi non sa dove andare.

 

Comunicato stampa, 11 dicembre 2013

Costituzione del primo Circolo cittadino del Nuovo Centrodestra a Brugherio

Siamo lieti di comunicare che, il 10 dicembre 2013, è stato fondato a Brugherio il circolo del Nuovo Centro Destra. Secondo quanto stabilito dal Segretario nazionale Angelino Alfano, ne sono fondatori i primi dodici firmatari, i quali, la sera di ieri, Martedì 10 dicembre, hanno deciso di dar vita anche a Brugherio a un punto di riferimento per coloro che si riconoscono in un progetto di Centrodestra cristiano, democratico, solidale e liberale.
 
Su indicazione della Segreteria nazionale, è stato democraticamente scelto dai fondatori il Presidente del circolo, nella persona di Mariele Benzi, fondatrice nazionale del partito in rappresentanza della provincia di Monza e Brianza. I fondatori hanno inoltre stabilito di aggiungere agli organi previsti e indicati come necessari dalla Segreteria nazionale (Presidente e Tesoriere, quest’ultimo individuato nella persona di Massimo Pirola) un ulteriore collegio di consultazione di tre membri, composto da Stefano Giovanardi, Martina Marrocco e Francesca Mancino.
 
Al Circolo ha aderito anche il gruppo consiliare comunale "Brugherio Popolare Europea", che sarà dunque la rappresentanza istituzionale territoriale del neonato partito.
 
Sia nella scelta di aderire alla nuova formazione politica, sia nella scelta delle persone cui affidare le funzioni interne di direzione del Circolo, i fondatori hanno adottato i criteri di merito e consenso. Siamo convinti, infatti, che solo un’impostazione meritocratica e genuinamente democratica della politica possa infondere fiducia in coloro che in questo delicato momento storico considerano i politici come la causa di ogni problema sociale.
 
Siamo inoltre convinti che, seppure all’interno della medesima visione politica, le diverse impostazioni personali siano un valore e una ricchezza, in vista di una proficua condivisione e collaborazione. Occorre in quest’ottica, creare quel terreno fertile di base che sia fondamento per una partecipazione numerosa e vivace, perché
 
senza base non c’è altezza.
 
Il Nuovo Centro Destra di Brugherio si riunisce tutti i Martedì sera alle ore 21.15, presso la sede di via Vittorio Veneto, davanti al Comune. È presente con una propria piattaforma su Facebook (Nuovo Centro Destra Brugherio) e in internet.
 
NUOVO CENTRO DESTRA
CIRCOLO DI BRUGHERIO

Comunicato stampa, 27 novembre 2013

Brugherio Popolare Europea aderisce al Nuovo Centrodestra

Il gruppo locale che alle precedenti elezioni comunali del maggio 2013 si era presentato con il simbolo della lista civica Brugherio Popolare Europea ha deciso di aderire al Nuovo Centrodestra guidato da Angelino Alfano e Maurizio Lupi.
 
La scelta è stata votata all’unanimità dei presenti già dalle scorse settimane, durante una riunione settimanale. Tutti i componenti sono tesserati e simpatizzanti del Popolo della Libertà.
 
Siamo fortemente convinti che la Politica debba partire dal basso, dal territorio, ed essere per il territorio; e, facendo nostre le parole di Alfano, tenga assolutamente conto del “merito e del consenso”; Merito inteso come giusta ricompensa acquisita in virtù dell’ impegno profuso per la città, consenso inteso come credibilità personale maturata negli anni sul territorio di appartenenza.
 
Per prepararci ai congressi nazionali e cittadini ci incontriamo ogni Martedì alle 21,15 presso la nostra sede in via Veneto, vicino al comune, dove siamo anche a disposizione per informazioni, chiarimenti e adesioni.
 
Certi che questa possibilità possa essere l’alternativa valida per coloro che credono nei valori di Centrodestra,
libertà, solidarietà, meritocrazia e responsabilità vi aspettiamo!
 
Per il Nuovo Centro Destra di Brugherio
Mariele Benzi

Comunicato stampa, 6 dicembre 2013

In risposta alle affermazioni rese alla stampa da SEL sulla nostra proposta di intitolazione di un parco pubblico al beato Rolando Rivi

Nel nostro OdG non c’è stata nessuna strumentalizzazione, ci siamo persino offerti di togliere la firma del Consigliere Assi e il logo di BPE per rendere la proposta meno riconducibile e più condivisibile. La realtà è che la sinistra avrebbe voluto riscriverlo omettendo fatti storici acclarati e a loro sgraditi, chiedendoci di togliere le parole “ucciso dai partigiani comunisti”. Perché ci sia pacificazione, occorre riconoscere la verità senza censure. Quanto alle bandierine piazzate dai partiti, ancora ricordiamo le bandiere arcobaleno strumentalizzate all’occorrenza proprio dalla sinistra. La verità è che da decenni SEL, non avendo argomenti, fa della strumentalizzazione il principale strumento di propaganda, arrivando finanche a vedere questa deviazione in tutti gli altri partiti. SEL eviti almeno di prendere in giro i Cittadini con giochi di prestigio dialettici quali “non abbiamo votato contro l’intitolazione a Rolando Rivi, abbiamo votato contro questo OdG”, che però chiedeva – guarda caso – l’intitolazione al Beato Rivi. I Cittadini di Brugherio sono più intelligenti di quanto loro non pensino. Riguardo invece al modo di fare politica di SEL, duole constatare che ancora, per cercare di avere ragione, si scagliano non contro l’operato politico di un partito avversario, bensì contro le persone che lo compongono, evidentemente quelle a loro più scomode. Si noti che, mentre i nostri comunicati iniziano con “Vergogna la sinistra”, i loro esordiscono con “Vergogna! Assi e Benzi...”. Ma per aver proposto Rolando Rivi come modello di ispirazione, noi non ci vergogniamo neanche un po’.
   
Mariele Benzi
BPE nel Nuovo CentroDestra

 

Comunicato stampa, 25 giugno 2013

Risposta del Coordinatore Roberto Assi alle accuse mosse da un Consigliere provinciale

Duole dover tornare a parlare del signor Lomartire, ma essendo stato chiamato in causa, perfino per aspetti giudiziari, ritengo opportuno operare qualche considerazione.
 
Lomartire ha chiesto l’inserimento nelle liste elettorali del PDL di tre persone a poco tempo dalla consegna delle stesse presso la Commissione circondariale. Di fronte alla mancata presentazione del simbolo del PDL, Lomartire si è vantato sulla stampa del buon lavoro svolto, dichiarando perfino di aver “fatto strike”. Questo è quanto accaduto. Si è trattato di un comportamento politicamente riprovevole e scorretto, foriero di effetti negativi per l’intero partito brianzolo.
 
Ben altra cosa è l’accusa di aver sollecitato interventi illegali sulle firme: nessuno ha mai pubblicamente accusato Lomartire di questo. Ciò nondimento, ai colloqui politici non vado mai da solo, proprio perché conosco l’indole di certe persone e ho ormai una buona capacità predittiva circa la faziosa ricostruzione che sanno fare di appuntamenti, trattative, incontri, ecc…
 
Non capisco dunque se la sua querela e il suo immancabile successivo intervento sulla stampa costituiscano il classico esempio di “excusatio non petita…”, oppure se siano solo l’ennesima trovata di Lomartire per far parlare di sé. Questi è arrivato alla fine della sua carriera politica e la cosa  proprio non gli va giù: non c’è ambito dell’attività politica di Lomartire nel quale si sia distinto per azioni propositive. Ha seminato solo polemiche e disordini politici ovunque si sia trovato ad operare. Non desta più nessun tipo di interesse politico nell’elettorato e sulla stampa. Queste trovate sono l’unica possibilità che gli rimane per provare ad avere ancora qualche minuto di visibilità sulle pagine dei giornali.
 
Quanto alle altre esternazioni che mi si contestano, spero che in Italia sia ancora permessa la dialettica politica. Ritengo diritto di chiunque criticare anche duramente l’operato politico di un esponente di partito. Sostenere la necessità di un rinnovamento e sostenere che l’attività politica di Lomartire abbia provocato solo nocumento alla politica stessa non è un’accusa personale, ma un’aspra critica che dalla politica tra origine e nella politica si esaurisce.
 

Diversamente, proprio Lomartire non si è mai risparmiato epiteti personali offensivi contro di me ed altri esponenti del mio Coordinamento. Proprio Lomartire è solito parlare di maggiordomi, cicisbei, bambole, manovrati e manovratori… Accuse per le quali non abbiamo mai sporto querela, perché non è il nostro stile e perché la migliore nostra difesa sta proprio nell’identità della persona che ci rivolge queste offese. Ma, considerato che le azioni, come la querela di Lomartire, hanno comunque un peso e considerato inoltre che ad ogni azione corrisponde un’ovvia reazione, ci adegueremo tutti al metodo di Lomartire e agiremo subito di conseguenza: siamo in tanti ad essere stati offesi e diffamati da lui, il materiale non ci manca, anzi… 

 

Comunicato stampa, 22 giugno 2013

"Lomartire è il politico peggiore". L'ex assessore risponde alle accuse: "Assi non è manovrabile"

da Noi Brugherio, 22 giugno 2013

"Il tonno che pesca è l’unica cosa che gli dà vera soddisfazione". Almeno così dice lui. Eppure sui giornali non compare mai per parlare di tonni a pinne gialle o, meglio ancora, per proporre qualcosa di utile alla comunità (pare si interessi anche di politica), bensì solo per distruggere l’operato e la reputazione degli altri. Ne ha per tutti, sempre e ovunque, con un livore che va sempre sopra le righe». Parole di Mariele Benzi, riferite esplicitamente ad Agostino Lomartire.
Ex coordinatore del Popolo dellla libertà brugherese e consigliere provinciale, Lomartire è stato accusato dal suo successore cittadino Roberto Assi di aver provocato la sconfitta del partito alle comunali. La risposta di Lomartire, sulle pagine dello scorso NoiBrugherio, ha chiamato in causa Benzi quale “manovratrice”, a suo dire, di Assi.
 
Benzi, cosa risponde alle accuse?
Lomartire non vuole capire che quando parla con la gente, e della gente, dovrebbe essere più rispettoso, soprattutto quando si rivolge ad una donna, debole ed indifesa quale io sono. Trovo corretto, mio malgrado, rispondere ad Agostino Lomartire, anche per tutte le volte sulle quali ho sorvolato pensando di dover portare rispetto verso un anziano signore, nonostante gli sproloqui.
Ebbene, da un punto di vista squisitamente politico ritengo che Lomartire sia il personaggio politico peggiore che abbia mai conosciuto. Seminatore di zizzania e discordia, divisore, denigratore, liquidatore.
 
Cosa intende?
Ha attaccato pesantemente tutti coloro che gli sono capitati a tiro, prima Carafassi e Tumminello, che dal canto loro hanno immediatamente abbandonato il Pdl, confluendo in un altro partito. Ha attaccato Imperato, poi Ronchi, prima voluto e poco dopo silurato. Poi è venuto il turno di Nava, Corno e i Ciellini scaricando su di loro colpe inesistenti. Ha attaccato anche Assi nel momento stesso in cui è diventato coordinatore. L’elenco di chi è stato preso di mira è lunghissimo e ora è arrivato il mio turno: dalle pagine di Noi Brugherio se la prende con me.
 
Insomma, secondo lei Lomartire ha lasciato solo rovine nel Pdl...
Tutto ciò che di bello c’era nel centrodestra non c’è più, sono rimaste solo macerie e frammentazione. Prima ha strumentalizzato i “ribelli” per ricavarsi un ruolo, poi, ottenuto quello che voleva, li ha scaricati e ha creato spaccature interne al gruppo, instillando il dubbio e fomentando il risentimento tra i componenti e le varie anime del Pdl: andava da Tizio a dire “guardati da Caio”, poi andava da Caio e lo allertava dicendogli “stai attento a Tizio”.
 
Quindi è anche il primo responsabile della caduta della giunta Ronchi?
Ci ha fatto andare a casa, inscenando ridicole dimissione fatte rientrare il giorno dopo la caduta di Ronchi, ma nel contempo era presente, partecipava alle riunioni caldeggiando la fine della nostra amministrazione di centrodestra e votava a favore del crollo della giunta.
 
L'ultimo capitolo qualche mese fa, con l'ormai nota vicenda del simbolo Pdl negato ad Assi...
Lomartire è entrato in Consiglio provinciale solo per cause di forza maggiore, dopo che per ben quattro anni in Provincia avevano fatto di tutto per arginare la sua presenza e si mette subito al lavoro... per distruggere ciò che a Brugherio si stava realizzando nel Pdl: un gruppo giovane, coeso e motivato, che creava consenso e interesse. Si contrappone al coordinatore Assi appena nominato dal commissario provinciale e poi contesta sui giornali i papabili candidati alla carica di sindaco, fino all’aperta, e non richiesta polemica verso il candidato sindaco designato dal Pdl. Si intromette nella stesura delle liste e ricatta politicamente i vertici arrivando persino a far saltare qualche seduta del consiglio provinciale facendo mancare il numero legale: vuole i nomi dei suoi uomini nella nostra lista, e quando non riesce punta al simbolo. L’epilogo è ormai storia. Appartengono a lui le famose parole apparse sui giornali: “Sono contento perché in tutto ciò ci siamo liberati della Benzi e del suo maggiordomo,... certo, anche i vertici provinciali hanno le loro responsabilità, ma meglio così, almeno ho fatto strike!”.
 
Ma cosa ha fatto a Lomartire, per essere indicata come prima responsabile della frattura?
Politicamente Lomartire è una persona che usa il prossimo suo solo per arrivare dove vuole, lasciando sulla strada cadaveri spolpati. Non sopporta chi gli sa tenere testa, chi non si smuove, chi non indietreggia, chi non cede alle sue pericolose lusinghe. Non sopporta chi non gli si prostra. Quindi ora ce l’ha con me, e trova la scusa che manovro Assi.
 
Non è così? Non è lei la mente del Pdl brugherese, più di Roberto Assi (come sostiene Lomartire)?
Assi è una persona intelligente, accusare altri di manovrarlo è offensivo per lui. Le mie opinioni sono tenute in grande considerazione da Assi, come pure quelle di tutti gli altri componenti del direttivo del Pdl che Assi non ha mai mancato di riunire, soprattutto nelle settimane passate. Tutte le decisioni prese sono state il frutto di scelte condivise, a volte sofferte, ma mai assunte in maniera autonoma.
 
Perché Lomartire, da ex coordinatore, non ha trovato spazio nel “nuovo” Pdl brugherese?
Perché ne ha fatte troppe. Da coordinatore quale era ci saremmo aspettati guida, aiuto, comprensione, da lui è arrivata solo maldicenza, prepotenza, sopraffazione e l’ovvia, conseguente, disgregazione. Gli appellativi con cui ci chiama, anche pubblicamente sui giornali, dimostrano tutta la sua scorrettezza e la mancanza di rispetto verso chiunque. Se c’è “qualcuno che è davvero responsabile di tutto il male che è accaduto” nel centrodestra di Brugherio questi è solo Agostino Lomartire

Comunicato stampa, 8 maggio 2013

Consulta Brianza Est

"La funzione di una presenza del Popolo della Libertà nei comuni e finanche nei quartieri è quella di promuovere a tutti i livelli, a partire da quelli più vicini ai Cittadini, la “sfida della libertà” in politica, attraverso la testimonianza di uomini e donne impegnati in prima persona.
La posta in gioco in una tornata elettorale come quella che coinvolgerà Brugherio e altri comuni nelle prossime settimane è troppo alta perché la si riduca a “liti fra fazioni” all’interno di uno stesso raggruppamento. È per queste ragioni che la Co.B.Est, cioè Sindaci Amministratori iCoordinatori comunali ed attivisti del Popolo della Libertà della Brianza Est  in questa sede annunciano il loro sostegno alla candidatura di Roberto Assi alla carica di Sindaco del Comune di Brugherio.
Riteniamo che Assi e la squadra che lo supporta rappresentano i valori e gli ideali del Pdl e quel rinnovamento nel solco della tradizione popolare ed europea di cui la politica ha bisogno".
 
"Quando la politica ritorna ad essere sostegno concreto per la comunità e rete benevola tra i politici splende di luce propria! Ringraziamo gli amministratori e i coordinatori del Popolo della Libertà, di tutti i paesi facenti parte del CoBEst, per il supporto espresso al nostro candidato sindaco, ROBERTO ASSI, e la solidarietà dimostrata al nostro lavoro di rinnovamento, con la promessa che non faremo mancare il nostro appoggio quando sarà loro necessario!"

 

Mariele Benzi.

Comunicato stampa, 10 aprile 2013

Le solite provocazioni, intimidazioni e prove di forza

Il Popolo della Libertà di Brugherio, alla luce degli ultimi accadimenti circa la comparsa di manifesti abusivi recanti il contrassegno "Forza Brugherio", con una grafica che chiaramente quanto subdolamente richiama quella di "Forza Italia", deve suo malgrado intervenire per prendere le distanze da questa azione provocatoria e intimidatoria allo stesso tempo.
 
Gli anonimi attacchini non solo si sono appropriati di un logo registrato, gesto per il quale i legittimi proprietari stanno già provvedendo a verificare l’esperibilità di azioni legali per plagio, ma hanno anche imbrattato la città in maniera brutale e selvaggia con affissioni abusive su pareti private. Con questa azione, che offende anche il simbolo di "Forza Italia" e i valori che rappresenta, i soliti soggetti hanno insozzato la città e la politica come solo loro sanno fare.
 
Si tratta un gesto deprecabile, dal quale nuovamente ci dissociamo con convinzione. Non è questa la politica che la Città richiede, non è questa la modalità di azioni che il nuovo PDL cittadino ha deciso di adottare nei confronti della comunità.
 
Il Coordinamento Cittadino

 

Comunicato stampa, 3 aprile 2013

Elezioni politiche e regionali 2013

Il Coordinamento cittadino del Popolo della Libertà e la squadra di persone al lavoro ormai da parecchi mesi per la ricostruzione del partito ha unanimemente individuato, ed è lieta di annunciarlo alla città, il candidato sindaco del PDL brughesere nella persona di Roberto Assi.
 
Roberto Assi, attuale coordinatore politico del partito in città, è stato presidente della consulta di Quartiere Sud dal 2006 al 2011 e consigliere comunale, nonché capogruppo vicario del PDL, fino al 2012.Per le competenze maturate in Consulta, in Consiglio comunale, nei tavoli di lavoro e nelle commissioni politiche amministrative e di inchiesta, il Popolo della Libertà di Brugherio vede in Roberto Assi un efficace connubio fra rinnovamento generazionale e culturale, da una parte, ed esperienza nel campo della Pubblica Amministrazione, dall’altra.
 
Il tanto osannato e ricercato “cambiamento” in politica e delle classe politica, trova ora il suo pieno compimento nel Popolo della Libertà brugherese, con decisioni che – ne siamo consapevoli – non hanno mancato né mancheranno di suscitare polemiche in coloro che non vogliono cambiare per sopravvivere. Nondimeno, il Coordinamento del PDL cittadino è sempre più convinto della opportunità di queste scelte, che sono, ad un tempo, irrinunciabili e improcrastinabili per il bene della comunità e per evitare l’avanzare dell’antipolitica.
 
Il Coordinamento Cittadino

Comunicato stampa, 27 marzo 2013

Il Popolo della Libertà e Brugherio Popolare Europea

Il Popolo della Libertà di Brugherio e la lista Brugherio Popolare Europea, annunciando la loro intenzione di presentarsi alle prossime elezioni amministrative comunali, hanno preso atto del momento di grave crisi che la nostra Nazione e la nostra Città stanno vivendo. Hanno preso atto inoltre delle ristrettezze in cui il Comune di Brugherio si trova a dover gestire la sempre crescete domanda di servizi da parte della Cittadinanza, per quanto di sua competenza.
D’altro canto, il Popolo della libertà e Brugherio Popolare Europea vogliono mettersi al servizio della Città in questo grave momento storico giocando le loro energie più vivaci, nella convinzione che la parola "crisi" porti con se il concetto decisamente migliore di "opportunità".
Proprio per cogliere queste opportunità il Popolo della Libertà e Brugherio Popolare Europea vogliono chiamare a raccolta tutti i Cittadini liberi che intendano mettere a disposizione della Comunità le proprie esperienze e la propria professionalità. L’attenta valorizzazione delle risorse umane presenti sul territorio è l’unica via per uscire tutti insieme da questo momento di crisi. Se la politica si è mostrata deficitaria e la gestione dei tecnici ha peggiorato la situazione, allora solo un’autentica attenzione verso l’uomo e la valorizzazione dei suoi talenti potrà salvare la nostra Città e la nostra Nazione.
Per queste motivazioni, il Popolo delle Libertà e Brugherio Popolare Europea sono già presenti da alcuni giorni in tutti i contesti pubblici cittadini sia per vagliare il profilo di chiunque sia interessato a collaborare nella veste di candidato al Consiglio comunale sia per recepire suggerimenti e istanze in merito al programma elettorale e di governo. La città ha bisogno di persone competenti, con esperienza nel mondo delle professioni e del lavoro, dell'associazionismo e del volontariato. La città ha bisogno degli uomini e delle donne che vivono e affrontano, con onestà, la quotidianità di ogni giorno
 
Il Popolo della Libertà e Brugherio Popolare Europea, saranno presenti con i loro banchetti il Mercoledì mattina al mercato agricolo di piazza Togliatti, il Giovedì mattina al mercato agricolo di via XXV Aprile, il Venerdì mattina al mercato rionale di San Damiano (in via Sant’Anna) e il Sabato mattina al mercato cittadino di via De Gasperi. Per l’occasione hanno predisposto due moduli dedicati, scaricabili anche dal sito www.pdl-brugherio.it , che andranno compilati e riconsegnati a mano ai banchetti presenti in città o attraverso l’indirizzo di posta elettronica pdl_brugh@libero.it e bpe_amm@yahoo.it.

Comunicato stampa, 23 marzo 2013

Ristrutturazione della cascina Comolli a San Damiano

Una decisione sbagliata, un errore di dimensioni macroscopiche in tema di politiche del territorio e servizi alla persona. Non vediamo come diversamente si potrebbe definire la scelta operata dal commissario prefettizio Nuzzi sul piano di lottizzazione di via Comolli. Avendo mosso i primi passi con la giunta Cifronti nel 2009 e vedendo definitivamente luce con la giunta Ronchi nel 2011, il piano di via Comolli è stato un momento di condivisione storico per la città di Brugherio: tutte le forze politiche hanno contribuito allo studio di un progetto che, insieme agli insediamenti industriali, avrebbe visto la riqualificazione della cascina Comolli e la sua assegnazione alla Cooperativa sociale "Il Brugo", impegnata dagli anni Ottanta nell’assistenza alle persone con disabilità e alle loro famiglie. La scelta del commissario prefettizio ha cagionato lo svincolo dei soldi destinati alla ristrutturazione della cascina – pari a 750mila Euro – e la loro destinazione in parte al bilancio 2012, in parte da incassare genericamente nei prossimi anni.
 
In sostanza viene meno il proponimento di riqualificare la cascina e quindi di dotare Il Brugo di una sede più grande per far fronte alle maggiori necessità che una comunità in continua crescita come quella di Brugherio esprime.
 
Ora, se da una parte ci stupisce o quanto meno ci lascia perplessi la scelta di un commissario prefettizio, il quale contraddice valutazioni operate prima del suo arrivo da tutte le amministrazioni, pur di colori politici contrastanti, dall’altra ci lascia persino turbati la notizia che nel solo 2012 il Comune di Brugherio avrebbe speso oltre 160mila Euro in cause legali e ci sorgono spontanei alcuni interrogativi: quante cause ha intrapreso il Comune? Quante di queste erano veramente necessarie? Quali motivi hanno spinto il Comune a intraprendere dispute legali dalle quali è poi risultato clamorosamente e immancabilmente sconfitto? Quanti dei 350mila Euro dell’intervento di via Comolli, incassati nel 2012, sono stati destinati proprio a cause che si sarebbero potute evitare?
 
Ci sembra una scelta non solo sbagliata in termini di governo del territorio e foriera di effetti negativi sulla gestione futura dei servizi alla persona, ma anche irrispettosa della storia politica della nostra Città, come se tutto quanto derivi da decisioni assunte dalle forze politiche debba necessariamente essere rivisto.
 
L’impegno che come PDL ci assumiamo nell’ipotesi in cui fossimo chiamati dalla Città ad amministrare il bene comune è certamente quello di fare il possibile affinché il piano di lottizzazione di via Comolli torni ad avere le caratteristiche convenzionali volute dalle forze politiche, ma anche quello di operare un’attenta analisi di tutte le spese diverse per consulenze tecniche o legali che questa gestione ha deciso di affrontare e quindi tutelare il bilancio del Comune di fronte ad eventuali scelte temerarie che dovessimo riscontrare in questa particolare categoria di spesa.

 

Comunicato stampa, 27 febbraio 2013

Da fuori c'è chi grida "facci entrare!"

Ci sarebbe piaciuto lasciar perdere le beghe da cortile e concentrarci sul nostro lavoro per la comunità di Brugherio, ma ciò che si legge su qualche giornale non corrisponde al vero ed è fuorviante per chi legge. Di conseguenza, sottraendo non più di dieci minuti al programma elettorale che andremo a condividere con la città, conviene spiegare quanto segue. È evidente a tutti come i precedenti gestori locali del PdL si stiano muovendo con una frenesia e un disordine che lascia trasparire tutta la comprensibile preoccupazione per l’implosione di quel castello di carta che era il loro potere politico in città. Un castello fatto di intrighi, tranelli e slealtà, miseramente crollato sotto il peso delle loro stesse millanterie, create ad arte per garantirsi la sopravvivenza nell’agone politico brugherese. Hanno già registrato questi signori il fallimento loro e della loro politica, sancito in modo incontrovertibile dalle ultime elezioni, con le quali il popolo ha detto basta a una politica che si ritorce su se stessa e che pensa solo alla “sopravvivenza della specie”, la loro, che nulla di positivo ha dato alla comunità. È finita la politica delle clientele tanto cara a questi signori.
 
Si stracciano le vesti e urlano allo scandalo solo ora per un mancato congresso cittadino. Allora chiediamo: quale coordinatore brianzolo del PdL è stato eletto con un congresso? Quale congresso ha eletto Agostino Lomartire? Quale congresso lo ha rieletto dopo le dimissioni di marzo? A quali tesserati dovremmo chiedere il consenso? Quelli risultanti dagli elenchi ufficiali o quelli risultanti dalla rubrica telefonica, o forse quelli che ancora attendono la loro tessera, rimasta magari nel cassetto di qualcuno che si rifiuta di consegnarla? Già, perché solo ora, che abbiamo il coordinamento, possiamo veramente comprendere i metodi della passata gestione, che non mancheranno di stupire la città! Scoperte che certamente interesseranno molto di più i probiviri che non le rimostranze per i congressi che in tutta la Brianza non sono ancora avvenuti. Quanto al documento trafugato, di cui questi signori sarebbero venuti in possesso e che tanto li avrebbe spaventati, siamo a precisare che non esiste nessuna lettera recante firme di simpatizzanti o iscritti, si tratta infatti del verbale delle nostre riunioni – quegli stessi verbali che anche la vecchia gestione faceva redigere, ma che mai nessuno ha poi potuto leggere – recante per l’appunto i nomi e le firme dei presenti. Il documento non è mai stato inviato a nessun direttivo, né è stato usato per altro scopo, essendo ancora in nostro possesso. Chiunque disponga quindi di una copia lo fa clandestinamente, avendola evidentemente e inopportunamente sottratta, in aperta violazione inoltre della riservatezza di cui godono le persone che hanno firmato e apposto le loro generalità. Le lettere e le indicazioni inviate al direttivo provinciale sono state firmate solo dai componenti in carica del direttivo cittadino e la nomina dell’attuale Coordinatore locale è avvenuta secondo quanto stabilito dal nostro statuto, cioè attraverso la designazione da parte del Coordinamento Provinciale, ed è lo stesso metodo di cui ha goduto il precedente coordinatore.
 
Solo ora possiamo inoltre capacitarci della fretta con la quale questi signori avrebbero voluto chiudere la “questione Brugherio”, chiedendo di entrare nel gruppo non già per mettersi al servizio della città, come ci saremmo aspettati, ma solo per ottenere prima delle elezioni due o tre posti nel direttivo di recente nomina e forse anche la candidatura a sindaco. Già, perché proprio le elezioni regionali hanno svelato un’altra leggendaria millanteria, quella di poter spostare 400 o, addirittura 600 preferenze, mettendo clamorosamente a nudo la loro reale inconsistenza numerica: i nostri candidati, infatti, non hanno ricevuto più di una trentina di preferenze da questi signori, che pure tanto si sarebbero per loro prodigati.
 
Siano dunque loro a chiedere scusa al partito per le numerose figuracce che gli hanno fatto fare. Chiedano scusa ai tesserati (veri o presunti tali) per non averli mai interpellati in tutti questi anni. Chiedano scusa ai consiglieri comunali e agli assessori della giunta Ronchi, per averli venduti su mille tavoli. Chiedano scusa ai cittadini di Brugherio per non avergli risparmiato nulla fra figuracce, intrighi e assurdi litigi e per aver giocato con i destini della loro Città come su un tavolo di Risiko, incuranti dei drammi sociali che il presente momento di crisi ha portato con sé, e provocando, fra le altre cose, la caduta di una Giunta che pure in molti settori stava lavorando bene. Si impegnino infine a un atto di vera carità verso noi tutti: la finiscano di porsi in questi termini, la Città è davvero stufa delle loro polemiche e vuole finalmente voltare pagina.

 

Comunicati Stampa, 23 febbraio 2013

La cena delle beffe

Pare che qualcuno, non è dato sapere chi, abbia organizzato una cena per istigare alcune persone a compiere azioni di ribellione verso il PdL di Brugherio.
Il Giornale di Monza riportava, la scorsa settimana, lo svolgersi della serata dove, sembra, sia andata in onda una specie di rivolta. Risultato dell’articolo? La metà dei presenti a quella cena ha smentito di essere stata lì per tramare contro qualcuno, anzi, ha telefonato al nostro coordinatore Assi e, tra le scuse, ha raccontato di aver solo risposto ad un invito per mangiare una pizza, con persone che non vedeva da tempo.
C'è chi, come l'ex assessore Liserani, dichiara pubblicamente, dalle pagine di un blog politico di sinistra di essere stato invitato ad una cena fra amici ed essersi solo a quel punto accorto che qualcuno voleva cospirare, per poi trovarsi, suo malgrado, sbattuto sulle pagine del giornale all’interno di un cotesto del quale non era parte. Dichiara Liserani: "Uscito dal Pdl febbraio 2011 partecipo ad una cena tra amici e mi trovo sul giornale a suggerire di uscire da un partito di cui non faccio parte. Pigliatevela con me sino a tale data dopo sono innocente".
C'è poi chi, tra i presenti alla piazzata, ha contattato il giorno seguente il coordinatore Assi, informandolo in maniere dettagliata circa lo svolgimento della cena e dichiarando che avrebbe volentieri abbandonato la tavola dei rivoltosi in cambio di un incarico nel partito. Se proprio dobbiamo dirla tutta, a noi pare che quella serata sia stata una patetica messinscena, peraltro venuta maluccio, nella quale un paio di persone – perché tante sono – hanno reclutato alcuni soggetti che col PdL non hanno nulla a che fare, perché fuoriusciti in passato, oppure perché mai ne hanno fatto parte, quindi neppure tesserati, o semplicemente perché reclutati quasi per strada, fra amici e conoscenti, cercando di sembrare in tanti e insoddisfatti, allo scopo di reclamare qualche posizione nel partito.
Questo metodo, fatto di inganni, tranelli, imboscate, millanterie e figuracce è quello che in questi anni abbiamo subito e sempre cercato di combattere.
 
A riprova del fatto che tutte le persone menzionate nell’articolo non possano considerarsi attive nel partito, definiamo la posizione di ciascuna di loro.
Agostino Lomartire:  si è dimesso da coordinatore e dal direttivo la prima volta il 27 marzo 2012, tre giorni prima della caduta della giunta, e ha confermato le sue dimissioni il 28 novembre 2012.  
Giuseppe Borzomì: si è dimesso dal direttivo il 28 novembre 2012 insieme a Lomartire. 
Valentino e Caggiano invece ricompaiono magicamente dopo aver tentato di costituire una lista civica con Sarimari e Pietropaolo, secondo quanto riportato dalla stampa, ipotesi naufragata perché troppi erano i galli del pollaio e troppi quindi gli ipotetici candidati sindaco. 
Francesco Esposito, fra le persone che ci hanno contattato nei giorni seguenti, dichiara di essere stato semplicemente invitato ad una cena da persone conoscenti e di non aver mai avuto intenzioni "rivoltose". 
Daniele Liserani: si è dimesso con fragore dalla giunta ed è uscito dal partito nel 2011 in aperta contestazione, come ancora testimoniato dal filmato presente su Youtube. La sua posizione è stata già sufficientemente segnalata dallo stesso.
Francesca Pietropoalo è stata licenziata dalla giunta e, uscita in polemica col partito, in dichiarazioni pubbliche successive ha dipinto le stesse persone che erano a tavola con lei come tanti "Cetto La Qualunque". In più davvero non si capisce dove voglia approdare, considerato che, dopo aver servito ai tavoli della festa della Lega Nord in grembiulino verde, ha tentato la via di una lista civica con i succitati Caggiano e Valentino, ma solo perché c’era stata un’accoglienza un po’ fredda dall’UDC, gruppo per il quale nel frattempo si era proposta come candidato sindaco.
Quanto ai signori Vezzoso e Modigliani non ci risulta abbiano mai fatto parte del PdL.
 
Dunque, di quali anime si sta parlando?
Le anime del PdL oggi sono tutte autorevolmente rappresentate nel direttivo politico di recente nomina. Non esiste nessuna fronda, il PdL è uno, è unito, sereno, ordinato e lavora per la città, chi non ne fa parte è perché se ne è volontariamente chiamato fuori mesi, se non anni fa, oppure, non vi è mai entrato.
Quanto alle deliranti esternazioni del signor Valentino, nelle quali dichiara di voler "fare di tutto per non lasciare il partito nelle mani della Benzi", ricordiamo al Valentino che i partiti non sono squadre di calcio, di proprietà di qualcuno, bensì gruppi di persone volenterose che intendono mettersi al servizio gratuito della comunità.
Quanto all’inesperienza che sarebbe stata imputata al coordinatore Roberto Assi, lo stesso dichiara quanto segue: "riprendendo una frase di Andreotti, mi reputo un uomo di media statura, ma intorno a me non vedo giganti, se non le persone che mi stanno vicino".
Il Coordinamento Cittadino